6.

335 14 7
                                    

Simo's pov:

Ho paura, non so cosa aspettarmi. All'inizio ho tentennato, volevo dire di no ma non c'é l'ho fatta, avevo bisogno di vederlo. Fortunatamente già ero vestito, avevo una camicetta bianca e dei pantaloncini di jean. Indosso velocemente le scarpe e scendo. Lui era li in macchina, con la porta aperta, ad aspettarmicon un volto preoccupato.
Deglutisco e gli vado in contro.

-Cosa devi dirmi?- Gli chiedo con voce sotile e rotta, volevo scappare, andarmi a rifugiare a casa per piangere, ma non potevo. -Simo sali in macchina, non vogloo dirti tutto qui- -No n-no meglio di no Daniel- dico distogliendo la faccia.
Lui mi afferra il polso e io lo guardo, devo ammettere che quando mi afferra il polso, mi passano tante immagini davanti agli occhi -Ti prego Simo, ti giuro che non faccio più il coglione- Lo gurdo prima negli occhi, poi la bocca, i piedi e per poi tornare a guardare i suoi occhi.

-Va bene- dico, i suoi occhi si illuminarono e mi fece un mezzo sorrisino. So che non é il momento giusto, e che non dovrei, ma non riesco a non pensare a quanto sia bello. Salgo in macchina e guardo fuori dal finestrino, giocherellando con le mie mani.
É una cosa che faccio spesso quando sono in ansia, mi aiita a distrarmi e a pensare ad altro invece che la causa della mia ansia. Ma questa volta non mi aiita perché la causa é proprio accanto a me.

Durante il tragitto siamo in silenzio, nessuno ha il coraggio di dialogare. Lui ogni tanto mi lancia delle occhiate sfuggenti, e solo questo mi fa venire le farfalle nello stomaco.
Mi sfiora la mano prima di metterla sul cambio, sento brividi lungo tutto il corpo, questo uomo mi fa uscire pazzo.

Non capivo inizialmente dove stavamo andando, ma ormai mi era chiaro, mi stava portando sulla spiaggia, sapeva quanto amavo la spiaggia, soprattutto di sera con le stelle. Questa sera era anche una notte stellata, che meraviglia.
Arriviamo e apro la portiera ma lui allunga il suo braccio e la chiude, io lo guardo perplesso e lui dice -Aspetta-

Lui esce e apre il cofano prendendo qualcosa, ma la nasconde dietro la sua schiena, che essendo troppo grande, non mi permette di vederla. Mi apre la portiera, io scendo e lui mi porge dei fiori. Sono rose, i miei fiori preferiti -Grazie...- dico con voce sottile. Hanno il suo profumo, mi scappa un sorriso.

-Di niente, so che sono i tuoi fiori preferiti- mi prende per mano e mi
porta vicino al mare. Che bello il mare di notte e poi il rumore delle onde é così rilassante. Daniel mi prende le mani e inizia a parlare:

Dadda's pov:

-Simo io devo chiederti scusa, vedi quando mi hai baciato nel nostro posto speciale io non ho capito più niente. Sono andato in tilt e ti ho respinto, sono un coglione, sono un coglione perché ho fatto una cazzata assurda- sospiro per poi continuare -Simo tu sei fondamentale per me e non posso perdertiti, io ho avuto paura perché ho capito di amarti Simone, all'inizio non volevo ammetterlo ma é così. Amo tutto di te, amo il tuo sorriso, amo la tua risata contaggiosa, amo i tuoi occhi, gli stessi in cui mi perdo sempre e che guarderei per sempre, amo la tua gentilezza, amo come ti prendi cura delle persone che ami. Sono uno scemo perché l'ho capito solo ora e spero che non sia troppo tardi-

Il mio cuore stava battendo all'impazzata, tutto intorno a me non esisteva più, l'unica cosa che contava era Simone, il mio amore. Gli scende una lacrima che io asciugo subito con il mio pollice, mi salta addosso e mi abbraccia singhiozzando -Ei ei non piangere- gli dico tenendo le mie mani entrambe salde sulla vita.

