6 - we missed you -

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"Mi riferisco a te Sophie.
Mi riferisco al fatto che tu sia bellissima stasera, al fatto che tu lo sia sempre stata."

Lo guardavo sorpresa.

Non mi sarei mai aspettata di sentire le parole che aveva appena pronunciato Paulo.

Rise.

"Non ti ci sei ancora abituata?" Mi domandò

Mi aveva talmente sorpresa che non sapevo come
rispondere.

Per questo quando il mio telefono vibrò, mi ritrovai a ringraziare mentalmente chiunque mi avesse scritto.

Quando abbassai gli occhi sullo schermo e lessi quel << brillerai >> sorrisi.

"Come sta Federico?"

Mi voltai verso Paulo, che aveva cambiato completamente espressione.

"Scusami?"

"Ti ho chiesto come sta Federico.
Ho immaginato che il messaggio venga da lui." Mi rispose per poi bere dello champagne

"Sta bene, ogni tanto il ginocchio gli da fastidio ma sta bene." Gli risposi

"Sono contento."

Eppure eri strano.

Osservai Paulo per qualche istante.

Sembrava felice e arrabbiato allo stesso tempo.

Ma non ebbi il tempo di chiedergli cosa gli fosse preso, che la figura di Oriana si palesò davanti a noi.

"O cielo, Sophie.
Che bello rivederti.
Cosa ci fai qui?"

Sorrisi ad Oriana che mi abbracciò.

Era sempre la stessa dolcissima ragazza.

"Mi ha invitata Giulia." Le dissi

"È bello rivederti." Aggiunsi

L'argentina sorrise.

"Inaspettato ma estremamente bello.
Mi sei mancata, anzi.
Ci sei mancata.
Non è vero mi amor?"

Oriana si voltò verso Paulo che mi stava guardando.

"Molto." Rispose senza staccare gli occhi dai miei

Trattenni il fiato.

Era palese che Paulo non avesse mai detto ad Oriana della notte che c'era stata tra noi due anni fa.

E non sapevo se questa cosa mi faceva sentire
meglio o a disagio.

Una parte di me credeva di prendere in giro la povera Oriana.

L'altra parte invece mi ricordava che quando ero stata con Paulo, lui neanche conosceva la sua ragazza.

"Che ci racconti?
Cosa si dice a Torino?" Mi chiese quest'ultima

Mi voltai verso di lei.

"Da una parte niente di eclatante, dall'altra non saprei.
Sono tornata in Italia da non molto e non ho avuto occasioni per la quale da passare lì."

Figurati che l'unico momento che avevo per starci, l'ho passato a Maranello.

Grazie ancora papà.

"Se posso chiederti un favore, salutaci i ragazzi."

Annuì e le sorrisi.

"Certo, non mancherò."

Fu Oriana a sorridermi, per poi mettere su la tipica espressione di chi si è appena ricordato qualcosa.

Si portò la mano alla fronte e mi guardò nuovamente.

"Fede!
Come sta Fede?
Si è completamente ripreso?" Mi domandò

Mi ritrovai a sorridere.

Federico e la sua straordinaria capacità di farsi volere bene da tutti.

Al mio contrario, Paulo divenne serio.

Di nuovo.

"Qualche fastidio ogni tanto, ma si sta bene." Le risposi

Oriana sorrise felice di quello che aveva sentito.

"Ci mancava questa" sentimmo dire da Paulo

Ci voltammo verso di lui notando che guardava qualcuno non molto distante.

"Che succede?" Gli chiese la sua ragazza

"Quello lì è un giornalista"

Eccola la.

Era stato tutto troppo tranquillo.

"Già immagino le testate online domani." Disse il calciatore

Sospirai, perché le immaginavo anch'io.

<<Elkann-Dybala: l'argentino di nuovo alla Juventus?>>

Avrei scommesso qualsiasi cosa su un titolo del genere.

"Sei sicuro che vi abbia visto?"
"L'ho beccato a guardarci, mi amor."

Oriana si morse l'interno della guancia e poi sospirò.

"Per lo meno non ha sentito." Disse Oriana

Bè, grazie a Dio.

Come lo giustificavo alla stampa o peggio, a mio padre, ciò che Paulo mi aveva detto prima che Oriana ci raggiungesse?

D'un tratto gelai.

E se ci avesse visto prima, quando ero arrivata e Paulo aveva percorso il mio corpo con lo sguardo ed io mi ero fermata ad osservare ogni dettaglio del suo viso?

"Fortunatamente non è così vicino da poter sentire.
Bastava solo che le sue orecchie avessero sentito Torino o Juventus, e sarebbe scoppiato il finimondo."

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