In questo capitolo ci sarà una parte scritta in questo modo, dove verrà trattato un argomento delicato.
Ovviamente cercherò di rendere il più leggero possibile, scusate l'interruzione ma dovevo dirlo.P.s:leggete lo spazio autrice! Grazie
Dopo quella notte in Bahrein, non ho più parlato con Charles.
Non ho intenzione di parlargli.
L'ho praticamente supplicato di non urlare, ma lui ha continuato a farlo e tanti ricordi mi sono tornati in mente.Flashback
<<Dai Alice! Vieni con noi!>> Alissa sta cercando di convincermi ad andare con lei e Martina ad una festa in discoteca.
<<No Alis, lo sai che devo studiare>> dico.
<<Alice sono la tua migliore amica! Sai che se ti dico che studi troppo, lo dico per la tua salute mentale>> dice.
<<Ok…>> dico, non sono molto convinta ma lo faccio solo per Alissa.Arrivate sul posto, Alissa e Martina vanno subito a prendere qualcosa da bere, mentre io evito di perdere il controllo con l'alcol.
<<Ciao>>mi si avvicina un ragazzo.
<<Ciao>>dico scettica.
<<Mi chiamo Mario, piacere di conoscerti>>dice, porgendomi la mano.Sembra un ragazzo tranquillo.
<<Alice>>dico stringendogli la mano.
<<Allora Alice, cosa ci fai qui?>>chiede.
<<Sono venuta con alcuni miei amici per divertirci, anche se mi sarei divertita di più a casa, visto che non so dove sono finiti>> dico.
<<Se vuoi, posso aiutarti a cercarli>>dice.
<<Saresti gentile>>dico sorridendogli.
Alissa e Martina sembrano sparite, mi hanno lasciato sola.Mentre cammino con Mario, lui mi conduce in un corridoio e io lo seguo.
"Forse dovrei tornare indietro, non mi piace questo posto" la vocina nella mia testa mi consiglia cosa fare. <<Forse è meglio se torniamo indietro>> dico voltandomi, ma Mario mi afferra, mi tappa la bocca e mi trascina in una stanza buia.
<<Lasciami andare!>> urlo contro la sua mano.
<<Stai zitta, piccola puttana>> dice.
Inizio a dimenarmi quando inizia a spogliarmi.
<<No per favore>> dico.
<<STAI ZITTA SE VUOI CHE NON TI UCCIDA, HAI CAPITO?>> urla, tirando fuori una pistola.
Inizia a toccarmi, le sue mani mi fanno sentire sporca, sbagliata.
Si spoglia anche lui, mi fa sdraiare e inizia a penetrarmi.
Un dolore lancinante mi raggiunge il basso ventre.
<<Per favore, lasciami andare>> dico piangendo.
Inizia a muoversi dentro di me, le sue spinte sono fortissime e il dolore aumenta.
<<Non lo dirai a nessuno ovviamente, se ci provi sappi solo che tornerò e non sarò più così delicato piccerè>> dice continuando a spingere. <<Per favore, lasciami andare…>> urlo.
<<No! E stai zitta!>> Lui continua ad entrare e uscire da me, così forte che sono svenuto e non ce l'ho fatta più."Beep...beep...beep..." l'unico rumore che sento, cosa sta succedendo?
Apro gli occhi a fatica e mi rendo conto che sono su un letto, un letto d'ospedale.
Ma com'è possibile? Cosa mi è successo?
All'improvviso ricordo tutto, Mario... Un dolore lancinante alla testa mi costringe a chiudere gli occhi.
<<Mamma? Papà? Marco?>> chiedo per capire se ci sono.
<<Alice! Mio Dio, che paura mi hai fatto>> Marco corre verso il mio letto seguito da mamma e papà.
<<Sto bene>> dico.
<<Ti hanno trovato mezza nuda in una stanza della discoteca, cosa ti hanno fatto, piccola mia?>> Papà mi fa questa domanda.
Scoppio a piangere e anche la mamma. <<Riposa Alice, non preoccuparti, qui sei al sicuro>> dice Marco.
Io mi addormento subito perché sono troppo stanca.
STAI LEGGENDO
Un Amore Impossibile
FanfictionC'è solo una cose che ad Alice è sempre piaciuta, la Formula 1. Da piccola ogni domenica, insieme al fratello maggiore Marco, guardava tutte le gare, non se ne perdeva una. Ancora ora Alice è una grande appassionata, tanto che si è laureata in ingeg...