CAPITOLO 7

4 0 0
                                    

Noèl Pov.:
La mattina successiva mi svegliai nella suite e fissai il soffitto con il sorriso.

Non mi sentivo così da tanto tempo e finalmente potevo essere me stessa!

Mi alzai e dopo una doccia, indossai un abito rosa cipria, con le spalline sottili, lungo fino al ginocchio, con la gonna a campana, un golfino bianco e le ballerine e le borsetta dello stesso colore.

Pettinai i capelli, asciugandoli e feci una treccia laterale,sistemando la frangia, dopodiché mi truccai un po', non esagerando e optai per un velo di bbcream con protezione solare, della cipria minerale, feci una linea piccola e sottile di eyeliner e tanto mascara, mentre sulle labbra stesi il burrocacao alla fragola.

Misi un po' di profumo al gelsomino e un messaggio mi fece battere il cuore.

Era Jimin ed era di sotto che mi attendeva.
Presi i documenti e il cellulare e lasciai la stanza saltellando, entrando in ascensore emozionata per la mia prima gita da ragazza libera.

Arrivai al pian terreno, e quando uscii dall'ascensore tutti gli occhi si puntarono su di me.
Per un attimo mi sentii a disagio, ma quando sentii la sua voce mi rilassai e sorrisi.

-Wow piccola...sei..uno splendore! Sei pronta?!- mi avvicinai quasi correndo e gli saltai al collo sorridendo.

-Ahahah..ok lo prenderò per un si!-.

Sentire la sua risata cristallina mi procurò un forte batticuore e arrossii, pigolando.

-Si Oppa...possiamo andare...-.

Lo vidi annuire e incrociare lo sguardo prima con Jin, il cameriere del parterre, che sorrise sinceramente felice, e poi con Madame che mi fece tremare per un attimo, quando sorrise come per dire "Tanto a fine giornata sarai di nuovo qui..tra le mie mani..".

Mi tenni stretta al braccio di Jimin e feci un passo indietro pietrificata, ma la presa salda di lui, sulla mia mano, mi rassicurò e le sue parole mi diedero coraggio.

-Oh Madame..proprio con lei volevo parlare...ecco a lei l'assegno mensile e questo è per l'altro pagamento...scusi il ritardo ma il fuso orario non gioca molto a nostro favore! Direi che siamo apposto...vero?!-

Calcó l'ultima parola e vidi il suo sguardo assottigliarsi, sfidando quella megera, a dire anche solo una parola, infatti la donna deglutì e forzò un sorriso.

-Ce-certo Signor Park...le..le auguro un buon weekend...- Jimin ghignò trionfo e mi prese la mano, incrociando le sue dita alle mie, guardandomi e accalorando lo sguardo.

-Sarà un weekend meraviglioso perché avrò accanto la donna più bella del mondo...- poi la guardò e continuó.

-...la ringrazio...buon weekend anche lei...signorine...signori...Au revoir!-.

Uscimmo dal Red Passion e sorrisi ancor di più nel vedere una bellissima macchina d'epoca.

-È bellissima! Anche Grace Kelly ne guidava una!!-

-Esatto bambina! Questa è una BMW507 Roadster! L'ho comprata apposta! Prego signorina..- mi aprì lo sportello ed entrai. Non riuscivo a smettere di sorridere. Ero davvero felice, ed era tutto merito di Jimin!

Salì in macchina e subito dopo partimmo.

Il panorama iniziò a cambiare: dai palazzi e i cafè, lasciarono spazio alle campagne e ai vigneti.

L'aria era frizzante e intrisa di profumi e il cielo sembrò ancor più azzurro del solito, in contrasto con il verde circostante.

Dopo circa due ore, nella strada che portava a Cannes, nel sud della Francia, arrivammo nei pressi di un borgo antico, circondato da vigneti.
Era il paesino di La Ravelle, borgo pittoresco nei pressi della città di Paulhaguet.

Hai finito le parti pubblicate.

⏰ Ultimo aggiornamento: Nov 12 ⏰

Aggiungi questa storia alla tua Biblioteca per ricevere una notifica quando verrà pubblicata la prossima parte!

RED PASSION IN PARIS [P.JM.]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora