"Non vedo perché un po' di sano festeggiamento dovrebbe essere fuori luogo."
Silver sta aspettando la mia risposta, le braccia incrociate sul petto e il bellissimo volto lievemente imbronciato.
"Devo ricordarti le cose che sono successe nelle ultime ore?", gli chiedo, un po' scocciata.
"A parte il fatto che sono arrivato io?", mi risponde, sorridente.
Proprio non riesco ad avercela con lui. Anche perché so benissimo cosa sta cercando di fare. Vuole impedirmi di soffermarmi troppo sul mio dolore, sulla mia mancanza. Tuttavia, conoscendolo, mi pare di intravedere qualcos'altro.
"Sai che il mondo non gira attorno a te, vero?", lo stuzzico.
Lui strabuzza gli occhi, portando il dorso della mano sulla fronte come una donzella d'altri tempi.
"Come sei crudele, Queen! Distruggere così le aspettative di un povero ragazzo! Ecco, ora ho decisamente bisogno di questa festa per riprendermi!"
Scoppiamo a ridere, insieme, poi lui si fa più serio. "Dolcezza, una volta che avrai cominciato il viaggio che ti attende, non avrai molto tempo per festeggiare, fidati!"
Alzo le sopracciglia, incuriosita. "Cosa? Silver... sai qualcosa che io non so?"
A questo punto mi aspetterei di tutto, anche di scoprire che il mio migliore amico è una sorta di custode cosmico inviato dall'universo per guidarmi.
Lui però alza le spalle. "Certo! So che se non ci sbrighiamo a prepararci non riuscirò a mostrare il mio fascino e tua madre avrà organizzato una festa per nulla!"
Lancio un'occhiata alla lettera, aperta sul mio letto. Lui ha ragione. Qualsiasi cosa significhi tutto quello che ho scoperto nelle ultime ore, non mi farà male distrarmi per un po'. Silver adora le feste, e la mamma adora organizzarle. Non voglio rovinare la serata a nessuno dei due.
Sto per chiedergli come intende vestirsi, quando un trambusto dal piano di sotto attira la mia attenzione. Sento la voce di Max che protesta e mia mamma che esce dal suo studio. Istintivamente apro la porta per vedere che succede, per pentirmene l'istante dopo.
Davanti a me Paolo, con l'aria trafelata di chi ha corso su per le scale. Max lo raggiunge subito dopo, mentre mia mamma sale le scale, furiosa.
"Mi dispiace, Miss... non sono riuscito a fermarlo", mi dice Max, con aria colpevole.
"Come osi anche solo presentarti in questa casa?", lo sta investendo mia madre.
"Queen, voglio solo parlarti!", esclama lui, veloce, come se sapesse di avere solo qualche istante prima di venire sbattuto fuori.
Resto un attimo di troppo ferma sulla soglia della mia stanza, mentre Silver esce, mi supera, si mette di fronte a Paolo e gli tende la mano.
"Fammi indovinare, tu sei l'ex socio ed ex amico. Piacere, io sono Daniel!"
Sei paia di occhi si fissano su di lui. Quelli di Max e di mia madre sono confusi, incerti sul da farsi. I miei sono fiammeggianti. Ma non posso non notare che si è presentato col suo nome di battesimo.
Paolo gli stringe la mano, anche lui spiazzato.
"Questa sera Queen ha un impegno con me, ma puoi tornare domattina, sul tardi. Faremo festa stanotte e sarebbe fuori luogo se ti presentassi qui alle 8, non credi? Oh, e ti prego, la prossima volta, non mettere le calze coi mocassini, è una pessima scelta di stile!"
Io sono senza parole.
Mia mamma è senza parole.
Paolo è senza parole.
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QUEEN - Figlia del Chaos
FantasyDal cuore pulsante di Venezia alle antiche rovine di Petra, una nuova divinità emerge. 'Queen - figlia del Chaos' è un'avventura che sfida i confini tra reale e surreale, esplorando il sottile equilibrio che governa l'esistenza. Sei pronto a mettere...