Mi chiamo Chiara, vivo in una cittadina abbastanza ristretta e ci conosciamo un po' tutti. Ho da poco cominciato la 5^ superiore di un liceo scientifico, quest'anno farò 18 anni e non sono per niente esaltata per ciò. Mi sto frequentando con un ragazzo, vorrei sottolineare frequentando, perché non ci metteremo mai assieme. Non potrebbe funzionare. Questo è il mio presente, ma sicuramente vorrete sapere della mia vita, del mio carattere, chi sono e perché sono qui.
Sono nata il 27 giugno del 2005. Mia madre voleva un maschio, mio padre una femmina. Sin da quando ero nata i miei genitori sono stati amorevoli. Poi è successo qualcosa… non so cosa di preciso. Ho ricordi sfocati della mia infanzia, quel che ricordo meglio sono le scenate di mia madre dove mi prendeva sbattendomi sul letto e perquotendomi mentre mi guardava con occhi fuori di testa e mi urlava contro, e io ero lì, impassibile. Oppure ricordo tutte le volte che, se parlavo dei miei problemi, venivo picchiata. Nel momento in cui ho compiuto 15 anni ho cominciato a prendere brutte abitudini, tra il bere e fumare qualsiasi cosa e il costante tentativo di suicidio o di procurarmi dolore. Sono sempre stata fidanzata, erano brevi i periodi in cui rimanevo single, perché io senza una persona al mio fianco, una persona di cui essere ossessionata, non vivo. Ho conosciuto questo ragazzo, Marco. È forse l'unico ragazzo attraente con cui io sono stata, di solito mi metto col primo che passa e mi concentro principalmente sulla personalità, ma lui è veramente bello. Ora, so che state leggendo e vorreste immaginare i nostri aspetti, vi risparmio la fatica. Io sono abbastanza bassa, una corporatura normale, mi piace il fatto che ho i fianchi stretti, il seno abbastanza evidente e un naso piccolo però ho le spalle larghe, la gambe grasse e piene di cellulite e imperfezioni, le labbra piccole e acne quasi dappertutto, anche se è lieve e va e viene. Ho gli occhi cangianti ma sono maggiormente verdi e marroncino chiaro, i capelli neri tinti e un po' di lentiggini. Sono sempre stata pallida. Marco è alto, non altissimo perché io preferisco i ragazzi bassi, si tiene in forma, gambe forti, naso greco che mi fa impazzire, carnagione chiara, capelli mori, occhi similissimi ai miei, labbra carnose e ha molto stile.
Ci siamo incontrati per caso, io stavo fumando una canna con i miei amici e lui era amico di un amico. Abbiamo cominciato a parlare e siccome io non lascio mai fuggire le mie prede gli scrivo ogni giorno, gli chiedo costantemente di vederci, e lui mi viene dietro e ascolta come un cagnolino. Ma ho capito fin da subito che qualcosa non andava. Non so cosa, ma ho una strana impressione.
Chat
Marco
Chia, oggi ci vediamo?
Certo!!
ok, ti aspetto a casa mia alle 17
Arrivai a casa sua puntuale, da quando ho un mezzo personale non ritardo mai, io odio ritardare.
Suonai il campanello e lui mi aprì. Mi prese per i fianchi, mi portò dentro e io subito cominciai a sessualizzarmi. Lui non perse un attimo e lo fecimo sul divano. Appena finimmo ci rollammo una J e fumammo insieme. Mi piaceva stare con lui, parlavamo del più e del meno però lui sapeva quanto io ero bipolare. Mi è capitato spesso di fargli graffi per poi scordarmelo o fare sceneggiate dove gli dicevo le peggiori cose senza intenderle davvero. Ma lui lo capiva, anche lui era così. Era come me. Però lui al contrario mio era geloso. Era geloso da morire e pretendeva che facessimo sesso ogni giorno; a me non dispiaceva, anzi penso sia l'unica cosa in cui sono brava, sessualizzarmi. C'era un problema però. Suo padre lo chiamò e litigarono in chiamata. Lui odia a morte suo padre e finita la chiamata mi guardò, con gli occhi iniettati di sangue. Mi prese per il collo, mi sbatté al muro e stavo quasi per soffocare.
Mi lasciò andare quando vide che stavo per piangere, ma non appena mi lasciò andare io scoppiai a ridere. Mi venne di istinto. Come tutto quello che faccio d'altronde. Gli presi le mani e lo cominciai a baciare, la mia libido si era alzata di nuovo. Lui mi fermò e si scusò, ma io ormai ero follemente innamorata di lui, poteva farmi ciò che voleva.E con questa frase, firmai la mia condanna.
STAI LEGGENDO
Io e te ci uccidiamo
RomanceUna ragazza affetta da un problema a lei ignoto comincia una relazione con un ragazzo con problemi di rabbia e che non sa controllarsi. Entrambi si fanno del male a vicenda ma non riescono ad abbandonarsi. Entrambi si usano a vicenda, però gli piace...