Pov Alex
Erano passate tre ore
Tre ore in cui non abbiamo notizie.
Tre ore di inferno su delle sedie scomode come la morte.E mentre stavamo aspettando entrò nella stanza una figura dai capelli arancioni affiancato da Shawn.
Aiden Froste.
È proprio ora si faceva rivedere?"Che ci fai qui?" Chiese Caleb al mio posto.
Io devo fare finta di non conoscerlo. Io sono Alex Zabel.
"Ero qui a vedere la semifinale e la finale del cammino imperiale, quando ho visto Jude scappare l'ho inseguito, poi ho trovato Shawn che mi ha più o meno spiegato quel che è successo. Qualcuno mi spiega bene?" Chiese lui innocentemente, come se non fosse successo nulla."Perché ti dovrebbe interessare?" Chiese il rasta alzandosi dalla sedia.
"Perché è stata una delle poche che ho amato più di tutto me stesso. È ovvio che ci tengo" rispose lui ovvio.E lì non ci vedi più.
Sotto lo sguardo stupito di tutti mi precipitai sul ragazzo e gli tirai un pugno dritto sulla mascella, che lo fece squilibrare all'indietro.
"Se l'avessi amata veramente non l'avresti abbandonata così a caso, sapendo che lei non avrebbe chiesto a nessuno aiuto" gli sbraitai contro.Non mi interessava più nulla.
Io non ero Alex Zabel.
Non ero l'imperatore malvagio che odiava il calcio.
Il freddo e calcolatore che sfrutta gli altri.
Quello che impartisce ordini a destra e manca.Io ero Axel Blaze.
Il ragazzo che davanti a tutti si finge forte.
Il ragazzo fortemente innamorato.
Che ama con tutto il cuore il calcio.
Che se fosse per lui, non avrebbe mai abbandonato nessuno.
Il ragazzo obbligato da se stesso a salvare il suo sport in solitaria, tagliando i contatti con tutti, anche con le persone a lui piu care."Oh ma sei pazzo, e poi te che ne sai?" Mi urlo contro cercando di venirmi a tirare un pugno, ma Shawn lo fermò.
"Sai chi sono io?" Gli chiesi in tono di sfida.
"Alex Zabel, imperatore del quinto settore" disse lui guardandomi male.
"Sbagliato!" Gli dissi io, per poi iniziare a parlare a bassa voce "sono la persona che è fidanzato con la tua ex ragazza. Sono una persona obbligata a essere chi non è. Sono la persona che in questa stanza ne sa di più di lei. E sai perché?" Chiesi io ironico mettendomi a ridere e toccandomi i capelli.Loro mi guardarono confusi.
Reazione scontata.
"Perché io sono Axel Blaze, costretto a vivere in una vita non sua per troppo tempo, solo per salvare lo sport che ama. E finalmente, quando riscontro la persona che ho amato per tutti questi anni cosa succede? Si trova in bilico tra la vita e la morte" gli dissi io in faccia. Con l'istinto di sputargli in faccia.Jude si avvicinò lentamente a me.
"Axel? Perché?! Perché fai tutto ciò" disse il rasta davanti a me.
"Mi spiace, ho preferito distruggere il quinto settore dall'interno, da solo, anche se, senza volerlo voi stavate aiutando me e io voi" gli dissi tornando nel mio tono tranquillo."No aspettate ho capito poco e niente" disse Xavier spuntando da dietro la porta con Jordan, Celia e Mark appresso.
"Da quel che sono riuscito a capire: Vera sta venendo operata al cuore. Alex è Axel, e ci stava aiutando dall'interno del quinto settore senza farcelo sapere.Io annuii.
"Che casino" disse Mark.
Già Mark, che casino.
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Il tempo passa ma la passione no ~ Inazuma Eleven
FanfictionSiquel del siquel una squadra che mi cambio la vita Va beh, parla del continuo della storia, non sto a ripiegare tutto, andate a leggere le storie precedenti prima di questa altrimenti non capite. <by LaSnowyy