Capitolo 42

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Mia ha confidato al detective la discussione avvenuta con Vicky e l'uomo concorda con la giovane. Tuttavia le prove conducono solo alla signorina Brown e non ne ha altre per una seconda persona coinvolta.

"Ho provato a parlare con lei, in presenza del suo avvocato, ma è ostinata. Non fa altro che stare zitta. Forse è stata minacciata, per questo non intende rivelare la sua identità"

"Veramente?"

"Si, a volte accade e soltanto col passare del tempo alla fine confessano la verità."

"Allora aspettiamo e vediamo se la prigione le farà cambiare idea".

TRE MESI DOPO

9 SETTEMBRE 1957 - DOMENICA

 «Amore abbiamo scritto la lista degli invitati?» domanda Mia mentre legge un album di calligrafie su cui scegliere lo stile per i biglietti d'invito, seduta sul divano a casa di Elijah.

«Si, tesoro. Dobbiamo solo inviare gli inviti e scegliere la torta di nozze.» risponde l'uomo raggiungendola, sedendosi al suo fianco e le dà un bacio alla base del collo.

Mia si volta verso il suo amore e gli accarezza i capelli, guardandolo negli occhi rapita dalla sua bellezza e dal suo fascino.

«Farei qualunque cosa pur di sposarti adesso.» dice la giovane, piena di desiderio.

«Davvero?» domanda Elijah sorpreso.

 «Si. Mancano tre mesi ma non voglio aspettare ancora, soprattutto per quello che faremo il primo giorno di nozze.» dice Mia posando la testa sulla sua spalla, inspirando il suo profumo.

Mia è sempre stata dell'idea che per fare l'amore bisogna aspettare il grande giorno. Ma da quando ha conosciuto Elijah Martino, il desiderio di esplorare il suo corpo e di essere travolta dal piacere carnale sono sempre presenti nella sua mente e nel suo cuore, specialmente negli ultimi tempi. 

«Mia, non mi tentare. Lo sai che dobbiamo aspettare.» dice Elijah con difficoltà, cingendole le spalle, cercando di convincersi che attendere le nozze è la decisione migliore.

«Lo so! Ma è una tortura! Non possiamo nemmeno fare i preliminari?» tenta Mia dandogli dei brevi baci soffici sul suo collo, mentre con la mano scende mezzo ai suoi pettorali, sugli addominali e verso la cerniera dei suoi pantaloni.

 Non lo ha mai fatto ma Mia sa cosa succede in mezzo alle lenzuola. La spaventa ma allo stesso tempo è curiosa di sapere cosa si prova e non intende aspettare un minuto di più.

Elijah vorrebbe assecondare il desiderio della sua amata e molto probabilmente lo avrebbe fatto. Tuttavia, la bussata alla porta d'ingresso interrompe il momento magico e l'uomo va subito a controllare, salvato dal campanello.

Mia sbuffa sonoramente, pensando che molto probabilmente non riuscirà a persuadere Elijah prima del matrimonio.

«Oh, Verruca. Che piacevole sorpresa!» 

Cosa! Verruca? Perché diamine è qui?

Mia si alza subito dal divano contrariata, vedendo che Elijah accoglie quell'arpia in casa. Per di più, gli dà un bacio sulla guancia e lui glielo lascia fare!

 «Sono mesi che non passiamo un po' di tempo insieme! Va tutto bene, caro?» domanda la donna preoccupata e gli accarezza una guancia.

Questo è davvero troppo!

Mia interviene subito, presentandosi con un colpo di tosse.

 «Signora Johnson! A cosa dobbiamo questa visita?» domanda con un evidente finto entusiasmo, stringendo con ardore il braccio di Elijah, posando la testa sulla sua spalla.

Un Amore InaspettatoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora