Capitolo 30.

10 3 8
                                    

Solita routine di ogni giorno,a scuola vado sempre bene,prendo voti alti come ho sempre fatto e finalmente ho anche parlato con mamma e papà,ho semplicemente raccontato che adesso vivo a casa di Lisa perché la signora della casa aveva aumentato il prezzo,ho inventato questo,non potevo raccontare come sono andate veramente le cose,non voglio che si preoccupino per me così hanno preso bene la novità,si fidano della mia amica e della sua famiglia che sono veramente persone speciali compreso Riccardo, è sempre carino e gentile con me e viene ogni pomeriggio a prenderci a scuola,so che questo scatena Pietro ma non mi importa,deve capire che la mia vita sta andando avanti anche senza di lui, inoltre da adesso Jessica e Mattia si sono frenati,non mi fermano più nei corridoi,non mi danno nemmeno parola e per questo sono felice, finalmente respiro un po',ne avevo proprio bisogno.
In questo momento siamo in giro io e Lisa per vari negozi, stiamo decidendo cosa regalare a Sara dato che domani fa il compleanno, è la prima tra di noi a compiere 21 anni,la prossima sono io e l'ultima Lisa che compie gli anni a ottobre.
Guardo dei vestiti molto carini e sento la voce squillante della mia amica "questo ti piace?" Dice porgendomi un vestito rosso smanicato,lo guardo attentamente e poi rispondo "non glielo vedo addosso,ma per forza dei vestiti dobbiamo regalarle?" lei mugola e io torno a dire qualcosa "anche un braccialetto, dei trucchi, dai vieni con me" le prendo la mano trascinandola fuori dal negozio così alla fine abbiamo scelto un bracciale in argento davvero molto bello.
Camminiamo ancora per il centro,ci prendiamo qualcosa da bere, comincia a cambiare aria nonostante siamo a Milano e in questi ultimi giorni si sta bene finalmente.
Torniamo a casa stanche morte dopo un pomeriggio passato in giro, entro in camera buttandomi a peso morto sul letto sto per chiudere gli occhi ma bussano alla porta, faccio entrare è Ric,mi metto seduta sul letto e lui si siede accanto a me,mi chiede del pomeriggio passato con la sorella e del regalo che abbiamo fatto alla nostra amica.
"Ci vieni al compleanno di Sara?" Domando io "mi stai invitando tu?" Annuisco solamente e lui torna a parlare "ma io veramente non li conosco i vostri amici" "ci vieni con me,dai Ric" "che c'è il tuo ex?" Chiede lui "non lo so,non credo che Sara fa una cosa del genere" "va bene,mi hai convinto" mi lascia un bacio sulla guancia ed io sorrido spontaneamente,sta per alzarsi ma io gli prendo il braccio tornado a parlare "resta qui,mi piace la tua compagnia" lui sorride accarezzandomi il viso "ancora aspetto per poterti sentire suonare" scrollo le spalle e poi gli rispondo "non ho lo strumento con me,suono solamente a scuola" "è un peccato però, non puoi permetterlo di comprarlo?" "Ho il pianoforte a casa,non voglio fare spendere ai miei genitori " non so se dirgli della mia famiglia, però già mi è costato tanto non parlarne quindi alla fine lo faccio,lui mi ascolta e una volta che io finisco di parlare dice qualcosa "hanno fatto tanti sacrifici per arrivare fino a qui" non mi sta giudicando,non come ha fatto Pietro,anzi mi capisce,mi prende le mani guardandomi negli occhi,lo fa sempre quando mi parla dalla prima volta che ci siamo visti davanti la porta del bagno "sei proprio una bella persona Laura, l' ho capito subito quando ti ho vista" sorrido imbarazzata, abbasso lo sguardo giocando con le mie mani,lui mi alza lo sguardo e si avvicina ancora di più, sposta una ciocca di capelli,lo sento troppo vicino "mi piaci" dice ancora una volta,rimango pietrificata,non so cosa rispondergli,cosa dirgli,si apre la porta, è Lisa "ma che diamine fate?" Mi sposto subito, avrà pensato male sicuramente "bussare Lisa?" Dice il fratello "devo bussare a casa mia?" "Ma è la camera di una nostra ospite" "e si dà il caso che la nostra ospite è la mia amica,mi spiegate che succede qui?" Finalmente prendo parola "non è successo niente, tranquilla Lisa, stavamo solo parlando" "parlando, eravate così vicini che per poco non vi baciavate" è sempre così tragica lei,mi alzo dal letto, prendo un libro ed esco,non mi va di litigare con la mia amica per una cosa che non è successa,ma se lei non sarebbe entrata sarebbe successo?
Esco di casa e cammino fino alla panchina più vicina,mi siedo e apro il libro, comincio a leggere senza capirci molto la testa è altrove,mi sto lasciando andare con un nuovo ragazzo e non è da me, trovo che le cose sono davvero cambiate, tutto quello che è successo mi ha cambiata e non so se sia in meglio o in peggio eppure mi fa stare davvero bene Riccardo e non l' avrei mai detto.
"Laura che fai scappi adesso?" Eccola Lisa che corre verso la panchina dove sono seduta.
"Non dovete litigare davanti a me" "dimmi ti ha fatto qualcosa?" "Non mi ha fatto niente, perché devi sempre fare così?" "Mio fratello è un.." non la faccio finire di parlare che subito intervengo "è un casistica,un donnaiolo,un festaiolo,si vede che non parlate abbastanza,a me tutto questo non mi risulta,ci sto più io che te con lui, e sto bene in sua compagnia" porta la mano sul viso per poi dire qualcosa "ti piace Laura,lo stai ammettendo e Pietro,fino a qualche settimana fa non facevi altro che pensare a lui " mi alzo innervosita "basta parlarmi sempre di Pietro,mi sono stancata,e Pietro qua e Pietro là, è stato lui a lasciarmi mettetelo tutti in testa e pensa per te poi,stai sempre lì a piangerti addosso per Gabriele,guardarti intorno non esiste solo lui,il mondo è pieno di ragazzi" ho parlato tanto, volevo studiare ma non è stato possibile.
"Ti piace così tanto mio fratello?" "Ho detto che ci sto bene" torno in casa entrando in camera mia,Ric è ancora lì seduto sul mio letto,mi stava aspettando?
Butto il libro sul materasso,scoppio a piangere e allargo le braccia per potermi stringere a quelle del mio nuovo amico.
Mi accarezza la schiena dolcemente "non piangere Laura" "forse era meglio se mi cercavo un appartamento" "ma no che dici,non ci saremmo mai incontrati" "era meglio per tutti, nessuno vuole che sto con te" "lascia perdere Lisa" mi alza il viso asciugandomi le lacrime "forse è meglio che non vengo alla festa della tua amica" "no,tu ci vieni fallo per me" "Laura,cosa penseranno di me?" "Che devono pensare?" domando io,scrolla le spalle solamente, appoggio la testa sul suo petto,mi accocolo come una bambina.
"Che dici se ci prendiamo una boccata d'aria, questa sera usciamo solo noi due, prima ti porto nel mio posto segreto,ti va?" Annuisco rispondendogli "si,mi va" mi accarezza nuovamente il viso, sorride e dice qualcosa "ti lascio sistemare,ci vediamo in salone quando sei pronta" continuo ad annuire come una scema.
Lui esce dalla camera ed io mi butto a peso morto sul letto,mi farà bene uscire da qui,ripenso a tutto ciò che è successo e poi mi alzo,apro l' armadio ed esco una gonna viola con una magliettina bianca,prendo anche un giubbino leggero, anche se è maggio ma la sera fa freschetto ancora, vado al solito bagno e una volta pronta aspetto Ric in salone, stanno per arrivare i genitori ma spero lui faccia presto non voglio che ci vedano uscire insieme,dopo qualche minuto eccolo che arriva,lui indossa dei jeans scuri con una polo blu,molto carino,gli stanno bene.
"Andiamo?" Dice,io annuisco solamente e usciamo di casa salendo in auto,mette la musica e canticchia,mi fa ridere,non è male a cantare,a quanto pare ha molti talenti e li tiene nascosti alla sua famiglia.
Dopo qualche minuto arriviamo davanti il grande portone in metallo, scendiamo e lui apre per poi entrarci e accendere le luci, ogni volta mi meraviglio dalle cose che dipinge,ne ha altri nuovi ma ancora quello che mi ha colpita è sempre lì allo stesso posto,mi avvicino per guardarlo ancora una volta e sento le sue mani avvolgere la mia vita "questo è tuo" mi volto alzando lo sguardo su di lui "cosa?" Dico stupita "so che ti piace tanto,ho pensato di regalartelo" "ma non dovevi Ric" "si invece, quando avrai una casa tutta tua te lo metti in camera o dove vuoi" lo ringrazio gentilmente, fa così tanto per me,non so come ringraziarlo "un giorno ti ricompenserò" "suonandomi qualcosa" sorride, si fa ancora più bello,annuisco ancora una volta "sei così bella Laura" dice per poi continuare "io non ti avrei mai lasciata" so a chi si riferisce, non ci voglio pensare,non adesso e non in questo momento.
Gira il mio corpo, stringendolo al suo,intrappolandomi tra le sue braccia, accarezza la mia schiena,lo fa così dolcemente che sento dei brividi,non mi sentivo così da tempo,poi la sua mano si sposta sul mio viso, scivola le dita sui miei occhi,poi sul naso, sorrido istintivamente e poi sulle labbra, voglio tutto questo?
Ma sto bene,vedo che si avvicina sempre di più,come fece questo pomeriggio, chiudo gli occhi e sento le sue labbra sulle mie, è un casto bacio ma poi diventa più approfondito,mi sto facendo trasportare e avvolgo le mani dietro il suo collo.
Diamo fine al bacio,lui sorride ed io mi stringo al suo corpo avvinghiando le braccia alla sua schiena.
Siamo stati un altro po' nel suo posto segreto e una volta usciti,mi ha portata in un locale a cenare, sono stata davvero bene,vedo che mi capisce e non fa mai domande scomode,sono sempre io a parlare spontaneamente come se ci conoscessimo da una vita eppure sono solo qualche settimana e questo avvicinamento mi ha aiutata molto.
Adesso siamo davanti casa sua, è lui ad aprire la porta per poi entrarci,mi accompagna davanti la mia camera, faccio per entrare e lui mi intrappola tra le sue braccia lasciandomi un altro bacio, sussurrando dico qualcosa "sei pazzo, possono esserci i tuoi o Lisa" "a quest'ora dormono tutti e volevo darti la mia buonanotte" sorrido involontariamente e mi accarezza la guancia "buonanotte Ric e grazie per la bellissima serata" dico io,lui continua a sorridermi per poi dirmi che ci vediamo domani mattina,annuisco ed entro in camera chiudendo la porta alle mie spalle per poi gettarmi sul letto come un sacco di patate.
Sorrido ancora da sola, davvero mi piace Ric nonostante fino a qualche settimana fa mi disperavo per Pietro, chiudo gli occhi e mi addormento,mi sveglio il mattino dopo e mi ricordo che è domenica così resto a letto qualche minuto in più, scrivo subito a Sara dato che oggi è il suo compleanno e poi mi alzo andando in bagno faccio per andare in cucina a prepararmi la colazione e sento la sua voce che mi richiama,mi volto e corre verso me,abbracciandomi forte "facciamo colazione insieme che dici?" Annuisco e lui torna a parlare "faccio io tu devi solo sederti" andiamo in cucina insieme,io mi siedo al tavolo mentre lui va ai fornelli,chiedo dei suoi genitori "dormono ancora,stai tranquilla" mi fa rilassare, quando è tutto pronto mangiamo parlando leggermente per non farci sentire e una volta finito io mi alzo per poter lavare quello che lui ha sporcato "faccio io qui,hai il bagno libero" lo ringrazio accarezzandogli i capelli ancora arruffati e gli lascio un bacio casto sulle labbra,per la prima volta sono io a prendere iniziativa, così prima che arrivino tutti gli altri io mi precipito in bagno, faccio una doccia veloce e poi indosso i primi vestiti che ho preso dall' armadio,nulla di che solo per essere comoda.
Tutto il resto della mattina cerco di aiutare in casa,ci vivo anche io e voglio fare il mio dovere e poi vado da Lisa,busso la porta della mia amica e lei mi fa entrare,mi siedo sul suo letto e prendo parola "come va?" "Pensavo fossi arrabbiata con me" dice lei "non sono arrabbiata con nessuno,forse te semmai, c'è l' hai con me?" Lei si mette seduta sul letto e mi risponde "sei diventata un po' pallosa da quando frequenti mio fratello,cosa avete fatto ieri sera?" "Siamo andati a cena fuori" "uuh che galantuomo" "dai smettila" dico dandole una gomitata,alla fine ci mettiamo a parlare di come ci vestiremo questa sera,non voglio perdere le mie amiche per nessun motivo,sono state le prime persone lei e Sara che quando sono arrivata qui a Milano ho iniziato a parlare,le prime persone che mi hanno accolta così come sono,e so di avere un mucchio di difetti.
Pranziamo tutti insieme, e noto che da sotto il tavolo Ric cercava di prendermi la mano e nessuno si è accorto di niente,poi nel pomeriggio siamo uscite io e Lisa ma solo nei dintorni del quartiere e poi tornate a casa è già quasi ora della festa di Sara,ho indossato una mini gonna gialla con un toppino bianco che leggermente si vede la pancia e poi un giubbino, lascio i miei capelli mossi sciolti alle spalle e qualche filo di trucco, sono pronta,mi guardo allo specchio e poi esco dalla camera dove c'è già Lisa, è bellissima lei con il suo vestito rosso "ammazza che roba abbiamo qui" dice lei, ridacchio "sono vestita normale" rispondo "no,sei proprio fregna" è la solita esagerata,eccolo Ric che arriva,lo stavo aspettando,mi fissa da capo a piedi, noto i suoi occhi su di me "e tu che ci fai vestito così elegante?" "Vengo con voi" "come?" Prima che comincino a litigare un' altra volta prendo parola io "l' ho inviato io,viene con me e intanto ci accompagna,non fare drammi Lì" lei sbuffa solamente e saliamo in macchina,via per la festa della nostra amica.
Dopo qualche minuto arriviamo, scendiamo dall' auto e Lisa entra nel locale mentre noi rimaniamo qualche minuto fuori "sei così illegale questa sera Laura" "perché?" "Così..tu..mi fai impazzire.." "che scemo" dico io,mi intrappola tra le sue braccia per poi baciarmi, poggio le mani sul suo viso approfondendo il bacio e poi mano nella mano entriamo nel locale.

Ciao a tutte,eccomi tornata con un nuovo capitolone pieno di tanti colpi di scena.
L' avvicinamento tra Laura e Riccardo,la lite creatosi con Lisa fino al bacio tra i due,ve lo aspettavate?
Cosa succederà adesso alla festa di compleanno di Sara?
A voi i commenti e al prossimo aggiornamento.

In Nome della Musica Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora