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Dadda's pov

In realtà ho chiesto al mio migliore amico di mettermi in camera con simo, ma penso di non aver fatto una buona cosa.

Voglio conoscerlo meglio e legarci, sembra una brava persona, ma non abbiamo avuto modo di comunicare dopo il litigio dell'anfora, stiamo in contatto solo per lavorare.

-Dadda...io...credo che non dormirò qui- dice simo dal nulla.
-Perché? Hai la fidanzata?Tua mamma non vuole?Hai problemi di qualche tipo?- chiedo con molta disinvoltura anche se so bene che non vuole dormire con me.
-Eh no, semplicemente sono in camera con te, non me la sento- mi confessa senza paura, più o meno.
-Ma vah, stai con me dai, non credo di avere strane trasformazioni nella notte, non divento un lupo mannaro e neanche batman-gli dico scherzosamente, non può farmi saltare il piano di conoscerlo.

Non dice niente ma vedo che entra nella nostra stanza, che avevo aperto appena era sceso e che poi ho lasciato aperta sbadatamente aspettandolo.

-VARA QUA DO CHE SENNNNNNNN- urla Riccardo.
-OH MI HAI GIÀ SFRACASSATO TRE QUARTI DI BALLE, ESCI DA QUA- gli dico ridendo, però almeno se ne va.

Resto solo con Simone, che per ora è sul letto con il telefono a vedere i tik tok delle fanpage.

-HAHAHAHA DADDA GUARDA QUESTO- perché mai dovrei vedere un tik tok? Che non inizi a rompere con sti video eh.
-Aspetta un secondo che mi siedo vicino a te se no non ci vedo- gli dico.

Mi fa vedere il tik tok, piano piano mi avvicino e lui come se nulla fosse, ma si allontana subito, perché non vuole avere nessun tipo di contatto con me? Voglio vedere che cinema ci sarà stanotte a farlo dormire nel mio stesso letto.

È possibile che dorma per terra.

"Però, si simo, bello questo video, ma perché ti allontani?" Questa è l'unica cosa che vorrei chiedergli ma ho paura di litigarci, nuovamente.

-Senti simo, ma perché ti allontani, puzzo così tanto?- gli chiedo in modo simpatico, giusto per sdrammatizzare, in realtà dentro sto morendo.
-Mh? nono, semplicemente ho caldo- mi dice.
-Simone...fanno tipo -10 gradi e tu sei in canotta, non puoi avere caldo, anzi, vedo anche che hai brividi qualche volta- gli rispondo fin troppo cortesemente, ha capito che mi sono accorto che si sta inventando menzogne per non starmi vicino.

Non sa più cosa rispondere, così si alza e inizia a cercare qualcosa nella valigia.

Lo guardo per vedere se effettivamente sta pensando a cosa rispondermi o se sta cercando seriamente qualcosa.

Ad un certo punto dopo aver tirato fuori tipo mille indumenti, accessori e robe strane, trova il maledetto profumo che stava cercando, certo che anche lui, più intelligente di così non poteva essere, cioè ha messo il profumo dentro lo spruzzo del deodorante così che lo può portare dove vuole.

CHE ASSURDITÀ.

Però, perché stava cercando il profumo? no, no E NO, mi auguro non debba spruzzarlo per tutta la camera. NO. NON VOGLIO IL SUO PROFUMO.

-Simo non spruzzar...- ma neanche faccio in tempo a finire la frase che ha già impestato tutta la camera.
-Ops, troppo tardi, se vuoi andare via non c'è problema.- mi dice il signor awed.
-No, non preoccuparti, mi adatterò- gli dico.

Non me ne andrò così facilmente, neanche se litighiamo, io non perdo mai.

-Ahhhhh Daniel, Daniel, io non so perché tu insista così tanto nel voler star chiuso in camera con me, ma te lo sconsiglio- mi dice come se dovessi aver paura.
-Già, ora ho molta più paura di prima, effettivamente il tuo avviso funziona, aspetta che vado a trovare un'altra stanza- ok, forse ho esagerato con il sarcasmo, ma non ho paura, o forse si.
-Ti conviene non scherzare con me, Michael Jackson- ormai sono una divinità.

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