Il tempo passa ma la passione no ~ Inazuma Eleven

Ospedale

Pov Caleb

Ero appena arrivato, e avevano appena portato Vera in sala, per vedere cosa gli era venuto così di improvviso.
Poco dopo arrivarono anche Jude e Victor.
"Siamo arrivati, notizie?" Chiese il mio fidanzato speranzoso.
Io scossi la testa.
Il ragazzo sembrava già sull'orlo del pianto, mi dispiace tantissimo per lui.

Poco dopo di loro arrivò un'altra figura vestita di rosso: era Alex Zabel.
"Dio, Vera è qui?" Chiese lui col fiatone.
"Perché dovremmo dirtelo?" gli risposi io guardandolo male.
"Riponi l'astio da parte, sono preoccupato seriamente, quindi è qui?" Continuò a chiedere lui.
Stavo per rispondergli di nuovo male, quando Jude mi precedette.
"Si, siamo appena arrivati tutti" disse lui.
Io lo guardai male, e lui per risposta scrollò le spalle.
"Speriamo bene..." disse lui sedendosi sulla prima sedia che ha visto.

Dopo una quindicina di minuti uscirono dei medici dalla sala.
"Chi è qui per la signorina Vera Verdi?" Chiese un medico.
Noi quattro facemmo un cenno di testa.
"Devo parlare con un adulto, possibilmente senza il ragazzo" disse lui rivolgendosi a noi grandi.
"Vado io" dissi io alzandomi, ma Alex mi fermò.
"Andiamo noi" disse lui.
Io annuì semplicemente.

Pov Alex

Dovevo andare io per forza, probabilmente ero l'unico a sapere della sua condizione, visto che a detta sua non voleva far preoccupare nessuno.

"Allora, la paziente ha avuto un improvviso peggioramento della malattia che aveva quindi-" inizio il dottore ma venne subito interrotto.
"Aspetti aveva una malattia?" Disse il ragazzo al mio fianco.
"Si, al cuore, poi ti spiego" gli dissi io
velocemente "quindi?" Mi rivolsi preoccupato al dottore.
"E quindi dobbiamo fare l'intervento che doveva fare, adesso, di urgenza, però ci servono i soldi, o adesso o dopo. Però ci servono" disse il medico concludendo velocemente.
"Va bene, pago io adesso, l'importante è la operate" dissi io semplicemente.
"Va bene, sa vero che le probabilità che l'intervento vada bene sono de 50%?" Mi chiese lui.
"Non mi interessa" gli risposi io con l'ansia che mi saliva.
"Va bene, allora la portiamo in sala operatoria, vada al bancone per pagare" disse lui per poi tornare nella stanza.

"Ma perché pensano solo hai soldi?" Dissi io iniziando ad andare verso il bancone per pagare e compilare le scartoffie, con dietro le lamentele di Caleb.

Pov Jude

"Allora?" Chiesi io curioso vedendo Alex andarsene.
"Pare che abbia una malattia di cui solo lei e Alex erano a conoscenza e che ora il biondo sta andando a pagare l'operazione che deve fare" disse il mio ragazzo scocciato.
"Tranquillo dai, vedrai che si risolverà tutto" dissi io tranquillizzandolo "intanto chiama Shawn e fallo venire" continuo io, e lui annuisce.

"Allenatore Sharp" mi chiamo la voce di Victor al mio fianco, io mi girai.
"Io devo andare a vedere com'è andata l'operazione di Vladimir. Non è che mi può accompagnare?" Disse lui ancora provato d a quello che stava vivendo.
"Certo, fammi strada" dissi per poi seguirlo.

"Salve, potrei parlare con un medico per il paziente Vladimir Blade?" Chiesi io al primo medico che passava davanti alla sua stanza.
"Certo, sono io che l'ho operato, mi dica tutto" disse il medico molto cordialmente.
"Volevo chiederle com'è andata" dissi io semplicemente.
Lui sorrise.
"Super bene, il ragazzo è un portento, l'operazione è andata liscia, ora ci vorrà solo un bel po di riabilitazione. E vedrà che tra un bel po tornerà a camminare come prima" disse lui sorridendo.
A Victor spunto un sorriso in faccia.
"La ringrazio" dissi io per poi vederi andare via.
"Cacchio, devo andargli a parlare, devo dirgli che la zia..." iniziò Victor ma poi si fermò di colpo.
"No, non gli dire nulla, in questo momento sarà felicissimo, e non voglio rovinagli il momento. Adesso entri in quella stanza, parli con tuo fratello, e ti distrai un po', ma te non dire una parola sulla zia, va bene?" Dissi io piegandosi alla sua altezza.
Lui annuì e poi entrò in stanza.

Io poi tornai dagli altri due, per vedere la situazione.