56; L'AMORE È UN ATTIMO

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ALISON

Resto ancora tra le sue braccia, mi culla mentre le sue labbra cercano la mia pelle, respira forte tra i miei capelli.
Mi aggrappo alla sua camicia, nascondo il viso contro il suo collo e continuo a piangere nonostante adesso non ho molto motivo di farlo.
<<Va tutto bene amore mio, ci sono io adesso.>>sussurra con delicatezza continuando a stringere forte a sé.
Amore mio.
<<Che ci faceva Adam qui? Ti ha fatto qualcosa?>>domanda.
Mi stacco un po per guardarlo negli occhi.
<<Gli ho detto tutto. Io pensavo che..che io..>>
Faccio un respiro profondo cercando le parole giuste.
Gli allaccio le braccia al collo cercando di non crollare a piangere di nuovo, una marea di sensazioni si insuano dentro di me. Sollievo, sconforto, rabbia, speranza.

<<Alison>>
<<Gli ho detto tutto. Ho messo le cose in chiaro, lui prova qualcosa per me, ma io non provo le stesse cose per lui. Era venuto perché ha saputo di quello che abbiamo passato e voleva assicurarsi che stessi bene.>>
Mi guarda senza lasciarmi andare, dalla sua espressione percepisco subito che non è molto contento di quello che ha appena sentito ma non vuole fare una scenata.
<<Sai già che non mi è mai piaciuta la vostra amicizia, lui ha colto l'occasione di venire qui visto quello che è successo così sperava che tu avresti ceduto alle sue..intenzioni.>>parla diretto e freddo.

Ora che ci penso il suo ragionamento non è tanto contorto..dopo che abbiamo parlato della situazione tra lui e Bo, Adam ha voluto passare al dunque.
<<Ha cercato di baciarti..non è così?>>domanda certo della risposta.
Chiudo un'attimo gli occhi resto aggrappata a lui, non me la sento adesso di discutere.
<<Si ma non è successo. Lui..ha capito, per questo se ne andato. Non provo nulla per lui.>>
Prendo il labbro inferiore tra i denti.
<<Ne ero certo. Perché ti dico che non sarei riuscito a sopportarlo.>>
Mi accarezza la guancia con l'indice e appoggia la fronte alla mia senza distogliere lo sguardo dal mio.
<<Alison, ho una voglia matta di baciarti. Perciò se non vuoi..dimmelo ora dopo è troppo tardi.>>
Non voglio altro.
Non voglio che si ferma.

Le sue labbra calde invadono le mie, un bacio leggero, forse vuole assicurarsi che io lo voglio veramente.
Unisce di nuovo le nostre labbra e io non capisco più nulla. Labbra sottili, calde, morbide e esperte esplorano le mie.
Mi lascio travolgere da un cumulo di emozioni, mentre le sue mani tornano a stringermi i fianchi attirandomi contro il suo petto possente. Avvolgo le braccia intorno al suo collo, mentre la sua lingua cerca l'accesso alla mia che io gli concedo senza dubitare.
Sta succedendo ancora.
Questa volta non voglio limitarmi al bacio e poi non parlarci per giorni, se proviamo le stesse cose..continuare a nasconderlo non serve a nulla.

Ammetto che sono ancora molto abbattuta per Adam ma io non posso evitare quello che sento per Bo, con lui è tutto diverso.
<<Non può succederci questo Alison!>>
Ci stacchiamo senza fiato e lui prende subito a parlare.
<<Ma è successo, e ci è piaciuto. Accettiamolo.>>
<<Da un po che andiamo avanti così, io ho sempre voglia delle tue labbra di averti vicino. Ma più ti voglio e più ci allontaniamo.>>
Unisco di nuovo le nostre labbra in un bacio a stampo e torno a guardarlo più sincera che mai.
<<Anche io sento le stesse cose. Io non voglio fuggire più da questo. Ammettiamolo che proviamo qualcosa, continuare a fingere ci fa solo male.
Bo..io sono innamorata di te.>>

Parlo senza fiato, ma se non lo dico ora non lo dico più. Voglio che lui sappia quello che provo per lui.
Basta litigare.
Basta fingere.
Basta evitarsi per giorni.
Distoglie lo sguardo dal mio, sembra quasi che le mie parole lo stiano soffocando.
<<Bo..dimmi qualcosa. Guardami.>>lo imploro in panico.
Di nuovo le sue labbra sulle mie in un bacio a stampo.
<<Lo sai che non posso starti lontano. Questi due giorni non è cambiato nulla.>>
Chiudo gli occhi e sospiro sollevata.

