Cap 8

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Stamattina mi sveglia alle 8:30. Davide dormiva ancora e io decisi di non svegliarlo.
Stetti per un po' a guardarlo dormire, sembrava un angioletto; nel frattempo ripensavo a ieri sera e sorrisi...
Lo lasciai dormire ancora un po', essendo abbastanza presto e io mi andai a cambiare:

(Senza il cappello) Dopo essermi sistemata uscì dal bagno e vidi che Davide era sveglio, stava guardando il telefono

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(Senza il cappello)
Dopo essermi sistemata uscì dal bagno e vidi che Davide era sveglio, stava guardando il telefono. Appena mi vide, mi sorrise e mi fece segno di andarmi a sedere vicino a lui.
N: buongiorno
Dissi sorridendo a mia volta.
D: giorno nanetta
Stemmo un po a guardarci sorridendo e poi ci baciammo.
D: ma ieri sera.. mi sono immaginato tutto o...?
N: no è successo davvero
Dissi mentre mi sistemai sul letto sorridendo; lui mi prese il viso e mi baciò dolcemente.
Venimmo interrotti da Ulisse, che entrò in camera.
U: ragazzi scusate, Nicole hai il colloquio con la psicologa
N: si.. arrivo
D: ehi non preoccuparti andrà bene, in questi giorni hai ricominciato a mangiare no?
Io annuì e poi Ulisse ci chiese:
U: sentite un po', ma stanotte si può sapere cosa avete combinato? Si sentivano un sacco di rumori
Io e Davide ci guardammo imbarazzati.
N: emm.. noi stavamo...
E ora che diavolo mi invento?!?
D: stavamo guardando un film
Grazie a Dio! Immaginate se ci avessero scoperti?!
U: beh la prossima volta abbassate il volume magari!
N: si scusa Ulisse
Entrambi scoppiano a ridere e dopo io mi alzai per andare dalla psicologa.
N: vabbè allora io vado
D: ti aspetto qui, come sempre
Gli sorrisi per poi dargli un bacio e andare.
Arrivai davanti lo studio e bussai.
P: avanti
N: buongiorno dottoressa
P: oh buongiorno Nicole, come stai?
N: molto bene grazie
P: come mai sei così felice?
N: beh ecco, non so se lo sa ma io e Davide stiamo insieme e con lui... non lo so mi sento più tranquilla, è come se non fossi malata. È stato solo grazie a lui se ho ripreso a mangiare di più; certo anche grazie ai braccialetti però lui, beh ecco..
P: certo ho capito
P: e dimmi stamattina hai mangiato?
N: no perché io e Davide ci siamo alzati tardi.. ma dopo a pranzo mangio glielo prometto!
P: va bene
Parlammo per un po', le raccontai di come Davide e i braccialetti mi hanno aiutata e anche dell'altra sera, quando ho vomitato... ma le spiegai il perché e lei mi capì. Poi arrivò il momento di vedere il peso...
P: dai sei pronta? Saliamo sulla bilancia?
N: s-si..
Mi tolsi la felpa e le scarpe e sali sulla bilancia. Chiusi gli occhi, non volevo vedere quello stupido numero.
P: Nicole... hai preso un'altro kilo! Stai migliorando!
Io aprì gli occhi e mi meravigliai.
N: è seria? Non sta scherzando vero?
P: no Nicole sono serissima
Io scesi dalla bilancia e l'abbracciai presa dalla felicità. Poi presi le mie cose e tornai in camera felicissima!
Appena entrai vidi che Davide mi stava aspettando seduto sul mio letto.
D: ehi! Com'è andata??
N: benissimo! Ho preso un'altro kilo!
Lui mi guardò per un instante, poi mi prese in braccio e mi fece girare.
N: ehi! Piano!
Dissi ridendo per poi dargli un bacio. Dopo ciò mi mise giù.
D: dai vieni con me, dobbiamo andare dai braccialetti, ho scoperto una cosa fantastica
Dice per poi prendermi per mano e andare dagli altri, che erano in camera di Rocco.
L: ma ciao piccioncini!
D: ragazzi! Devo dirvi una cosa fantastica!
C: che succede?
D: domani ci sarà una festa in spiaggia, dobbiamo assolutamente andarci!
L: io ci sto, ma come convinciamo la Lisandri?
R: semplice, non glielo chiediamo. Scappiamo e basta
Tutti: io ci sto!
Restammo a parlare ancora un po' e pranzammo tutti insieme. Ci portarono come primo la pasta al sugo, come secondo un po' di patate con il tacchino e infine come frutta un po' di mela.
Io mangiai un po' di pasta, il tacchino e la frutta; le patatine non mi andavano.
Verso sera io e Davide tornammo in camera.
Come cena ci portarono pollo e insalata con i pomodori, insieme ad una specie di macedonia. Io mangiai tutto, non vomitai niente oggi!
Mentre mangiavamo Davide mi guardava e quando vide che mangiai tutto mi lascio un bacio che poi allungammo un pochetto.
Poi ci mettemmo nel mio letto e ci addormentammo abbracciati, come ogni sera ormai.

Un amore che credevo impossibile - Davide di Salvo - braccialetti rossiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora