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Mi fai male alla salute,
Proprio come il fumo
Fa male all'aria

















No. Non posso. Non ora che mi ritrovo Heracles accanto.
Mi giro verso di lui ma si è volatilizzato. Perfetto.
Jayden, il mio migliore amico da una vita, si dirige verso di me a passo svelto senza neanche ascoltare Heris, che si allontana con il volto cupo e triste.

«Alcestis»

Il suo aspetto trasandato mi fa dedurre che non ha dormito per niente la scorsa notte e le profonde occhiaie ne sono una dimostrazione.
Questo mi fa sentire in colpa, visto che ieri io me la sono spassata anche fin troppo bene.
In fondo, ci deve essere sempre un'emozione negativa dentro di me. E fa così schifo, che vorrei veramente strapparmi il cuore, in modo da non sentire più niente.

«Jayden»

«Stai bene?»

A questa domanda bisogna sempre mentire. è sempre una bugia, sempre. Non puoi dire che stai bene perché non è vero, e non puoi dire che non stai bene perché ti farebbero mille domande e ti guarderebbero con compassione e pietà. La parte peggiore, però, arriva quando tu dici queste due parole ma si vede che sei distrutto dentro e non puoi farci niente perché non sai nemmeno il motivo per cui ti senti così.

«Sto bene» ed ecco, queste due parole piene di menzogna e dolore.

«Sei sparita... Potevi almeno rispondere alle mie mille chiamate, no? Ti costava tanto?» mi chiede con gli occhi tristi.
Sospiro, con il cuore pesante come un macigno.

«Jay, io... Devi allontanarti da me. Devi lasciarmi andare, capito? Io, come anche te, devo ricominciare la mia vita da sola. è andata ancora male Jayden, impariamo a convivere separati e poi torniamo insieme va bene?»

Provo ad avvicinarmi a lui, ma si allontana di un passo da me e il mio cuore si rompe in mille pezzi.
È così che deve andare? è così che devo comportarmi, allontanando anche l'ultima e unica persona che è riuscita a starmi accanto per tutti questi anni?

«Potevi semplicemente dirmi che volevi finirla qui. Comunque, va bene. Se è quello che vuoi, lo accetto. Ti auguro buona vita allora, ciao»

Ha coperto se stesso con la maschera di ghiaccio che sa con le altre persone. Adesso l'ha fatto con me, e non l'aveva mai fatto prima. Un'altra crepa si espande sulla superficie del mio cuore con molta velocità. Tuttavia devo accettarlo, è per colpa mia se si sta comportando in questo modo e non posso tirarmi indietro. In fondo, è per il nostro bene e spero che lui lo capisca prima o poi il motivo di questa mia decisione.
Con passo pesante, dopo essersene andato, mi dirigo verso il mio armadietto, dove lascio tutto il poco materiale che ho portato con me e tengo tra le mani solo un quaderno e una penna.
Mi volto per andare in classe ma mi scontro contro un corpo duro, perdendo l'equilibrio.
Le mani del ragazzo mi tengono in vita prima che io possa schiantarmi al suolo e alzo lo sguardo nel suo per ringraziarlo, ma mi rendo conto che è l'ultima persona che avrei voluto incontrare nella mia vita.

«Attenta, ragazzina»

«Sei tu che non devi starmi in mezzo ai piedi»

«Al massimo in mezzo alle tue gambe Lifeweaver»

Admetus mi fa l'occhiolino e se ne va via, lasciandomi sgomenta a guardare la sua schiena larga e bellissima da graffiare.

'Alcestis, riprenditi. Non voglio piu sentirti dire una cosa del genere'

Ma è vero, guarda anche tu. Non  è magnifica?

'Si lo è...'

Ecco, quindi posso almeno pensare che è figo o mi è vietato pure quello?

Promise-noi e nessun altroDove le storie prendono vita. Scoprilo ora