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Cristine POV'

Mi svegliai tutta contenta, oggi avrei provato a cercare Bloom.

Mi misi un vestito azzurro semplice per stare a casa e poi scesi a piedi nudi al piano di sotto per fare colazione.

Lì vidi i miei genitori.

Mia madre mi sorrideva dandomi il buongiorno mentre.. Mio padre mi dava le spalle come sempre.

Ormai mi ci ero abituata, avevo 19 anni e da quando ne avevo 10 lui non mi parlava molto ed era sempre duro con me e raramente anche con mia madre.

Non feci pesare la cosa ed andai a fare colazione. Finita la colazione uscii fuori per cercare Bloom.

Mi guardai intorno ma non la trovai, quando notai che c'era in lontananza un bosco, così andai a vedere dentro di esso.

Mi addentrai, ero a piedi nudi ma non mi importava, non c'erano sassolini o rami caduti, era pura erba, solo erba.

Ero persa nei miei pensieri quando sentii un rumore, mi voltai e la vidi, era lei, era, Bloom.

Lei mi stava fissando intensamente, quando poi io feci un passo in avanti e lei indietreggiò, poi però fece un passo in avanti.

"Non ti voglio fare del male" dissi sussurando.

"Lo so, dove vuoi portarmi?"

Aspetta che? Io posso leggere i tuoi pensieri?

"Ed io posso leggere i tuoi"

Wow questo si che è sorprendente.

"Lo so ma posso decidere solo io chi può leggere i miei pensieri, dato che mi hai salvata, credo che noi diventeremo ottime amiche Cristine.."

"Sai anche il mio nome?"

"Certo, lo sento.. allora come mai sei venuta a cercarmi?"

"Volevo sapere come stessi, dopo l'accaduto, volevo esplorare il tuo bosco"

"Sei nel posto giusto con la 'persona' adatta, seguimi"

Wow questa situazione è molto strana, ma bella.

"Lo so"

Ah giusto puoi leggere i miei pensieri.

Dopo aver camminato arrivammo in uno spazio verde abbastanza grande.

"Puoi sentirmi?"

"Certo!"

"Bene chiudi gli occhi"

Feci come mi ha detto.

"Tu non hai bisogno degli occhi per vedere, prova a sentirti a tuo agio!"

In effetti quel bosco era bello e stare lì era piacevole.

"Visto? Non è brutto il bosco"

Io annuii, le parole mi erano morte in gola per lo stupore.

"Vieni ti mostro casa mia"

Bloom mi portò dentro una grande caverna.

Lì dentro era accogliente, si stava bene, ed era anche allestito con un giaciglio di muschio, e tante foglie intorno.

"Ti piace vero?"

Annuii semplicemente.

"Tieni"

Bloom mi porse un ciondolo con una foglia attaccata.

"Bloom ma?"

"Un ricordo di me, io ne ho una uguale, grazie a questo abbiamo una connessione ancora più forte, grazie a questo puoi chiamarmi."

"È bellissima, grazie Bloom, posso chiederti una cosa?"

"Certo! Dimmi pure Cristine"

"A te piace il nome che ti ho dato?"

"Lo adoro"

Sorrisi. Iniziammo a parlare di me, le raccontai praticamente tutta la mia vita, è le dissi anche che tra 4 giorni sarebbero venute a cena delle persone misteriose.

"Cristine.. stai attenta"

"Perché?"

"Non lo so ma tu stai attenta"

"Va bene, ora Devo andare o mia madre si preoccuperà"

"Ok a domani, se vuoi vedermi chiamami tramite la foglia e sarò da te"

"D'accordo a domani Bloom"

Andai a casa pensando a quanto mi sentissi legata a Bloom e a quel bosco, sentivo proprio una connessione interiore...

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Ciao a tutti, ecco a voi il secondo capitolo di 'la ragazza e la cerbiatta'.
Che ne pensate?😊🍃🐾💘

La ragazza e la cerbiattaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora