~Adam
Osservai la faccia di Helais implorante di non essere presa come cavia da Jenny prima della festa in discoteca di questa sera, io e Matt ci guardammo e scoppiammo subito a ridere e lei ci fulminò con lo sguardo sussurrando -Smaterializzatevi!- . Entrarono in tenda e vidi la faccia di Jenny con un sorrisino furbo come per dirmi "questa sera scintille", chissà, dovevo preoccuparmi o meno? Era inutile pensarci adesso, l'avrei di certo scoperto quella sera. -Hey amico, ti va una passeggiata nei dintorni?- chiese Matt con quella sua voce da uomo adulto -Certo che mi va!- risposi dandogli una pacca sulla spalla -È davvero parecchio che non ci facciamo una chiacchierata fatta bene eh..- disse lui guardandomi con aria sollecitante -Cos'è che vorresti sapere? - domandai capendo antifona -In questi giorni io sono stato solamente con Jenny e tu solo con Helly, io e Jenny stiamo insieme ormai da molto e non ci sono molte cosa da raccontare all'infuori di quello che già sai, tu e Helly state passando un momento un po' strano...insomma... che avete fatto?! Che cosa le hai detto?! Parla diamine!!- concluse lui bloccandosi improvvisamente per fissarmi negli occhi. Quei occhi color nocciola me la dicevano lunga e io avevo paura del suo giudizio. - Sono rimasto affascinato dalla sua bellezza e dalla sua personalità....la amo troppo Emmatt ho paura di sbagliare, lei..non mi merita....io scrivo la mia vita su un libro già scritto, lei vive ancora con i sogni piegati in valigia, mischiati e vestiti da scena...siamo troppo diversi, io sono troppo incasinato e lei è troppo bella per stare con me...continuerò a rimanerle amico..- e così avevo concluso una grande cazzata - Adam...non puoi credere che i tuoi problemi non siano anche i suoi, non puoi credere che la ferirai se ancora non ci provi nemmeno...in questo modo la prenderesti solamente in giro...pensaci amico..stai errando- mi fece riflettere Matt -Forse..hai ragione- ammisi dopo una pausa di silenzio. -Non puoi perderla..forse non ti sei ancora accorto che vivete uno per l'altro- quella frase mi spiazzò completamente. Mi sentivo così realizzato -Come fai a dirlo? - chiesi titubante - Vi amate, nulla da dire Adam- concluse lui ovvio. Il mio cervello era completamente staccato, non potevo crede che non me ne ero mai accorto. -Questa sera che dovrei fare allora?- chiesi - Baciala e dille che la ami- rispose lui -É una vita che fate tira e molla, vuoi mettere le cose in chiaro!- riprese lui dopo una breve pausa -Si hai ragione..- ammisi annuendo - Amico devi provarci, è del tutto impossibile che ti rifiuti- -Come fai ad esserne certo?- Domandai -Dovresti vedere quando state insieme con gli occhi di altri quanto siete innamorati- rispose lui ovvio. In quel momento mi squillò il telefono; un numero sconosciuto con il prefisso +39...dall'Italia...chi poteva chiamarmi dall'Italia? "Pronto.." "Adam.." una voce femminile con un accento strano rispose dall'altro capo "Chi è?" "Sono io tesoro..sono io, la tua mamma" avvertii una fitta al cuore, sentivo le gambe pesanti -Adam, hei che succede!?- chiese allarmato Matt "Che vuoi" domandai freddo "Mi mancava così tanto la tua voce" disse evitando la domanda "Che cosa vuoi!" Dissi urlando "...sai..sto tornado in Australia..voglio mettere le cose apposto tra noi..magari ricominciare.." "Io non voglio ricominciare proprio niente, non provarci neanche a venire in Australia non ti voglio neanche sentire nominare, adesso ho da fare, buona serata." Chiusi la chiamata con un tono freddo senza sentire la sua risposta senza ascoltare altre cazzate - Adam che è successo?- chiese Matt capendo chi era -Niente...era Marlen..- risposi - T-tua madre?- balbettò Matt stupito -Già...quella..- dissi mordicchiandomi il labbro inferiore -Torniamo all'accampamento? Forse le ragazze sono pronte! - dissi con quel poco di entusiasmo che mi era rimasto prima di farmi venire un attacco di panico improvviso -Adam! Respira! Stai calmo!- mi ordinò Matt - Tu sei superiore! Calmati per Dio! Calmo!- mi fece segno di sedermi -Si okay- risposi flebile dopo un po' -Voglio andare via di qui- dissi incominciando ad alzarmi per tornare alle tende -Si va bene ma tieniti a me!- ordinò nuovamente Matt con uno sguardo vigile -Si tranquillo...è passato..- lo tranquillizzai -Come no- rispose lui tra se e se. 'Devi camminare con un piede dopo l'altro e respira cazzo!' mi ordinava il mio subconscio scazzato. Mi frullavano in testa le parole di Marlen...ricominciare...ma cosa!? 'Quella stronza ti ha messo al mondo per sbaglio e voleva abortire, adesso vuole ricominciare!?? Ma non c'è mai stato nulla di cominciato tra voi! Vuole solo rovinare la tua bella vita! Quella stronza non ti merita!' sbraitava il mio subconscio. Perché non taceva una buona volta? Stavo tentando di dimenticare e lui metteva il dito nella piaga..
