Joshua's pov
Era passata un'oretta circa,
ed io ero ancora li vicino a lei,
aspettando che si calmasse,
guardo nella sua direzione e la vedo alzare lo sguardo verso di me, a quel punto le chiedo:
"Beth.. cosa succede?",
non rispose subito,
e dopo poco prese a parlarmi:
"n-non ho avuto un'infanzia semplice sai?
Tutti mi giudicavano, dicevano che non sarei riuscita a fare nulla nella mia vita, che ero una fallita,
e tutto questo fino a poco prima di venire qui..",
si prese una breve pausa ed i suoi occhi iniziarono a riempirsi di lacrime, ma continuò:
"...per me non è mai stato facile, i miei non sapevano nulla, non volevo farli preoccupare, fingevo che andava tutto bene, fino al giorno in cui mi arrivo la mail per venire qui, e non puoi capire l'euforia che provavo in quel momento,
ero felicissima, non potevo crederci,
ma ora è come se i miei sogni si fossero infranti di nuovo",
io la guardai e gli chiesi:
"perché dici così? Ti hanno riscritto, ti dicono ancora quelle brutte cose, per buttarti giù? ",
mi guardò e annuì piangendo sempre di più,
stava soffrendo,
ed io non ero d'accordo:
"e perché mai dovresti farti prendere in giro da queste persone che non valgono nulla?
Perché devi starci male tu?
Sei qui, stai vivendo il tuo sogno e stai bene,
non abbandonare mai i tuoi sogni...
e soprattutto non trascurarli",
anche se io l'ho fatto...non volevo che lei abbandonasse tutto come avevo fatto io, se ne sarebbe pentita e avrebbe fatto una cosa che non era nei suoi piani..
Non si affrettò subito nel rispondermi, ma è come se lo fece, e nel momento in cui iniziò a replicare, tutto il dolore e la rabbia che aveva, le mise in quelle parole:
"ed io dovrei ascoltare te?
Un ragazzo che si presenta a scuola non reggendosi neanche in piedi e in condizioni pietose,
una persona che non mantiene le promesse,
che fa credere delle cose che poi non rispetta,
una persona come te davvero può spiegarmi queste cose,
se sbaglia già lui dal principio ?",
aveva ragione, ero una persona orribile, ha descritto la persona che non vorrei essere, ma che oramai sono...
mi affrettai a risponderle:
"lo so, sono la persona meno adatta a spiegare queste cose,
ma fidati quando ti dico di non abbandonare i tuoi sogni per persone che non valgono nulla,
lasciati andare alle emozioni che stai provando e se proprio rompono ci parlo io",
in quel momento vidi il suo sorriso, era come una rosa quando sboccia fragile, pura e indescrivibile,
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PENSANDO A NOI
Любовные романыLei si chiama Elisabeth Hale, se dovremmo descriverla con tre aggettivi sarebbero: coraggio, dolcezza e purezza. Portava con sé un passato orribile dietro, proprio per questo dopo i 18 anni trascorsi nelle scuole italiane, decide di cambiare aria...