L'inizio

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Tutto iniziò quando la Dea aprì gli occhi per la prima volta. Circondata dall'infinito vuoto, sapeva solo una cosa: non era sola. Un'altra anima, Divina quanto la sua, le sfiorava l'essenza. Le loro mani si intrecciarono con la stessa delicata potenza con cui, molto tempo dopo, i cieli di mille universi si sarebbero uniti in un unico grande disegno. In quel vuoto così ricco di possibilità, le due anime strinsero un patto e iniziarono a chiamarsi "Fratello" e "Sorella".

Videro la formazione di innumerevoli mondi e in essi cominciarono a viaggiare. Si innamorarono profondamente di ognuno di loro e di ogni alito di vita che prendeva forma. Così, era dopo era, furono conosciuti con molti nomi, alcuni dei quali sono ricordati ancora oggi. Nessuno seppe mai come vennero all'esistenza, ma non importava, perché la consapevolezza della loro divinità era tutto ciò di cui avevano bisogno. Altre anime divine nacquero, e loro furono testimoni di quelle nascite. Tutto ciò che vivevano, lo vivevano insieme.

Poi arrivò la Grande Prova. 

La Dea, prescelta del Tempo e del Destino, comprese subito quale fosse il suo compito, e lo accettò senza riserve. Condannò se stessa alla solitudine per adempiere il suo ruolo di Custode. La Dea disse addio a ogni emozione, perché l'Ordine Cosmico poteva essere mantenuto solo da un Cuore limpido, inattaccabile. Così divenne l'essenza stessa dell'ordine, dell'armonia e dell'equilibrio. Fu lei a stabilire le regole che da ere immemorabili governano ogni universo.

Senza la Dea, il Chaos avrebbe rotto le barriere messe a protezione dei mondi, e nulla sarebbe sopravvissuto. Per milioni di anni, la Dea portò avanti il suo compito. Algida e impenetrabile, al di sopra di ogni altra divinità, il suo potere permeava ogni cosa. La Vita, nella sua immensa Saggezza, creò i Fili del Tempo e del Destino, mostrando alla Dea i nodi del passato, le scelte del presente e le strade del futuro.

Fu così che la Dea lo vide.

Dapprima era solo un debole movimento, un filo che si muoveva leggero come se un alito di vento lo avesse sfiorato giocosamente. Nulla che fosse degno della sua attenzione. Eppure, il movimento si faceva sempre più insistente e sulla trama del Destino qualcosa avanzava. Allora, la Dea spostò il suo sguardo e ciò che vide cambiò per sempre il futuro di tutti gli universi esistenti.

Quell'ordine che stava proteggendo... poteva davvero essere la rovina di tutto? Non era possibile! Ma più osservava, più l'immagine diventava chiara e iniziava a invadere ogni possibile diramazione del futuro. La Dea chiamò suo Fratello e per la prima volta mostrò a qualcun altro i Fili che lei custodiva e proteggeva, quei fili che mostravano ciò che nessuno, oltre lei, poteva comprendere.

"Cosa pensi di fare?"

La Dea guardò suo Fratello, in silenzio. Lui era Custode della Saggezza come lei lo era del Destino. Se avessero unito le loro capacità, forse avrebbero potuto cambiare il fato. Lui sembrò leggere i suoi pensieri.

"Mi sono sempre chiesto perché la nostra nascita sia stata così particolare. Forse adesso abbiamo la risposta", disse alla Sorella. "Forse la Vita sapeva bene cosa sarebbe accaduto e ha fatto in modo che esistesse qualcuno che poteva cambiare le cose."

Lei annuì. Ovviamente era giunta alla stessa conclusione. Loro pensavano all'unisono, da sempre.

"Il problema è... come?"

Si sedette accanto al Fratello, appoggiando la testa alla sua spalla. Solo lui sapeva quanto fosse difficile per la Dea il ruolo che aveva accettato. Le prese la mano, come faceva sempre, dall'alba dei tempi.

"Potremmo fare qualcosa che nessuno potrebbe prevedere, qualcosa che nemmeno il Destino e il Tempo possano controllare."

L'idea si formò nella sua testa nel momento esatto in cui udì quelle parole. Si alzò in piedi di scatto, rossa in viso per l'eccitazione. Quando gli spiegò il suo piano lui sorrise.

"Beh, direi che è abbastanza folle da funzionare. Puoi vedere nei tuoi Fili cosa accadrà se lo facciamo?"

"Sì, vieni."

Così la Dea, per la prima volta da quando aveva scelto il suo fato, mosse i Fili, spostando i nodi fino a creare il futuro che avrebbe salvato tutti. Videro insieme i suoi occhi e con la stessa emozione di due genitori che attendono un figlio tanto amato, prepararono tutto per la sua venuta.

Così, coloro che non erano stati creati crearono la vita in un modo del tutto inaspettato. Insieme, la Dea e suo Fratello si avvicinarono al confine del Chaos e ne prelevarono una goccia. Un'unica, piccola scintilla che conteneva in sé tutta la forza indomabile e l'imprevedibilità del Chaos stesso. Fu allora, nello spazio infinito di un tempo sospeso, che una nuova vita prese forma, una vita destinata a sfidare e adempiere il Destino. Perché quel giorno era stata accesa una fiamma, e quella fiamma era la Figlia del Chaos.

QUEEN - Figlia del ChaosDove le storie prendono vita. Scoprilo ora