Si ama una sola volta nella vita;
ed è quando non si conosce il dolore e il sacrificio che comporta.Guardavo la strada sfrecciarmi davanti mentre la mia mente non smetteva di pensare e ripensare, a ciò che era accaduto la sera prima.
La speranza, la gioia e la felicità che provavo, erano come spariti. Improvvisamente sembrò tutto diverso. Tutto triste, cupo.
Sarebbe dovuta essere una serata spensierata, tranquilla, ma il mio ex ragazzo, aveva rovinato tutto. Mi sentivo molto in colpa verso Sülen, nonostante, carinamente, mi avesse tranquillizzata e confortata.
Mi sentivo in colpa perchè si trattava di me, del mio passato, di un problema, al quale, fino ad ora purtroppo, non ero riuscita a trovare soluzione, e nemmeno Can ci era riuscito, nonostante gli avvertimenti che gli aveva dato.
Con un sospiro, mi voltai, osservando proprio Can, seduto sul sedile del guidatore, intento a guardare la strada di fronte a sé, con le mani, strette sul manubrio e l'aria molto seria, chiaramente pensierosa, benché indossasse gli occhiali da sole.
Nonostante avessimo dormito abbracciati, il suo cattivo umore non era ancora passato.
La cosa inevitabilmente mi preoccupò, ma era lecito che si sentisse ancora nervoso.
«Perchè non dici nulla?» gli chiesi, con voce flebile, tenendo ancora lo sguardo rivolto su di lui, «Perchè evidentemente non ho nulla da dire» rispose secco, «Ma è da ieri che non spiccichi parola...» replicai, «Perchè non so proprio che dirti Eleonora» replicò scuotendo la testa.
Sapevo che non ce l'aveva con me, ma mi turbò comunque.
«Magari quello che stai pensando?» ipotizzai, «Non penso tu voglia saperlo» rispose voltandosi un istante, incontrando il mio sguardo, «Tu dillo comunque...» lo invogliai, sospirò e si passò una mano sul viso, togliendosi poi gli occhiali.
«Sto pensando a ciò che è successo» confessò, annuii, pur sapendo già che fosse così, «E a cosa in particolare?» gli chiesi, «A come liberarmi per sempre dal tuo ex» rispose voltandosi, annuii di nuovo, lievemente, con un certo timore.
Nonostante tutto, non volevo che facesse qualcosa di cui poi si sarebbe pentito. Non volevo si cacciasse nei guai per me, avevo paura delle conseguenze.
«Voglio che tu faccia attenzione» gli dissi, allungando il braccio, poggiando la mia mano sulla sua, non potendo farne a meno, «Non mi preoccupo affatto per me» replicò, «Sbagli! Devi anche preoccuparti per te invece!» lo ripresi contrariata, «Lui non mi spaventa affatto! Io mi preoccupo solo per te, non ho idea di che cosa potrebbe fare!»
Queste parole mi agitarono ma cercai comunque di non darlo a vedere. Non volevo turbarlo ulteriormente.
«E se dovesse accaderti qualcosa? Come pensi che la prenderei?» gli chiesi, lui sospirò e scosse la testa, «Non puoi pensare sempre e solo a me Can!» aggiunsi, «Certo come no...» mormorò contrariato, «Sono seria!» asserii, «Sono serio anche io!» esclamò voltandosi, sospirai e sprofondai sul sedile, amareggiata.
«Io ti amo, se dovesse succederti qualcosa, non me lo perdonerei mai!» disse ancora con tono duro e l'aria innervosita, «Non deve per forza succedermi qualcosa...» commentai, fissando la strada.
«Ah no?» chiese lui, «Peccato che lui ti ama ancora! Non capisci? È ferito e arrabbiato, non tollera il fatto che tu lo abbia lasciato e non tollera che tu abbia già un altro nella tua vita!» affermò alzando una mano per aria, gesticolando nervosamente.
«Se ne farà una ragione, proprio come ha fatto Bianca» gli risposi, lui sorrise subito, «Si, perchè sono uguali!» commentò divertito.
Purtroppo no, non erano affatto uguali.
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Hidden Hearts || Can Yaman
RomanceEleonora decide di cambiare la sua vita trasferendosi momentaneamente a casa del fratello maggiore, lasciandosi alle spalle una relazione tossica, la quale, da tempo, le impediva di stare bene ed essere sé stessa. Qui, incontrerà il suo vicino, Can...