Vale la pena rischiare

142 11 0
                                    

Dopo quel giorno al lago, io e Jackson decidemmo di prenderci davvero del tempo per esplorare ciò che stava nascendo tra noi. Nulla di troppo affrettato, solo piccoli passi che ci avvicinavano un po' di più ogni giorno.

Una sera, Sissi ebbe l'idea di andare tutti insieme al cinema. Era da tempo che non lo facevamo, e l'idea di una serata tranquilla con il gruppo mi sembrava perfetta. Accettai subito, e anche Jackson si unì senza esitazioni.

Ci trovammo davanti al solito cinema in centro, un edificio vecchio ma accogliente, con le insegne al neon che illuminavano la strada. Era uno di quei posti che avevano un'atmosfera d'altri tempi, e che mi faceva sempre sentire a casa.

Erin e Caph erano già lì, intenti a discutere su quale film vedere, mentre Fares e Faster si sfidavano in una delle loro classiche battute ironiche.
Sissi era in piedi vicino all'ingresso, scrollando il telefono con un'aria annoiata, ma appena mi vide, il suo volto si illuminò in un sorriso.

-"Finalmente sei arrivata! Stavo per addormentarmi qui in piedi"
mi disse, abbracciandomi.

-Non mi dire che hai già visto tutti i film in programma...

scherzai, sapendo quanto Sissi fosse un'appassionata di cinema.

Lei rise.

-"Non tutti, ma quasi. Ho comunque voglia di vedere qualcosa di divertente."

Alla fine, decidemmo per una commedia leggera, qualcosa che non richiedesse troppo impegno mentale. Entrammo in sala e ci sedemmo in fondo, come al solito, riempiendo le file con la nostra presenza rumorosa e disinvolta.

Jackson si sedette accanto a me, e nel buio della sala, mentre il film iniziava, sentii la sua mano avvicinarsi alla mia. Un gesto semplice, ma che mi fece sorridere nel buio. Era la conferma che stavamo davvero cercando di costruire qualcosa insieme.

Mentre il film scorreva sullo schermo, i nostri amici ridevano e si scambiavano battute, creando quell'atmosfera familiare che tanto amavo.
Ma la mia mente era altrove, e continuava a tornare alla scena che avevo visto pochi giorni prima.

Dopo circa metà film, sentii il bisogno di prendere una boccata d'aria.
Mi scusai con Jackson e uscii in punta di piedi dalla sala. L'aria fresca della sera mi colpì subito, aiutandomi a schiarirmi i pensieri. Stavo camminando senza meta quando sentii una voce dietro di me.

-"Nicole? Tutto bene?"

Mi voltai e trovai Huda, che mi guardava con preoccupazione. La sua presenza mi fece sentire subito meglio.

-Sì, sì, tutto bene. Avevo solo bisogno di un po' di aria..

risposi, cercando di rassicurarla.

Lei si avvicinò, guardandomi negli occhi come se volesse leggere ogni mio pensiero.

-"Sei sicura? Perché sembri un po' distratta ultimamente."

Le sorrisi, ma era un sorriso stanco, aveva ragione, avevo la testa completamente altrove.

-Non lo so, Hudie. È solo che... tutto questo con Jackson mi rende felice, davvero, ma al tempo stesso mi spaventa. E poi c'è ancora quel peso, quella scena a cui non riesco a smettere di pensare.

Huda annuì, appoggiandosi alla parete accanto a me.

-"È normale, Nicole. Quando ci sono sentimenti profondi in gioco, è difficile ignorare tutto il resto. Ma devi anche fidarti del tuo istinto.
Se Jackson ti fa sentire bene, se senti che c'è qualcosa di vero, allora forse vale la pena rischiare."

Le sue parole, come sempre, mi fecero riflettere. Huda aveva ragione, ma c'era una parte di me che non riusciva ancora a lasciarsi andare del tutto.

Prima che potessi rispondere, sentimmo dei passi avvicinarsi. Mi voltai e vidi Jackson uscire dal cinema, preoccupato.

-"Tutto ok qui?"

Annuii, facendo un respiro profondo.

-Sì, volevo solo prendere una boccata d'aria. Non preoccuparti.

Jackson si avvicinò e posò una mano sulla mia spalla, un gesto confortante che mi fece sentire al sicuro.

-"Se c'è qualcosa che non va, possiamo parlarne. Non voglio che tu tenga tutto dentro."

Gli sorrisi debolmente.

-Non è niente di cui devi preoccuparti. Solo... pensieri che ogni tanto mi sfuggono di mano.

Huda ci osservava in silenzio, e poi, come a volerci lasciare da soli, fece un passo indietro.

-"Io torno dentro, vi aspetto lì, ok?"

Annuii, grata per il suo tatto. Una volta rimasti soli, Jackson mi guardò intensamente.

-"Nicole, lo so che non è facile. Ma io sono qui, sempre, se hai bisogno di parlare, o anche solo di starmene zitto accanto a te."

Quella sua affermazione mi toccò profondamente.

-Grazie, Jacopo. Davvero.

Mi avvicinai a lui, e in quel momento decisi di fare un altro passo avanti, piccolissimo ma significativo. Mi avvicinai al suo viso e gli diedi un bacio, lieve e breve, ma carico di tutto quello che sentivo.
Lui mi guardò con un sorriso sorpreso, e poi ricambiò il gesto con una dolcezza che mi fece sentire al sicuro.

-"Torniamo dentro?"
chiese poi, con un tono di voce più leggero.

-Sì
risposi, sentendomi un po' più tranquilla.

Tornammo al nostro posto, e anche se il film continuava a scorrere sullo schermo, la mia mente era concentrata su quel piccolo momento di vicinanza. Forse le cose sarebbero andate bene, dopotutto. Ma sapevo che il percorso non sarebbe stato privo di ostacoli.

E mentre uscivamo dal cinema, insieme al gruppo che rideva e scherzava, sentii di nuovo quella leggera inquietudine dentro di me.

Sapevo che c'era ancora qualcosa in arrivo, che non tutto sarebbe stato così semplice. Ma ero pronta ad affrontarlo, con Jackson al mio fianco e i miei amici intorno a me.

Quella notte, mi addormentai con un misto di speranza e timore nel cuore.
Il futuro era incerto, ma per la prima volta da tempo, non mi faceva più così paura.

*Spazio autore*
Non è stato facile scrivere questo capitolo, mi rappresenta molto, c'è sempre un piccolo pezzo di me nel personaggi...
spero vi sia piaciuto, alla prossima!
Take care🫶🏼

HI JXN ||Jackson Bnkr44Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora