Cosa succede quando le onde si scagliano sugli scogli e la schiuma prende forma?
Nessuno sa rispondere veramente, perché è in quel preciso momento che la verità inizia a sgretolarsi, che la sostanza cede il passo all’illusione. La schiuma, quella massa evanescente e capricciosa, diventa una tela per i sogni e gli incubi che si intrecciano tra le creste e le profondità del mare. È un paradosso che sfida la razionalità: quando l'acqua s'infrange con violenza sulle rocce, ecco che la schiuma, quella sorta di velo tra l'esistenza e il caos, inizia a modellarsi in forme che non dovrebbero esistere, a partorire figure che sfidano ogni logica.
Il mare, quel vasto ente che tutti crediamo di conoscere, cela un segreto sconvolgente. Ogni onda che si infrange porta con sé un frammento di un'altra dimensione, un microcosmo di caos e ordine che si manifesta nel momento stesso in cui la schiuma cambia forma.
Ma quali forme? Ah, quelle forme.
Possono essere la sagoma di un volto distorto, una mano che si protende dall’ombra liquida, o qualcosa di infinitamente peggiore, qualcosa che non ha un nome, ma che evoca un terrore primordiale. Ogni volta che crediamo di vedere una figura, stiamo solo scoprendo il confine di un'illusione che si sposta, che si trasforma in un gioco malvagio tra luce e ombra.
Le maree portano con sé segreti antichi, i resti di mondi perduti e leggende dimenticate. Quando le onde sbattono sugli scogli, si sente il loro mormorio, un linguaggio che non è fatto per essere compreso. Parlano di regni sommersi e di poteri che sfuggono alla nostra comprensione. Quelle onde non sono semplicemente acqua che si frantuma; sono messaggeri di un'oscurità che sfida la nostra percezione. Ogni onde che si ritira porta con sé un pezzo di verità che non deve essere scoperto, una verità che si dissolve nel niente e lascia solo la schiuma, pronta a cambiare forma di nuovo, come una tela maledetta che cambia colore.
E allora, cosa accade davvero quando la schiuma prende forma?
In quel momento, non solo vediamo ciò che non possiamo comprendere, ma ci confrontiamo con la nostra stessa fragilità. La nostra mente, abituata a ordinare e classificare, viene travolta da immagini che non hanno senso, da visioni che non possono essere spiegate. È un viaggio nel regno dell'assurdo, una danza tra la percezione e la follia. E in questo spazio intermedio, dove il mare incontra la terra e la forma incontra il caos, siamo solo spettatori della nostra stessa paura. I segreti dell'oceano non sono mai stati destinati ad essere svelati, eppure siamo irresistibilmente attratti dal loro richiamo, mentre le onde continuano a battere, e la schiuma a prendere forma, in un ciclo infinito di enigmi e verità non dette, in una danza di l a c r i m e e m a r e.
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tears and sea
Fantasy«𝒏𝒐𝒏 𝒕𝒊 𝒇𝒂𝒄𝒄𝒊𝒐 𝒑𝒂𝒖𝒓𝒂?» «𝒎𝒊 𝒇𝒂𝒊 𝒄𝒐𝒔𝒊' 𝒑𝒂𝒖𝒓𝒂 𝒄𝒉𝒆 𝒂𝒗𝒓𝒆𝒊 𝒗𝒐𝒈𝒍𝒊𝒂 𝒅𝒊 𝒃𝒂𝒄𝒊𝒂𝒓𝒕𝒊, 𝓶𝓮𝓻𝓶𝓪𝓲𝓭 » ˖⋆࿐໋ ...𝐼𝑙 𝑚𝑎𝑟𝑒 𝑐𝑖 𝑎𝑐𝑐𝑜𝑔𝑙𝑖𝑒, 𝑚𝑎𝑑𝑟𝑒...