Arrivati all'accampamento entrai in tenda per prepararmi e senza pensarci indossai un Jens blu scuro e una camicia bianca parecchio attillata...non poteva mancare il mio profumo preferito Bleu de Chanel. Lasciai i capelli scompigliati e indossai le mie Vans nere. - Ei che buon profumo, posso?- chiese Matt prendendo in mano la boccetta di vetro blu -Certo Matt fai pure- risposi annoiato -Potresti stare tranquillo questa sera? - escalamò Matt vedendomi assorbito da una rivista di moda di Jenny -É quello che sto tentando di fare..- risposi fissandolo negli occhi - Ok.. usciamo?- domandó dopo poco -Certo..- guardai l'ora sul telefono; 19:32. Non che fossi andato mai in discoteca ma che l'ora fosse proprio quella esatta, per una serata di divertimento, non ne ero certo..
Non credo che mi sarei distratto tanto facilmente ma più pensavo a quella che doveva essere stata mia madre e più stavo male. Non capivo perché portavo ancora quella collana se lei non c'era mai stata, a che serviva? Che cosa voleva adesso? Io non capivo...mi stavo tormentando, dovevo chiamare Carlisle per saperne di più. Cacciai il telefono dalla tasca destra e lo sbloccai pronto per chiamare papà quando sentii la risata delicata di Jenny e vederla poi uscire dalla tenda mano nella mano a Helais che si copriva il volto con una mano. Appena Jenny la lasciò andare lei si tolse la mano da davanti gli occhi e finalmente la guardai. Sembrava una dea uscita da quella fottutissima tenda. Era magnifica..con quel suo sorriso bellissimo e le sue gote rosse. Dio benedica le ragazze che arrossiscono ancora. Non riuscivo a toglierle gli occhi di dosso -Adam..chiudi la bocca entrano le mosche altrimenti!- mi rimproverò Janny abbracciata a Matt. Ingoiai e farfugliai qualcosa -Dio quanto sei bella..- erano buoni 2 minuti che la guardavo e lei guardava me. Mi avvicinai a lei e mi schiarii la voce -Sei stupenda..- -Grazie- rispose pacata. Dio che occhi che aveva, erano così magnetici che mi ci stavo perdendo, stavo impazzendo, più la guardavo più l'amavo. Le diedi un bacio sulla guancia e l'avvicinai a me abbracciandola. Mi aveva fatto scordare tutto ciò che mi tormentava solamente sorridendo.SPAZIO AUTRICE
Unicorni! Buona sera a tutti. Devo ammetterlo sì, ho impiegato tantissimo tempo per scrivere questo capitolo ma spero ne sia valsa la pena l'attesa lasciata appesa nell'aria. Beh se la storia continua ad essere interessante fate illuminare la stellina di giallo, e magari commentate, potrei migliorare qualcosa in più! Bacini
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Sono forte come un lupo
أدب المراهقينHelais McLine, una ragazza come tante, con i soliti problemi adolescenziali, innamorata da sempre del suo migliore amico Adam Levine. Lui ha sempre provato qualcosa per Helais, ma, pensando di rovinare la loro amicizia, continua a rimanere sul filo...