1. Amo troppo l'inverno.
La ragazza osservava disperata il ventilatore volendosi coprire con una maledetta coperta, ma no, era arrivata la stagione che odiava di più.
Ma come faceva la gente ad amarla? E invece odiavano l'inverno!
Il freddo che ti entrava nella pelle facendo attivare quella reazione a brivido che rizzava ogni piccolo pelo biondo del suo corpo.
Le gambe coperte da lunghi pantaloni semi bagnati dalle pozzanghere della tempesta del giorno prima.
I capelli fradici dalle gocce di rugiada sulle foglie cadenti degli alberi.
Camminare lungo il viale con la felpa che la riscaldava abbastanza per poter vedere, senza rischiare uno svenimento causato dal freddo, il suo respiro congelarsi in quell'aria ghiacciata che voleva attraverso il vento invernale.
Le sua scarpe, che cambiavano ogni giorno da un paio semplice agli stivali che indossava per non bagnarsi almeno i calzini, risuonavano con i suoi passi pesanti causati dal risveglio un poco traumatico di quella mattina.
Arrivare a scuola e stare fuori con le tue compagne che si lamentano di te solo in felpa, mentre sono disperata con il giacchetto.
Arrivi in classe e il tepore del termosifone si fa sentire mentre sorridi e ti togli i guanti per non fare morire le tue dita assiderate.
O quando torni a casa e ti siedi sul caldo divano insieme alla tua coperta di fiducia.
Ti prepari una cioccolata calda o un tè se quel pomeriggio non hai particolarmente voglia di qualcosa di dolce.
Mentre cerchi il tepore di qualcuno abbracciandolo o condividendo le coperte, guardandovi una serie TV Netflix rivista miliardi di volte, ma che continuate ad amare lo stesso.
E quando ti stendi nel letto sotto il tuo caldo piumone? Con il tuo largo pigiama di Hello Kitty o di Stitch.
Sì, la ragazza preferiva mille volte l'inverno a quella schifosa stagione che era l'estate.
2. I compiti estivi.
La ragazza sentì la maledetta sveglia che aveva impostato per le 9, sbadigliò stiracchiandosi.
Scese dalle scale mentre il pigiama ricadeva sulla sua pelle sudata e pallida.
I suoi capelli legati ormai da quattro giorni erano pieni di nodi che non aveva voglia di sistemare, tanto pensava di tagliarseli.
Osservò la stanza camminando lentamente verso lo sgabuzzino.
L'aprì guardando la calda tortura che era la sua aspirapolvere sorridendo malinconicamente.
La tirò fuori mentre sistemava le diverse stanze per non rompere qualcosa con la sua amata delicatezza di un elefante.
Passò l'apparecchio elettrico soffrendo il caldo alle gambe mentre pensava a cosa doveva fare dopo.
Stendere? Preparare il cibo? Piangere?
Ah no, vero, aveva gli undici esercizi che la sua professoressa gli aveva dato.
Fossero semplici poi, no, erano lunghissimi e abbastanza complicati.
Si era arresa su uno, pensando a fare gli altri 10 rimanenti e mentre pensava a come si doveva dividere la riscrittura dei tre quaderni.
Come odiava i compiti estivi, è vero che avevano 3 mesi di vacanza, ma gli sembrava sempre esagerato dargli così tanto...
3. Le giornate passate in casa.
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15 Motivi per cui odio l'estate :)
RandomEro disperata, avevo bisogno di raccontare a qualcuno di come odio l'estate con solo 15 dei motivi per cui la odio profondamente.