Capitolo 8

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Mi alzo con un forte mal di testa. Non ricordo quasi niente della serata passata insieme a Jason...

Gli ultimi ricordi che ho sono un forte odore di alcol, delle mani sulla mia pelle, delle urla... E poi il vuoto, fino ad un voce familiare, confortante

Ti ha toccato?
No, non sono Jason...

Le sue labbra sulle mie...

Chi? Chi mi ha baciata? Chi non è Jason?

Il bacio resta impresso nella mia mente... Ho tradito il mio ragazzo... Ma è stato stupendo

No. No. No. Io amo Jason






È passato un mese. Un mese e poco più dal mio fidanzamento, un mese dalla festa, un mese dal misterioso bacio di cui non sono ancora riuscita a ricordare il mittente...

Ho deciso di fare una sorpresa al mio ragazzo. Gli ho comprato degli auricolari. 

Mi dirigo verso casa sua a passo svelto, ma la porta è aperta e sento delle voci. So che è sbagliato, ma mi metto comunque ad origliare

<<Jas, almeno l'hai sverginata?!>>

<<No, fra, ma ancora un po' di pazienza e farò anche quello>>

<<Ma che cazzo è da un mese che- mima le virgolette con le dita- stai con lei>> sghignazza mentre il mio ragazzo scoppia in una fragorosa risata

<<Sì, ma quella lì non vuole, come faccio?>> 

<<Ma stuprala! Tanto cazzo cambia?!>>

<<Hai ragione, tanto è comunque una troia>>

<<Lo so, io ho sempre ragione. Quando hai finito me la passi?>>

Senza aspettare di sentire la risposta mi volto e corro via, in lacrime

--------------------- Chi è sensibile salti fino ai prossimi trattini

Eri solo una stupida scommessa... scommessa... scommessa

Non vali nulla, visto... visto... visto

Sei una troia... troia... troia

Cosa ti aspettavi? Che qualcuno ti amasse?

Sei solo un inutile scarto umano

Ti dovresti uccidere

Se moriresti starebbero tutti meglio

Mamma è morta a causa tua, papà anche, tuo fratello ti odia... A chi servi? A cosa servi?

Ucciditi... Ucciditi... Ucciditi

Un coltello... Non serve altro! Ragiona, tanto a chi dispiacerebbe?

Apro il mio zaino con una lentezza disarmante, mentre le lacrime scivolano sul mio volto

Ti sentirai meglio... meglio... meglio

Estraggo dalla tasca laterale una lametta, che mi porto sempre dietro un casi come questo e la fisso

Un taglio dopo l'altro. Se lo fai nel punto giusto potresti fare un favore al mondo, non credi?

Appoggio la lama sul braccio, e traccio linee immaginarie che presto si impregnano del mio sangue scuro

Troia... non sei altro

Take me awayWhere stories live. Discover now