❝Ｉ ｌｏｖｅ ｙｏｕ ｔｈｅ ｆｉｒｓｔ ｔｉｍｅ， Ｉ ｌｏｖｅ ｙｏｕ ｔｈｅ ｌａｓｔ ｔｉｍｅ❞
𝙐𝙇𝙏𝙍𝘼𝙑𝙄𝙊𝙇𝙀𝙉𝘾𝙀, 𝘓𝘢𝘯𝘢 𝘋𝘦𝘭 𝘙𝘦𝘺
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«Devi sapere una cosa» inizia a disegnare delle stelle sulle mie cicatrici «Tutti abbiamo le nostre cicatrici, visibili o m...
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18. 𝓜𝓲𝓷𝓮, 𝔂𝓸𝓾𝓻 ❝If u think I'm pretty, lay your hands on me Know you can't stop thinking 'bout it❞
🔴⚠️ Ok, ok. Ci siamo. In questo capitolo saranno presenti scene spicy, anche se non troppo. Preferisco ugualmente avvisarvi, in caso dovesse darvi fastidio o disturbarvi in qualche modo. ⚠️🔴
«Eccolo lì, che si avvicina trionfante con il boccino d'oro tra le mani. È lui, Regulus Black!» esclama un ragazzo che è stato incaricato dalla professoressa McGonagall a fare da telecronista durante la partita dei serpeverde e dei tassorosso.
Sorrido lievemente appena Regulus mi cerca tra la folla. Tutti gli vanno incontro quando atterra con il boccino d'oro, ma lui cerca me.È me che vuole vedere.
Incontro i suoi occhi e alzo una mano in segno di saluto. Lui ricambia.
Evan Rosier gli da una gomitata amichevole nello stomaco, mentre cerca di portarlo sulla Terra «Terra chiama Regulus, abbiamo vinto!» gli scuote le spalle. Regulus sbuffa pesantemente e continua a guardarmi. Rosier si volta verso di me.
Arrossisco in men che non si dica e volto il capo di lato, ma ciò non mi impedisce di sentire Rosier sghignazzare. «Uh-uh, ora vai con le disonorate?»
Il cuore mi si raggela.
Mi giro di nuovo verso i due ragazzi con i pugni stretti e le unghie conficcate nel palmo. Il corvino serra la mandibola «Non azzardarti» gli mostra i denti.
Rosier ride e sposta la chioma bionda dietro con la mano pallida «Dai, stai scherzando». Regulus rimane serio, e così anche sul volto di Evan scompare l'ombra di qualsiasi sorriso. «Bene» annuisce lievemente. Lascia la spalla di Regulus e se ne va.
Sospiro. Mi alzo per poterlo raggiungere, ma una voce mi distrae.
«Presta attenzione a ciò che fai» Barty Crouch è seduto sul muretto accanto a me, con una sigaretta che sprigiona fumo tra le labbra. Faccio una smorfia disgustata «E tu presta attenzione a come parli, testa di cazzo» e me ne vado, sentondolo ridacchiare ad ogni mio passo.
