<<Dovrai impegnarti di più se vuoi raggiungere i tuoi obbiettivi!>> ripeteva per l'ennesima volta Mr. Ronald con uno sguardo piuttosto incazzato <<Guardami, pensi che io faccia ore extra perché sei te? Perché sei speciale?>> mi guardava, e come al solito ancora non capivo se volesse una risposta o meno, ma la sua voce dura mi risuonò ancora nelle orecchie dando pace al mio pensiero <<Ti ho fatto una domanda, è tanto complicato rispondere? Mi spieghi cosa hai stasera, cosa ti passa per la testa? La fidanzatina non te l'ha data?>>, non capivo perché per lui doveva girare tutto intorno al sesso, forse perché non ne faceva, con la moglie che si ritrovava potevo ben sperarci, una stronza assurda e rifatta: una bambola gonfiabile, piuttosto che andarci, al posto suo me lo sarei tagliato. <<No signore!>> risposi sicuro, un pò perché oggi non avevo voglia di discutere, un pò perché discutere con lui ti portava ad una punizione che comprendeva cardio per il resto della settimana. <<Sto lavorando su di te perché hai talento, non mi importa chi cazzo sei o da quale famiglia del cazzo provieni, te hai talento e i talenti non vanno sprecati>> sembrava essersi calmato <<non so cosa ti passi per la testa ma è meglio che ti schiarisca le idee, sul campo devi essere concentrato, lo sai non è vero? Tieni il tuo orologio, finisci quel che devi fare, sei abbastanza responsabile per farle da solo, almeno lo spero>> tra una frase e l'altra mormorava qualcosa tra sé e sé, ottimo allenatore sì ma totalmente svitato, forse era dovuto alla botta presa in testa durante la sua ultima partita ma alcuni dicono che già da prima fosse così, la cosa non mi sorprenderebbe <<mi raccomando massimo impegno, ora me ne vado ho fame e ho voglia di una birra, ci vediamo domani figliolo.>> <<A domani signore>> come disse ripresi il mio allenamento, cercando di correre il più veloce possibile.
Quando uscii dallo spogliatoio si erano fatte le 10.00, avevo fame e Leila mi aspettava fuori dalla struttura <<Ehi Bob, che si dice? La bambina tutto okay?>> il custode, un tipo apposto e pure simpatico. <<Sempre l'ultimo eh, tutto bene, alla fine, per fortuna, era solo una febbre molto alta, a te come procede? Grandi progressi ho sentito, sono fiero di te ragazzo>> mi guardava con un sorriso paterno e orgoglioso, ero felice che al mondo esistessero persone come lui. <<Sì, almeno ci provo>> guardai l'ora dal telefono <<devo andare, se hai bisogno>> gli feci il gesto di chiamare, lui mi sorrise augurandomi una buona serata. Percorsi il corridoio fino alla porta dell'uscita principale ancora pieno di pensieri. Non appena misi piede fuori le braccia di Leila si strinsero intorno al mio collo e le sue labbra si posarono sulle mie, ricambiai il bacio per poi staccarla da me. <<Vieni a casa mia?>> le chiesi mentre mi dirigevo verso la moto, imprecando perché non trovavo le chiavi. <<Ciao anche a te, mi sei mancato, com'è andata la giornata tesoro?>> chiese sarcastica salendo sulla moto, si mise il casco e pregai di non sentirla per tutto il viaggio. <<Ciao, te non mi sei mancata, la giornata è andata bene ma tra poco andrà meglio non appena me la darai>> risposi con un sorriso, dopo di che la replica mettendomi a mia volta il casco. <<Ti comporti da stronzo>> lo sono, più di quanto tu immagini.
Casa era ancora vuota e pregai che rimanesse così per molto tempo, accesi le luci posai il caso e mi diressi verso la cucina <<Vuoi qualcosa?>> <<No, grazie>> rispose sedendosi sulla penisola, presi la confezione di pollo e carote che Maria mi aveva accuratamente preparato, l'adoravo quella donna. Mi misi a mangiare dando poco ascolto alle cazzate che diceva Leila. Posai i piatti sporchi nel lavandino, mi avvicinai alla ragazza e incominciai a baciarle, lei ricambiò con passione, strinse le gambe intorno al mio busto, strinsi a mia volta le mie mani intorno al suo culo e la presi in braccio pronto a perdermi in lei e abbandonare i miei pensieri.
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UNA CASA PER DUE
RomanceMael vive da solo, l'unica cosa che gli interessa realmente è lo sport. Suo padre torna solo per le feste di Natale, e Mael ogni volta vuol far passare prima possibile quei giorni. Questa volta però è diverso, Elijhan ha portato con se una ragazza...