-Ti amo Dani, ti amo tantissimo, non sai quanto ho desiderato questo momento-
mi dice indietreggiando un po con la testa per potermi guardare. Mi guarda con degli occhioni dolcissimi che mi fanno sciogliere -Anche io Simo, tantissimo- rimaniamo a guardarci per quelle che sembrano ore, ci stiamo avvicinando sempre di più, tanto che i nostri respiri si sono uniti in uno.

Sentiamo a vicenda il battito del cuore dell'altro, lui mi accarezza la guancia con la sua mano delicatamente, io guardo prima la sua mano e poi rirorno nuovamente ai suoi occhi. E come se una calamita mi tenesse attacato ad essi, ma non mi dispace. Lui mi guarda prima gli occhi e poi la bocca per poi ritornare agli occhi deglutendo, decido di chiudere le poche distanze che c'erano tra di noi.

É un bacio dolce, pieno di sincerità e di amore, ci stacchiamo e ci guardiamo. Lo bacio ancora ma questa volta con più foga, lui mi prende i capelli e io lo avvicino a me ancora di più. Il bacio sfocia in un limone fino a quando non ci stacchiamo. Simo avvicina la sua fronte alla mia e entrambi chiudiamo gli occhi ridendo come due scemi.

-Ti amo Simone- -Anche io Dani, tanto- ci diamo un altro bacio e poi ci sediamo sulla spiaggia. Simo ha la testa sulla mia spalla e io la mia sulla sua, lo stringo forte a me come se fosse qualcosa di fragile, da proteggere. Lui mi tiene il braccio forte mentre io gli do un bacio sulla fronte.

Rimaniamo un po a guardare le stelle fino a quando Simo mi chiede -Cosa siamo noi Dani?- -Io voglio che tu sia mio Simone- lui mi guarda e mi sorride con un sorriso bellissimo -Lo sono Dani, solo tuo per sempre- sembra un sogno, vi prego non svegliatemi se lo é.

Noto che Simo sta tremando per questo gli do la felpa che mi ero messo prima di andare sotto casa da lui. -Tieni amore, mettila- gli passo la felpa e lui non se lo fa ripetere più volte. "DIO MIO" é così bello con la mia felpa addosso, gli va larghissima.

Simo's pov:

-Tieni amore, mettila- MI HA CHIAMATO AMORE, mi sciolgo. Mi metto la sua felpa, ha il suo odore, é come se mi abbracciasse constantemente, vorrei poter vivevere nelle sue felpe. -Grazie amo- dico per poi dargli un bacetto.

-Sei così bello con la felpa- mi dice guardandomi cone se fossi un dio da venerare -Ti amo- dico mettendomi ancora più vicino a lui e poggiando la mia testa sulla sua spalla. -Anche io- mi risponde facendomi i grattini in testa.

-Amo dirlo a Richi e Jas non sarà difficile, ma come faremo con i fan- mi chiede il mio futuro marito, a dire il vero non ci avevo pensato -Amore se tu sei pronto a dirlo allora per me non ci sono problemi, non c'é bisogno di correre se non ti senti pronto fa niente- mi guarda -Sei sicuro?- allora gli prendo le mani e dico -Amore io voglio vederti felice, é quello che conta per me- mi sorride e ci baciamo.

-Io voglio dirlo amore mio, perché voglio che tutti sanno che sei mio- -Davvero, non ti da fastistio che magari ci potrebbero essere commenti negativi?-
chiedo guardando per terra, lui mi alza il mento e dice -Non me ne fotte dei commenti, per me conti tu- che patato che é, mi butto su di lui abbracciandolo
e cadiamo all'indietro ridendo come due scemi.

-Dai amore torniamo a casa, così diciamo la notizia anche a Richi e Jas- mi dice e io annuisco. Si alza, mi prende in braccio come una sposa e mi porta fino alla macchina.

                                                                             
Finalmente i piccioncini c'é l'hanno fatta!
Ma le intemperie non sono finite, anzi sono solo iniziate hahha.

Mi raccomando bevete tanto e mangiate<3
                 
                                                                Stefy~

Tuo per sempre | Dadda × Awed | Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora