Capitolo 10

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RICCARDO'S POV
Prima di uscire dall'appartamento prendo il cellulare di Dadda, effettivamente lui sa a memoria solamente il suo numero quindi la scelta migliore è prenderlo dietro in caso lui provi a contattarmi.

Prendo poi il mio cellulare e chiamo l'hotel in cui avremmo dovuto alloggiare la notte per spostare il pernottamento alla giornata seguente.

Uscire ed andare a cercare Dadda non è la miglior idea in assoluto, infatti poiché nessuno di noi due conosce la città non ho la minima idea di dove lui possa essere andato.

Decido quindi di fermare un passante e chiedergli qualche informazione sulla città. Noto una giovane ragazza sulla ventina seduta su una panchina, mi avvicino e le comincio a parlare.

(Per rendere la situazione il più vero simile possibile scrivo i dialoghi in inglese, poi tra trasparenti riporto la traduzione in italiano).

(Le indicazioni che scriverò non sono veritiere).

«Excuse me, Can I ask you some information about Athens?»
(«Mi scusi, posso chiederle alcune informazioni su Atene?»)

«Yes, of course!» mi risponde con un inglese impeccabile.
(«Sì, certo!»)

«Where is the center of the city?»
(«Dov'è il centro della città?»)

«Well, I advise you to take a taxi to go there, because it's quite far. Otherwise you can go down this street and then turn right until a roundabout. Then go down that street and in about ten minutes you'll be there».
(«Allora, ti consiglio di prendere un taxi per andare là, perché è abbastanza lontano. Altrimenti puoi andare dritto per questa strada, girare a destra fino alla rotonda. Dopo vai dritto per quella strada e in circa dieci minuti sarai lì»).

«Are there some parks where can I go for a run?» chiedo, sono sicuro che Dadda sia andato a correre in un parco, come suo solito.
(«Ci sono dei parchi in cui potrei andare a correre?»)

«Yes, of course. You can turn left and then go down and in about five minutes you'll be in a beautiful park».
(«Sì, certo. Puoi girare a sinistra e andare dritto e in circa cinque minuti sarai in un bellissimo parco»).

Saluto la ragazza e la ringrazio per il suo aiuto. Se devo essere sincero di quello che ha detto ho capito la metà delle cose, però comunque un'idea sono riuscita a farmela. Decido quindi di raggiungere il parco e in men che non si dica sono all'entrata.

Comincio a camminare sperando di trovare Dadda, magari seduto su una panchina quando improvvisamente sento il suo cellulare cominciare a squillare.

D'impeto lo prendo e noto scritto davanti al numero il prefisso +30, e se mi ricordo bene dovrebbe essere quello greco.

Rispondo subito e all'altro capo del telefono sento la voce di Dadda.

«Ohi Richi, sei te?» chiede con voce incerta.

«Chi potrebbe mai rispondere al tuo cellulare se non io» non lo nego, sono parecchio arrabbiato con Dadda, ma capitemi è da stamattina che per un motivo o per l'altro mi preoccupa e ora come se no bastasse doveva pure scomparire e poi ricomparire dal nulla.

«Dove sei?» gli chiedo subito giungendo al punto.

«Sono seduto su una panchina in centro alla città, dopo ti spiego» mi risponde.

«Arrivo subito» dico precipitandomi per la strada che prima la ragazza mi aveva indicato.

Nel mentre chiamo Simone e al secondo squillo lui mi risponde.

«Ci sono novità?» chiede subito.

«Dadda ha chiamato il suo stesso numero e avendo il cellulare dietro ho risposto» aggiungo poi «Adesso so dove si trova, non mi ha ancora detto niente, però almeno so che è sano e salvo».

«Tienici aggiornati» sento la voce di Jasmine in sottofondo.

«Certo, appena so di più vi chiamo e vi dico tutto» li saluto e poi riattacco.

Nel giro di dieci minuti arrivo e vedo subito Dadda seduto su una panchina con un ragazzo al suo fianco con cui sta parlando.

Appena mi vede mi saluta e fa cenno di avvicinarsi. Se fino a prima ero arrabbiato adesso invece sono solo felice di vederlo e mi viene naturale abbracciarlo e rassicurarlo che anche se mi ha fatto prendere un gran bello spavento non sono poi così tanto arrabbiato.

«Richi ti prometto che poi ti spiegherò tutto» mi dice prima di ricambiare anche lui l'abbraccio.

SPAZIO AUTRICE:
Anche in questo capitolo vi lascio in sospeso e anzi vi chiedo di immaginare cosa potrebbe essere successo a Dadda e perché è sparito per più di due ore.
Per il resto spero che questo capitolo vi sia piaciuto. Nel caso vi invito a lasciare una stellina e anche a scrivere un commento.
Adiós y hasta luego😘🫶🏻

El camino a tu corazón//DADDAXAWEDDove le storie prendono vita. Scoprilo ora