È facile ora l'arte dell'oblio
quando nessuno si accorge,
quando il silenzio è segreto.
E solo il tempo e Dio
sanno il dolore di un niente
che viaggia su un vagone di un treno
correndo, si strugge,
è innamorato del mare.
Loro conoscono il sapore di
una nuvola bianca
nel cielo d'estate e come,
quasi al limite dell'oscuro e dell'occulto la musica
ripete mille parole che rivelano: "niente".
Quel niente che aleggia
nelle risate fra amici
e poi sbiadisce,
sbiadisce come
i muri bianchi di una casa
ai raggi del Sole, il mio Sole,
e un po' al tempo.
In passato il niente ricordo solo
avesse il tuo nome
ora lo sovrasta un altro, candido di stelle.
Ma Dio, tu solo sai,
dov'è che cade il mio amore e
il suo oblio?
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La grotta del mare
PuisiIo ero un uccello dal bianco ventre gentile, qualcuno mi ha tagliato la gola per riderci sopra, non so. Io ero un albatro grande e volteggiavo sui mari. Qualcuno ha fermato il mio viaggio, senza nessuna carità di suono. Ma anche distesa per...