Capitolo 2

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"Amare?

Sì, amare. Tenere ad una persona, preoccuparti per lei.

Non perchè devi, o sei obbligato, ma perchè ti viene naturale

 e ti fa stare bene "

Oggi era finalmente il grande giorno. MI DICHIARERÒ A JASON! In realtà non so' proprio se sia una buona idea, ma ci proverò comunque.

Indosso l'outfit preparato da Mag e mi avvio a piedi verso la scuola, come tutte le mattine. Fortunatamente mio padre è a lavoro, se no non mi avrebbe mai fatto uscire con il top...

Appena metto piede nell'edificio ricominciano le paranoie: e se non dovessi piacergli? E se per caso inciampassi davanti a lui?

scaccio quei brutti pensieri dalla testa e mi avvio verso i miei migliori amici.

<<Hei Matt, ciao Margaret!>> dico un po' tremante 

<<Ciao Char, tutto bene? Sembri agitata...>> inizia ingenuamente il ragazzo

<< Agitata? Io? Ma figuriamoci!>> Esclamo, con una risata isterica mentre mi tremano le mani

<<Nooo! E non è mica per Jason che stai così, vero?>> Continua poi Meg

Al nome di Jason divento tutta rossa e mi innervosisco ancor di più <<Hem... No... I-io...>> inizio.

Gli altri due scoppiano a ridere, anche se non sono molto sicura della sincerità della risata di Matt. Non so perchè, ma quando gli ho raccontato di Jason si è fatto... più freddo?

È arrivata l'ora programmata da me e Meg. Mi dichiaro. CHE ANSIA!

Mi avvio verso la mensa, dove mi siederò vicino  a lui, ovviamente per puro caso, e gli chiederò di uscire.

Sono con la testa tra le nuvole quando sbatto improvvisamente contro, ancora in corridoio, facendo cadere tutto a terra

<<Stai bene?>> chiede una voce maschile che dopo pochi istanti riconosco essere quella di Jason.

<<Hem... sì, scusa>> mormoro imbarazzata piegandomi per raccogliere i libri. Noto con stupore che anche lui si china e mi aiuta

<<Aspetta, ma io ti ho già vista!>> afferma dopo pochi secondi <<Tu non sei la ragazza che si è fermata in mezzo al corridoio... Charlotte Johnnison?>>

Le mie guance si tingono di porpora <<Johnson, ma sì... sono io>> lo correggo imbarazzata

Lato positivo: si ricorda il mio nome!

<<Sembri carina, vuoi uscire?>> continua

Ma cossss... si è per caso preso una botta in testa? Chi ha rapito il vero Jason?!

<<Hem... okay>> mormoro ancora scombussolata

<<Perfetto, ci vediamo stasera alle otto nel ristorante davanti a scuola>> mi congeda prima di andarsene con uno strano sorriso

Saltellando e con una mano davanti alla bocca per non urlare mi dirigo dai miei migliori amici. Appena vedo Meg la abbraccio, cominciando a piangere dalla felicità: <<Mi-mi ha chiesto di uscire!>> dico emozionata, stringendola fortissimo <<Grazie Meg>> continuo

Take me awayWhere stories live. Discover now