Dopo essere uscito con MJ Peter torna a casa senza energie e un po' malinconico. Non sapeva perché fosse in quello stato di malinconia, ma era così triste che non riuscii neanche a fingere un sorriso a Pepper e Morgan dopo essere rientrato.
Pepper l'osservò attentamente, e quando Peter si ritirò nella sua stanza senza dire nulla qualche mezz'oretta dopo Pepper bussò gentilmente alla porta. "Si?" Chiese Peter. La voce dolce di Pepper chiese "posso entrare?" Peter le diede il permesso.
Quando entrò gli sorrise dolcemente, e andò a sedersi vicino a lui sul letto. "Peter, da quando ti sei trasferito qua non abbiamo parlato molto." Disse lei non sapendo come iniziare, non aveva mai avuto un figlio maschio appena uscito dall'adolescenza.
Peter annuii. "Non voglio infastidirti, o fare la madre. Voglio esserti amica, perché ho notato che nel ultimo tempo sei più chiuso, ti stai isolando." Disse lei. Peter finalmente la guardava negli occhi. "Pepper, non ti preoccupare..." la donna lo interruppe. "Fammi parlare, Peter." Disse con voce calma e dolce. "Sono qui per essere una tua amica, Peter. Quindi sfogati con me. Lo so che non ti puoi sfogare con Tony perché è sempre impegnato, e neanche con Morgan perché è ancora una bambina, quindi anche se forse sono la persona di cui ti fidi meno in questa casa io ci sono per te." Gli afferrò le mani, tenendole nelle sue.
Peter forzò un sorriso. "È più complesso di quanto pensi." Disse lui cercando di evitare ad ogni costo quella conversazione, ma sapeva che non era possibile, o almeno era impossibile evitarla del tutto. "Spiegami allora." Disse la donna, facendo un sorriso che dovrebbe rassicurarlo, ma Peter si agitò di solamente di più.
"C'è questo ragazzo..." tossicchiò. Pepper sembrò confusa. "Io non sono gay, però..." sospirò Peter abbassandò il viso arrossato evitando a qualunque costo lo sguardo di Pepper. "Ti piace, Peter?" Chiese lei e continuava a sorridergli. "Va tutto bene, non sono qui per giudicarti, Peter. Non mi interessa chi ti piace, ma non voglio vederti triste." Disse lei liberando una sua mano per portarla sulla schiena di Peter e iniziando ad accarezzarla. "Non mi piace, cioé non credo. Il problema è che è qualche anno più grande di me, e non è del tutto un angelo. E l'ho baciato... mentre ero fatto." Peter era completamente rosso da per tutto.
Pepper lo guardò scioccata. "Quanti anni più grande? E in che senso non è un angelo?"
Peter portò lo sguardo sul suo, davvero non le dava fastidio il fatto che l'avesse baciato? Davvero si stava concentrando sul curriculum dell'altro anzi che su quel maledettissimo bacio. "Non importa, gli ho detto che non funzionerebbe tra di noi, che non può esserci nulla perché sono fidanzato." Spiegò Peter torturandosi il labbro inferiore. "Tu sei felice con MJ?"Quella domanda lo prese alla sprovvista, si infilo nella sua carne come una lama ben affilata. "Ha importanza?" Chiese lui. "Certo, Pete. Se MJ non ti rende felice significa che non è quella giusta." Disse come se fosse la cosa più ovvia su questo pianeta. "E se io non sapessi cosa provo e cosa voglio? Se non sapessi cosa mi rende felice e cosa no? Non voglio ferire nessuno, Pep." Disse Peter con gli occhi lucidi.
"Allora inizia a leggerti dentro, Peter. E smettila di pensare a non ferire gli altri e pensa a cosa non ferisce e cosa ferisce te. A volte si deve essere egoisti, Peter." Disse Pepper e poi attirò Peter a sé stringendolo in un abbraccio.
Un abbraccio materno, un abbracciò che fece sentire Peter tra le braccia di sua zia. Gli mancava da morire sua zia, da quando era morta la sua vita è andata a puttane, tutto in lui era diventato stranamente sbagliato. Tutto era cambiato, tutto si era incrinato dalla parte sbagliata, e lui ne è stato così coinvolto che non sapeva più come sistemare la situazione, come sistemarsi.
"Promettimi che parlerai sempre con me, Peter." Disse lei. Peter era quasi scioccato di quanto a Pepper importasse di lui. Si comportava come una madre preoccupata per suo figlio. Gli ricordava sua zia quando gli fece promettere di stare attento quando era fuori nei panni di Spider-man appena aveva scoperto che lui fosse l'uomo ragno. "Te lo prometto." Sussurò Peter perdendosi tra le braccia rassicuranti di Pepper.
Pepper e Peter sono stati un bel po' di tempo a parlare, e finalmente Peter tornò a sorridere. Gli raccontò fino di come l'aveva visto quel giorno stesso mentre era fuori con MJ. Lei gli diede dei consigli come una buona amica o una buona madre fà.
Poi si era fatto molto tardi quindi Pepper diede il bacio della buona notte a Peter sulla guancia, e andò da Morgan.Peter appena Pepper uscii dalla stanza sbuffò lasciandosi ricadere sul letto. Era felice di essersi aperto con Pepper, finalmente aveva esternato tutto quello che si teneva dentro da fin troppo tempo.
E aveva capito che forse un po' gli piaceva Deadpool, ma era ancora convinto che non fosse la cosa giusta.
Ma chi decide cos'è giusto e sbagliato? Peter si chiedeva, e come ogni sera si addormentò con la guerra dentro di sè che non aveva fine.
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What If... I love Deadpool? (Spideypool)
FanficPeter Parker dopo la morte della zia era rimasto completamente da solo. Se non fosse stato per Tony l'unica figura paterna e mentore non fosse diventato ufficialmente il suo tutore legale. Adesso aveva due fantasici genitori e una sorellina. Dopo qu...