20. Greta

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Mi si è fermato il mondo, a Milano? 

"Da quanto?"

"Da quanto cosa?" mi risponde con sguardo affranto.

"Da quanto lo sai Adrià"

"Da dicembre"

Ora non solo il mondo sembra essersi fermato ma sembra proprio essermi crollato addosso.
Avrei potuto accettare di tutto: dalla lontananza al suo trasferimento ma questo no. Non lo sa che io avrei affrontato tutto per lui, che malgrado la lontananza il nostro amore sarebbe comunque durato?

"E che stavi aspettando a dimme sta cosa?" sono incazzata nera

"Avevo paura Gré, avevo paura che ce restavi male"

"Ce resto più male a sapé che mi nascondi le cose e che non ti fidi di me dopo tutto sto tempo"

"Certo che mi fido di te Gré, é solo che non voglio che ce stai male. Ho detto a Clemente che volevo del tempo perché prima volevo parlarne con te. Non me ne sarei mai andato senza dirtelo"

"Nun te credo, magari un giorno tornavo a casa e non ti trovavo più, nun te credo Adrià. Ma me conosci almeno un po'? Come puoi solo pensare che ti avrei vietato di andare. Ci sarei rimasta male e ne avrei sofferto magari ma mai e dico mai ti avrei vietato di andare a Milano, soprattutto per lavoro"

"Lo so Stellí ma io non voglio proprio questo, io non voglio che ce stai male..."

Io lo guardo con le lacrime agli occhi. Dalla rabbia non riesco a stare ferma e così inizio a camminare avanti e indietro. Stiamo urlando ma io non riesco a fermarmi, devo dire tutto quello che penso.

"Ma tu lo capisci che non sono incazzata per la cazzo de offerta de lavoro? So incazzata perché non me l'hai detto prima, perché hai aspettato di arrivare alla fine del tempo che ti avevano dato per parlarmene. Ma io me merito questo? Che ti avevo detto prima de andà a convivé? Niente bugie e niente segreti e tu che hai fatto? Il contrario"

Lo guardo e continuo imperterrita

"Non so più se ci sono altre cose che mi nascondi ma una cosa è certa, fai quello che ti pare. Se vuoi andare vai e non dirmi la tua decisione tanto ormai te diverti a nascondermi le cose"

Lui mi guarda pietrificato ma alla fine reagisce anche lui. È questo il nostro problema principale mentre litighiamo:

c'è ne diciamo tante, forse troppe, e non pensiamo che le parole hanno un peso. E ci facciamo male, tanto

"Non dire ste cattiverie Gré, nun ti nascondo proprio un cazzo. Nun ti ho mai nascosto nulla e se la dobbiamo mettere su sto piano sei stata tu a dimme che me volevi stà attaccata come na cozza. Na domanda me la possó fa  se aspettare a dirtelo o no? Non è sempre tutto come dici tu, non hai sempre ragione tu. Ognuno pensa quello che vole e se io ho ritenuto fare così forse c'ho le mie ragioni"

Sono stufa e mentre parla decido di spostarmi nel salotto.

"Te voi sta ferma mentre stiamo a parlà?" mi dice mentre mi prende il braccio

"Statte calmo. Comunque ho detto attaccata come na cozza ma mi che per davvero Adrià, nun te girà la frittata mo. Nun inizià con la solita storia che ho ragione sempre io perché non ci azzecca un cazzo. "

Mi siedo sul divano e credo sia arrivato il momento di calmarmi, di stare in silenzio e di riflettere. Voglio continuare la discussione ma con un tono più calmo e con un'animo più sereno e pacifico.Lui sembra capirlo perché mi affianca, mi prende una mano e inizia a farmi delle carezze.

Dopo un po' di tempo decide di riprendere la parola

"Gré io non voglio lasciarti sola e soprattutto non voglio farlo ora che viviamo insieme, che abbiamo Mila e che semo diventati na famiglia"

"E allora perché non me l'hai detto prima Adrià? Non ti vieterei mai di crescere professionalmente o di fare un progetto che può lasciare un segno importante nella tua carriera. Io non sono così Adrià anzi sarei stata più felice di te e lo sono in realtà, mi fa solo male il fatto che tu non me l'abbia detto prima. Avrei voluto te fidassi di me"

"Ma io me fido Gré" mi dice mentre si avvicina al mio viso come se volesse darmi un bacio. Io mi sposto leggermente e faccio sfiorare i nostri nasi.

"Scusami ma ho bisogno un po' de riflettere, niente di che davvero, voglio solo dormirci su"

"Gré nun te chiude, te prego"

"Nun me chiudo, giuro. Domani devo svegliarmi presto perché devo andare con Federica e le altre alla ricerca del suo vestito quindi voglio riposarmi." e mi alzo "Andiamo a dormire ?"

Mi guarda e annuisce.

Andiamo in camera e io prendo il mio pigiama e vado in bagno a farmi una doccia. Sotto il getto dell'acqua inizio, come sempre, a farmi delle domande.

Non voleva farmi del male, gli devo credere? Si

Si fida di me, gli devo credere? Credo di si

Mi ama? Si

Lo amo? Si

Doveva dirmelo prima? Direi proprio di si

Gli direi mai di non partire? Direi proprio di no

Ha segreti e bugie che non mi dice? No, mi ha detto di no

Quanto mi sento in colpa per non aver ricambiato il suo bacio? Infinito

Finita la doccia e dopo aver indossato il pigiama vado a letto dove trovo lui steso a pancia in sù.

Mi stendo e decido di poggiare la mia testa sul suo petto.

"Mi avvicino solo perché non mi piace discutere così pesantemente con te ma non abbiamo fatto pace, ti avverto"

Adriano mi abbraccia forte e mi da un bacio sulla testa

"Nun te lascio Gré"

"Devi partire Adrià non abbiamo niente di cui discutere, è na scelta tua. Abbiamo quasi 27 anni e abbiamo abbastanza maturità da capire che ci saremo l'uno per l'altro malgrado la distanza. Non tenermi più segreti però, me fa incazzà sta cosa."

"Provo a parlare con Clemente se possiamo fare diversamente, se posso stare qui a Roma. Non ho più segreti ma non lo era nemmeno questo Gré , te lo avrei detto"

"Prima o poi"

"Prima o poi"

"Comunque me fido di te, scusami se ho esagerato prima." gli dico mentre lo guardo negli occhi di modo che possa capire il mio vero pentimento.

"Lo so che quando sei incazzata spari minchiate" mi dice sorridendo

"Mo non esagerare. Ah e non dire che ho sempre ragione io perché me incazzo il doppio" dico mentre mi accoccolo sempre di più "ho ragione il giusto"

e lui se la ride

"Come dici tu stellí"

Alla fine le discussioni sono nate per essere risolte, no?




SPAZIO AUTRICE:

Ciaooo♥️♥️♥️
Nuovo capitolo bomba direi. Discussione+ pace tutto in uno.
Ma sarà una vera pace?
Non mi piaceva portare una discussione così frivola in più capitoli perché alla fine hanno 27 anni, sono grandi e certe sciocchezze mi sembra assurdo anche solo pensarle.
Siete d'accordo con me ?
Cosa vi aspettate dal prossimo capitolo?
Alla prossima, un baciooo♥️♥️♥️

Rosso fuoco, da sempre Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora