Cap 3

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Questa mattina io e Davide ci siamo svegliati contemporaneamente, entrambi alla 9:00.
N: giorno riccio
D: giorno nana
N: la smetterai mai di chiamarmi così?
Dico ridendo mentre prendo dei vestiti puliti per oggi.
D: no mai hahah
N: eh va beh. Vado prima io in bagno?
D: sisi
Andai e scelsi questo outfit dato che oggi faceva
caldo ma non troppo:

 Vado prima io in bagno?D: sisiAndai e scelsi questo outfit dato che oggi faceva  caldo ma non troppo:

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(Senza la felpa)

Mentre Davide era in bagno, la Lisandri entrò in stanza per visitarci e vedere se potevamo avere il permesso del sole.
Visitò prima me e poi lui.
Entrambi ottenemmo il permesso.
Intanto i braccialetti ci raggiunsero in stanza:
T: ragazzi! Io ho il permesso del sole
L: anch'io!
N: anche noi!
C: io si ma non posso ho una seduta dalla psicologa..
V: io non ce l'ho...
L: vabbè ragazzi allora ci vediamo dopo eh
Nel frattempo noi quattro salimmo sul tetto per una partita di basket.
N: ragazzi quindi partita?
L: si dai ci sta
Cominciamo a giocare ma dopo dieci minuti circa vediamo arrivare un gruppo di ragazzi.
X: andatevene dobbiamo giocare noi
L: e tu chi saresti?
X: Ruggero
D: beh Ruggero noi da qui non ci spostiamo
N: ho un'idea, facciamo una sfida a basket. Se vinci il campo è tuo, mattina e pomeriggio
R: ci sto
T/D/L: anche noi
N: bene cominciamo allora
Cominciamo a giocare: stavano vincendo loro, come previsto dato che noi non eravamo tanto forti.
Cinque minuti dopo:
Avevamo un punto di distanza stavamo recuperando!
N: dai Leo passami la palla!
Feci canestro! VINCEMMO!!
T/L/ D: SII!
Ci abbracciamo e mi preso in braccio per poi alzarmi in alto! Stavo per cadere hahah.
Dopo qualche minuto di festeggiamenti e sconfitta per Ruggero e i suoi amichetti tornammo in camera.
D: sei stata bravissima nanetta
N: grazie..
Dissi sorridendo imbarazzandomi un po..
Nel frattempo i braccialetti entrarono in stanza.
C: abbiamo interrotto qualcosa?
Io arrossì e Davide mi vide perciò cercò di cambiare argomento.
D: nono tranquilli
V: sisi certo come no, comunque piccioncini sta sera ci sono i fuochi. Alle 20:00 sul tetto, puntuali!
N: vabbeneee!
Urlo mentre se ne vanno.
Il pomeriggio passa in fretta: io e Davide ci siamo messi a parlare e ad ascoltare Vasco, abbiamo scoperto che "ogni volta" è la canzone preferita di entrambi e quindi ci siamo messi a cantare insieme tutto il pomeriggio. Mi hanno portato pure la merenda e l'ho mangiata quasi tutta insieme a Davide. Se ve lo state chiedendo, no, non ho vomitato i biscotti mangiati! Grande passo avanti no?
La sera arrivò presto e dopo la cena ci preparammo per vedere i fuochi sul tetto.
La serata fu bellissima, anche i fuochi.
Dopo essi ci salutammo e tornammo ognuno nelle proprie camere per riposare dato che ormai era tardi.
Durante la notte feci un sogno strano:
D: Nicki io ti devo dire una cosa... I-io ti amo!
N: ti amo anch'io!
Ci stavamo per baciare ma fu qui che mi svegliai subito di colpo.
N: CAZZO!
Dopo ciò andai in bagno, mi sciacquai la faccia e corsi in camera di Cris.
C: oh Nicki che succede?
N: Cris aiutami i-io credo che mi piaccia Davide
Ok l'ho detto! Va bene?
C: IO-LO-SAPEVO! E dai sentiamo come l'hai scoperto??
N: beh ecco, stanotte ho sognato io e lui che ci baciavamo!
C: oooh che dolce!
Ma è seria?!
N: CRIS!!
C: EDDAI! L'hanno capito tutti tranne voi due Nicki!
N: cazzo è così evidente?!
C: si Nicki, molto evidente
Ok ero rossa come un pomodoro!
N: beh torno in camera eh
C: vai dal tuo Romeoo haha
N: EDDAI CRIS!
Lei si mise a ridere ma io tornai in camera un po' perplessa...
D: ehi nanetta dove eri finita?
Mi chiese Davide appena entrata in camera.
N: i-io ero a-andata da Cris, dovevo dirle delle cose...
Cazzo stavo balbettando!!
D: oh ok, andiamo un po' sul tetto?
N: si aspetta mi cambio e andiamo.
Lui annuì. Presi dei vestiti puliti e andai in bagno a cambiarmi.

Oggi faceva freschino! Detto ciò, andammo insieme sul tetto

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Oggi faceva freschino!
Detto ciò, andammo insieme sul tetto.
Arrivati lì, ci mettemmo un po' al sole, così da stare più al caldo possibile.
Pensai più volte a ciò che mi aveva detto Cris....
Forse dovrei dirglielo che mi piace, penso di amarlo, anzi non lo penso, lo so. Ma forse è meglio tenere tutto per me... UFFF non so che fare!
D: oh Nicki tutto bene? A che pensi?
N: niente di importante tranquillo...
D: sicura? Non sembra
N: sisi tranquillo, torniamo in camera?
D: si certo andiamo
Tornando in camera, notammo che i braccialetti ci stavamo aspettando.
V: alla buon ora!
L: allora piccioncini dove eravate finiti?
N: siamo andanti un po' sul tetto, nulla di che
Dissi cercando di scansare via l'imbarazzo dopo le parole di Leo...
R: comunque noi stavamo pensando che potevamo fare una piccola pazzia...
N: del tipo?
D: se c'è da fare casino ci sto!
R: beh potevamo andare nel reparto di oncologia sta notte e renderlo meno triste
N: e come scusate?
V: beh vorremo dipingere un leone sul muro
D: io ci sto
N: beh si anch'io hahha
Così dopo aver fatto la bozza del disegno, siamo scesi giù a oncologia. Abbiamo iniziato a ridere e scherzare mentre vale disegnava sulla parete.
N: CRISSSSS! Vieni quiiii
Dissi andando ad abbracciare la mia amica con tutta la pittura sulle braccia!
C: NO NICOLE!
Ridemmo ancora di più così. Finimmo per sporcarci tutti ma almeno ci siamo divertiti haha.

Mezz'ora dopo:

Si fece ora di cena e tornammo tutti in camera.
Ester ci portò la cena e io mangiai solo due fette di prosciutto e tre carotine. Davide mi guardò comunque soddisfatto e ne andavo fiera.
Dopo poco mi sdraiai sul letto e senza nemmeno mettere il pigiama mi addormentai con il sorriso in faccia.

Verso le 3:00 di mattina...
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Sogno:
Sono in una stanza, è tutto bianco intorno, sento delle voci rimbombare dappertutto.
"Non mangiare che diventi grassa"
"Se mangi ci uccidi da sola, diventerai orrenda"
"Non piacerai a nessuno se mangi, ingrassi"
"Se muori rido"
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Mi svegliai di colpo urlando, avevo paura, non capivo più niente. Vedevo doppio, non riuscivo a parlare e respiravo male.
D: oh Nicole che succede?! Stai bene??
N: i-io ero m-morta e p-poi...
Davide si avvicinò a me e mi prese la mano.
D: vuoi che dorma con te?
Chiese abbassandosi alla mia altezza per guardarmi dritta negli occhi offuscati dalle lacrime.
N: si ti prego non ce la faccio non capisco più niente
D: ehi ehi guardami va tutto bene
Lui si sdraio vicino a me e mi fece poggiare delicatamente la mia testa sul suo petto. Mi sentivo al sicuro stando abbracciata a lui. Era vero, lo amavo...
Mi addormentai cadendo nelle braccia di Morfeo, o meglio, di Davide...

La mattina dopo...

Un amore che credevo impossibile - Davide di Salvo - braccialetti rossiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora