Le colline sono seni
che la terra spudorata
lascia sfiorare con lo sguardo.Ma io,
genuflesso all'altare dei rimorsi,
rimiro le paure allacciarsi le scarpe
e corrermi incontro.Ho raccolto l'inerzia di tutte le discese
per scalare i tuoi pensieri,
posato orchidee di topazio
sull'uscio di ogni tuo domani,
rimosso le barriere architettoniche
che impedivano alla bocca di raggiungere
la tua fiducia.E ti ho dato la mia parola.
Che tu irriverente,
come il vento quando corruga la fronte delle onde,
hai sublimato in irreparabile domanda.Un punto interrogativo che picchietta,
a dirotto,
sul lucernario cerebrale da cui ti scopro ancora
mia intramontabile stella.
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Pensieri disallineati di una mente stanca e diversamente creativa
PoetryUna storia d'amore come tante. Ma raccontata meglio, forse. Il racconto in versi di un amore distratto, disperso nelle soffitte di un futuro trapassato.