♥️37. Voglio che cancelli. ♥️

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Dopo ciò che era successo passarono giorni, i due ragazzi si erano dovuti rimboccare le maniche per riportare tutto alla norma e questo comprendeva anche il fatto di dimostrare di nuovo a chi stava sotto di loro chi comandava... Avevano ripreso i loro traffici e le loro uccisioni ma stavolta qualcosa era cambiato... Prima di fare fuori qualcuno cercavano meglio informazioni anche se a volte Yoongi non era tanto d'accordo.

In quei giorni Jimin aveva dato anche il permesso di fare un piccolo funerale per suo fratello, non tanto per lui ma per i suoi genitori che in tutto ciò ci avevano perso un figlio che aveva scelto una strada sbagliata...

Erano proprio lì al cimitero, le persone presenti non erano tante, solo lui la sua famiglia e suo marito che non lo aveva voluto lasciare da solo nemmeno un attimo.

Stava osservando la lapide in marmo color grigio scuro e quelle lettere cromate in argento che risaltavano, nella sua mente si chiedeva come poteva essere stato così cieco da non accorgersi di come suo fratello si stesse rovinando, di come la gelosia mischiata a odio lo stesse lacerando al suo interno portandolo al punto di non ritorno.

"Tutto ok?"

Sospirò nel sentire la voce di Yoongi, mise le mani in tasca facendo spallucce.

"Non lo so... Ho così tanti pensieri, tanti sentimenti in contrasto tra loro a cui non so dare la priorità..."

"Forse dovresti semplicemente lasciarti andare per una volta... Trattenere il tutto ti farà solo del male..."

"Già... Ma il mio problema è che... Non so come farlo Yoon, mi sento in colpa per quello che successo, sono stato così cieco da non vederlo... Troppo preso da quello che siamo, dai nostri momenti e dal volerci divertire... Se solo..."

Yoongi tirò fuori un pacchetto di sigarette, ne tirò fuori una accendendola, fece un tiro profondo per poi lasciare andare una nuvola bianca che osservò mentre lentamente svaniva.

"Non avresti potuto fare niente Jimin... Lui si era fissato con qualcosa che non poteva avere, ha conosciuto una persona che lo ha portato a tutto questo manovrandolo... Non è e non sarà mai colpa tua del destino che si è scelto..."

Si girò a guardare il castano che si girò a sua volta.

"Ognuno è artefice del suo destino Jimin, Jungkook ha fatto le sue scelte e sapeva perfettamente a cosa andava incontro... Aveva avuto la sua opportunità di fermarsi ma non l'ha presa al balzo, ha continuato su quella strada..."

"Lo so... Ma vedere mia madre in quello stato... Vedere il dolore che si porta dentro..."

Si avvicinò alzando la mano poggiandola sulla guancia di Jimin che in risposta chiuse gli occhi.

"So di cosa parli... Ma come ben tu sai lei non ti odia, lei si sente in colpa come anche tuo padre di non aver visto prima tutto ciò... Perdere una persona che si ama, una persona che fino all'ultimo hai considerato un ancora..."

"Come fai tu?"

"Mi sono aggrappato a quello che mi rendeva felice... Quando ho perso la mamma mi sono aggrappato a te e poi quando credevo di aver perso te... A Taehyung e Hoseok..."

"Se loro fossero qui salterebbero di gioia..."

"Lo so... Per questo quando li porteremo di nuovo a casa gli parleremo..."

"Sei sicuro? Adesso staranno facendo una vita tranquilla... Senza di noi non correrebbero ogni volta il rischio di morire e il piccolo Ji-Woo..."

"Ji-Woo merita di vivere con la sua famiglia... Non lo credi anche tu?"

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