<<Come ti senti adesso?>>domanda con una punta di preoccupazione nella voce.
<<Ancora un po scossa, però il picnic mi ha fatto bene.>>
Ho bisogno di dormire con lui, lo voglio più vicino. Questa notte ho avuto un po di difficoltà ha addormentarmi; le immagini del galeotto che ci teneva sotto tiro non hanno lasciato molto spazio al sonno.
<<Sicura? Ti vedo stanca.>>
<<Certo, stai tranquillo.>>

**********
Siamo già arrivati a sera, Bo dopo è andato a aiutare Zio Jesse con i lavori della fattoria mentre io ne ho approfittato per fare dei lavori qui in casa.
Daisy è tornata da lavoro, gli abbiamo messo da parte la cena visto che è tornata tardi. Io questa sera non ho mangiato granché, non avevo molto appetito infatti questo non è sfuggito agli occhi di Zio Jesse.
Da quando sono qui lui si preoccupa sempre che non salti mai i pasti e che abbia sempre lo stomaco pieno. Lui già si è messo a letto visto che domani gli aspetta uan lunga giornata, anche Daisy.

Invece Luke adesso è fuori in veranda mentre Bo si sta facendo la doccia e...eccolo nominato in vista. Bo esce dal bagno vedo che si è rivestito solo in parte; i capelli umidi al posto dei jeans indossa i pantaloni del pigiama. Sempre bello da morire.
Lo seguo in camera sua senza chiedergli il permesso e lui non dice nulla, mi siedo sul letto, resto a osservarlo mentre si sistema.
<<A cena non hai mangiato molto. Devi mangiare qualcosa Alison.>>
Scuoto la testa, adesso il solo pensiero del cibo mi da la nausea.
<<Bo sto bene. Mangerò domattina, adesso sono stanca ho solo voglia di dormire.>>
Mi stropiccio la faccia e mi sforzo di alzarmi dal suo letto, metto una mano tra i capelli cercando di farmi coraggio.
Non voglio passare la notte sola e svegliarmi di nuovo in piena notte a fissare il vuoto terrorizzata.

<<Alison.>>il mio nome che esce dalle sue labbra è un richiamo deciso.
<<Lo so che sei ancora spaventata. Puoi restare, non devi dormire per forza da sola.>>
Lui è fatto così. Freddo, distaccato e sa farmi male in molti modi inaspettati. Ma capisce sempre come mi sento.
<<veramente posso?>>mormoro.
<<Non devi chiedermelo. Se tu fa sentire più al sicuro, resta. Non mi dai fastidio.>>
<<Ma poi se Zio Jesse che direbbe? Se la prenderebbe con te e io..>>
<<Zio Jesse capirà, tranquilla.>>mi dice calmo.

Non insisto oltre, mi rannicchio da una parte del letto il materasso su abbassa sotto il suo peso mentre anche lui si distende.
Bo spegne la luce è la stanza e immersa nel buio, mi prende per un fianco e mi fa voltare verso di sé. Infila la mano tra I miei capelli, premendo la testa contro il suo petto. Mi sento al sicuro.
Mi lascio avvolgere dal suo corpo, sollevò una mano la appoggio sul suo viso e li mi bacia le dita.
<<Cerca di dormire, ci sono io. Va bene?>>
<<Se tu mi tieni stretta si.>>

<<tranquilla, sei tra le mie braccia e non ho intenzione di lasciarti andare.>>
Mi basta poco per addormentarmi con una sola certezza in mente.
Lo amo. Lo amo con tutta me stessa.

Non oltre il confineDove le storie prendono vita. Scoprilo ora