13. Guance rosse sotto luci scintillanti

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Ciao stelline 💖 vi aspetto su Instagram per commentare insieme il capitolo mi chiamo scarlettcooper__. Sempre su Instagram ho pubblicato il cast e i trope della storia, vi invito a vederli se non l'avete già fatto. Su tik tok continuo a postare spoiler scarlett.cooper1.

Vi lascio al capitolo, lasciate una stellina o un commento se vi va. Ho amato particolarmente questo capitolo, spero possa piacere anche a voi 🌟


 Adam

Mercoledì sera, dopo aver incontrato Isabelle a lezione.

Dopo la fine delle lezioni pomeridiane insieme a Jack mi ero diretto verso Mayfair come al solito. Irritato come pochi, mi ero imposto di non pensare a lei, eppure il suo riflesso e il suo fottuto profumo mi avevano tormentato per tutto il giorno. Non riuscivo a porre rimedio, un freno alle mie fantasticherie perché tutto ciò che immaginavo mentre le mie dita si muovevano veloci sul mio computer a lezione erano i morbidi capelli di Isabelle, nei quali amavo affondare le mie dita.

Mi sembrava di avere il suo tenue respiro ancora addosso e con questo la mia mente si divertiva. Sognavo le sue labbra a cuore e invano avrei mentito, perché ciò che ardentemente desideravo era un suo bacio.

Tuttavia, una parte di me si innervosiva di fronte tali considerazioni, continuavo a essere distratto da qualcuno che neanche conoscevo così bene. Era diventata una crepa, una macchia nel mio quadro favorito, una sbavatura che volentieri avrei cancellato in passato ma ora tutto questo mi appariva come un supplizio. Avrei voluto scacciarla via, eliminare questo imprevisto e ritornare alla mia vita, tuttavia delicatamente tornava a fluttuare in me.

Perché mi fai questo stellina?

Avevo davvero esagerato? Non facevo altro che domandarmi questo nelle ultime ore. Ma non era possibile, io non sbaglio mai, sono perfetto come potrei? qualcosa però sembrava sfuggirmi e sapere di averla ferita mi aveva infastidito per tutto questo tempo.

Cos'è che non stai vedendo Adam?

Il mio cattivo umore si era ovviamente rovesciato sulle persone intorno a me, rintanandomi nel mio mutismo avevo evitato di parlare con chiunque, persino Jack che aveva ricevuto solo dei grugniti e cenni di assenso da parte mia. Eravamo nella mia macchina ora e il mio migliore amico, come una moglie gelosa, non faceva altro che farmi notare il suo dissenso sbuffando ogni due per tre.

Povero illuso, ero abituato a James e la sua esuberanza per poter minimamente farmi smuovere di un centimetro.

«Si può sapere che cazzo ti prende oggi? Non hai aperto bocca quasi tutto il pomeriggio se non per rompermi il cazzo e ora stai in silenzio da ore.» Jack incrocia le braccia al petto voltandosi verso di me, l'avevo detto fosse una moglie gelosa.

«Non ho un cazzo di nulla, ho semplicemente seguito le lezioni con attenzione» rispondo e aggiungo «come sempre» stringendo le mani intorno al volante.

Mi fermo ad un semaforo e sospiro consapevole che sarebbe andato avanti con questo interrogatorio. Mi fisso nel frattempo nello specchietto retrovisore aggiustando i miei capelli.

«Oh andiamo, ti conosco da abbastanza tempo per sapere che in realtà non sia così smettila di tergiversare e sputa il rospo» esclama Jack abbassando del tutto il volume della radio.

Quanto cazzo ci vuole a far ripartire questo semaforo penso? Non ho assolutamente intenzione di raccontargli di Isabelle, so che non le sta molto simpatica, anzi, so con certezza che la detesta anche se il sottoscritto non ha voluto ancora dirmi perché e tutto questo non fa altro che insospettirmi. Di conseguenza non gli avrei mai parlato e non mi sarei mai confidato con lui riguardo Belle, nonostante Jack fosse più simile ad un fratello che un amico per me.

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