Cioccolata calda

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Si narra che in un tempo lontano una donna si sia innamorata dell'universo.
Non come lo conosciamo noi ma privo di ogni luce.
Come una tela nera
Tutti la deridevano e le dicevano che avrebbe dovuto trovarsi un uomo o sarebbe morta da sola.
La donna non ascolto nessuno e continuo a cantare ogni sera per l'infinito.
Faceva lunghi discorsi e grosse risate rivolte al cielo.
Un giorno successe l' inevitabile.
La donna si ammalò e in letto di morte tutti gli dissero: "sei sola, hai vissuto una vita misera e povera, non hai lasciato un solo figlio a questo mondo, quando morirai nessuno si ricorderà di te."
Dopo pochi giorni vene il funerale.
Il cielo era uggioso quel giorno finché uno spiraglio di luce non colpì la bara che stava per essere sotterrata.
Il vento la apri e il corpo della donna si polverizzò e raggiunse il cielo.
Quella notte fu la prima notte stellata di sempre.
La donna sarebbe stata ricordata e amata da tutti per secoli avvenire.

Il militare

Appena entro nel locale mi accorgo della ragazza.

È bellissima con quegli occhioni eteroctomatici e quei capelli neri e mossi come il mare in tempesta la notte.

Ha tratti delicati e dolci.

Anzi penso che anche lei abbia un temperamento zuccherino.

Di solito le persone così mi fanno venire la nausea ma se potessi lei me la mangerei come una caramella.

Mi ha fissato mentre sono entrato e poi quando mi sono guardato attorno ha infilato il nasino nella cioccolata calda.

Pensava che non l'avessi notata e invece ho avuto occhi solo per lei.

Mi siedo al tavolo con i miei dipendenti e la signorina continua a impicciarsi ben bene degli affarmi miei.

Infatti rimane stranita che un ragazzo con la divisa si sieda con dei manager.

Se solo sapesse che fare il militare per me è un hobby e in realtà mi occupo della gestione di numerose aziende a banche.

Mi fissa talmente tanto che ho paura possa consumarmi.

Ma continuo a pregare che continui.

La sua espressione però muta molto velocemente.

Forse si è accorta che la sto spiando con la coda dell'occhio ma non può essere, faccio il militare da quando ero molto giovane e mi sono allenato molto.

L'ansia che mi mette questa ragazza è pazzesca.

Il suo sguardo cade sulla cameriera che per venire al nostro tavolo ha generosamente aperto la scollatura e alzato la gonna.

La ragazzetta mi ha fatto venire voglia di dolce.

"Per me una cioccolata calda, grazie."

I mie dipendenti mi guardano straniti.

"Cioccolata signore?"

Chiede la donna al mio fianco.

"Se vuole possiamo portare della vodka o qualsiasi altro tipo di alcolico."

Ma sono sordi tutti?

"Avere la cioccolata calda? Si. E lo so perché i due ragazzi a quel tavolo la stanno sorseggiando, mi porti quella. Grazie."

Tutti ammutoliscono.

Certo è ovvio che non deve portarmi il bicchiere dal quale beve la ragazza.

Però se mi portasse qui la cioccolata calda e la ragazza non rifiuterei minimamente.

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