CAPITOLO 6

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Settembre 2007

Il fine settimana di Draco trascorse a rispondere a dozzine di gufi e chiamate via camino con i suoi avvocati e consulenti finanziari. Uno dei suoi contabili era di umore piuttosto nero, non solo per le cifre stanziate da Draco per le donazioni di beneficenza, ma anche per aver riscontrato una perdita piuttosto sostanziosa di denaro dai conti bancari. Cosa rara per il suo staff di consulenza che si occupava di ogni entrata e di ogni uscita che fluiva da e verso i caveaux della sua famiglia.

Quando Draco, subito dopo la guerra e l'incarcerazione di suo padre divenne Capo famiglia, l'unica cosa prudente che fece dopo che il Ministero riaprì gli accessi a tutti i conti della sua famiglia, fu quella di passare al setaccio ogni singolo documento contabile. Ai tempi, era l'impiego perfetto per un ricco recluso con una dipendenza da pozioni e una fidanzata assillante che cercava costantemente di evitare. Nessuno Zellino, Galeone o Falce era andato perso senza che lui sapesse come fosse stato speso. Anche dopo anni, questo era il modo in cui Draco trascorreva gran parte del suo tempo libero: studiare attentamente i rendiconti finanziari e i documenti per spostare fondi, rescindere denaro o investire in imprese rispettabili.

Tutte le donazioni politiche erano cessate immediatamente. Draco non voleva mai più che il nome Malfoy fosse in debito con nessuna fazione politica (associata al Ministero o meno). Questa era stata una mossa piuttosto astuta da parte sua: a quanto pareva, si risparmiava un sacco di oro se non si corrompevano costantemente i funzionari del Ministero e riempivano le tasche di loschi lobbisti politici per scopi nefasti. Anche il fatto di non dover finanziare i piani di un Mago Oscuro pazzo e ospitare dozzine di Mangiamorte, aveva aiutato.

Draco rescisse tutti i contratti che avevano a che fare con l'oro della famiglia Black e diede il controllo di tutte le proprietà e i beni rimanenti di Bellatrix a sua madre. Il nome Malfoy sarebbe stato puro come un fottuto unicorno appena nato, almeno sulle carte.

Mantenne tutte le donazioni di beneficenza rispettabili, come quelle che avevano finanziato la maggior parte del San Mungo o la ricostruzione di Hogwarts. La situazione appena scoperta da uno dei suoi consiglieri era qualcosa che non si verificava da anni.

"Non sono sicuro di come abbiamo fatto a non notarlo, signor Malfoy. Ma questo denaro sta sicuramente passando attraverso un canale secondario per finanziare le escursioni illegali di bracconaggio dei draghi".

Draco sospirò e si strofinò il naso. "Va bene, beh, immagino che non sia una cifra troppo alta."

Molte di queste associazioni di beneficenza come "terra riservata alle creature magiche" si erano rivelate fronti di caccia per ricchi coglioni. Termina la donazione e reindirizza l'oro al caveau principale della Gringott.

"Purtroppo, signore, dato il momento in cui ci troviamo nell'anno fiscale, penso che sarebbe più prudente ridistribuire i fondi in modo diverso. Quest' oro è già stato destinato alla donazione nel vostro budget annuale, quindi il mio consiglio, e il consiglio del resto del gruppo, sarebbe quello di trovare un canale alternativo per una seconda donazione".

Il resto della chiamata si era trasformato in un tira e molla su quale causa benefica meritasse il suo denaro. Era stato un po' difficile individuare come e dove spendere una tale somma. Se davi troppo a un ente di beneficenza, l'anno successivo si sarebbe aspettata la stessa somma, e così per ogni anno a seguire, per non parlare del fatto che potrebbe sembrare un po' rischioso distribuire una somma così grande tutta in una volta. La gente avrebbe potuto sospettare secondi fini a causa del cognome di Draco. In quel momento non avevano preso ancora alcuna decisione e si erano disconnessi dal camino. Poiché Draco aveva promesso di condurre alcune ricerche su una causa specifica a cui reindirizzare i fondi.

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