Ut amen et foveam

21

Carola pov.

La tristezza,l'angoscia,l'ansia,l'indecisione pervadono il mio corpo.Mi bloccano il cuore,creano uno spesso strato di ghiaccio attorno a esso,sempre più duro,sempre più solido.

"Tutte sensazioni,è tutto nella tua testa"dicono.

Ma non sanno com'è non riuscire ad amare,e non volerci nemmeno provare,non sanno dei miei brutti pensieri.Non sanno di come alla mia misera vita si continuano ad aggiungere motivi per concluderla. 

Avevo bisogno di Samir.Chiara fa finta di niente,come se non gli importasse che da quando si è dichiarata e da quando è morto Samir non ho più amici.

Non posso fargliene una colpa.Però cazzo...tra tutte le persone me.

Sono seduta nel divano di Riccardo che non mi rivolge la parola.

Guardo un punto fisso,un quadro appeso nella parete.

È tutto nero,una persona seduta-disegnata in rosso-per terra con le mani sulla testa sembra disperata,non ha capelli,non ha vestiti,non ha un volto.Solo tristezza e ansia.
Non posso fare a meno di rispecchiarmi. 

Svolto poco lo sguardo,sfondo nero,un cuore umano disegnato al lato.Poi una lunga dedica,sicuramente per Alessandro.
Sospiro. 

L'amore.

Non riesco a definire cosa sia,mai capito forse perché non ne ho mai ricevuto.

Chiara vuole una risposta a tutti i costi,vuole sapere se provo lo stesso ma io non lo so.

Io non so cosa significa amare,da cosa si capisce che non sto confondendo questo con l'amicizia?

Riccardo è muto,c'è un silenzio tombale,piacevole in realtà.

<<So che non abbiamo una grande amicizia, mi chiedevo,però,se potessi farti una domanda>>dico con un tono di voce basso,pronto ad essere spezzato dalle lacrime.

Cambia espressione diverse volte,poi annuisce.

<<Come fai a capire quando ami una persona?>>

Avrei potuto chiederlo a Chiara,ma sarebbe stato troppo difficile,lei avrebbe frainteso e sarebbe successo un casino.

<<Perché mi stai facendo questa domanda?>>

<<Perché tu ami una persona e sai com'è farlo>>

Il suo sguardo si tramuta,percepisco tanti pensieri attraversagli gli occhi.
<<Come sai che amo una persona>>

<<È palese>> dico puntando con il dito la tela.

<<Siceramente?non lo so,forse lo capisci e basta>>

<<E se confondessi l'amore con l'amicizia?sono così confusa e tutti mi considerano uno stronza.La parte peggiore?lo sono>> dico pentendomene.Perché sto dicendo tutto questo?

<<Se posso darti un consiglio finché non capisci i tuoi sentimenti resta solo amica con Chiara.Non la illudere perché lì si che saresti una stronza>> ha totalmente ragione e ne sono consapevole.

Sono sul punto di scoppiare a piangere.

<<E se nel mentre che capisco con i miei comodi a lei non piaccio più?>>

<<Ti dico una cosa carola;a lei non piaci,lei ti ama e io non so cosa significa,ma più o meno so riconoscere quando è una semplice cotta o quando un amore vero,e Chiara ti ama, se una persona ti ama non ti lascia andare da un giorno all'altro>>