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Erica sta dormendo nella mia camera

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Erica sta dormendo nella mia camera. Non posso negarlo: l'idea di stendermi accanto a lei, di sentire il suo respiro regolare, mi allettava non poco. Ma so che sarebbe sbagliato. Così sono al piano di sotto, nel salone, steso in maniera piuttosto scomoda sul divano. Le molle mi si conficcano nella schiena e i cuscini sembrano fatti di cemento, ma non mi importa. Ho acceso la TV, ma lo stupido programma che scorre sullo schermo non riesce a catturare la mia attenzione.

Le mie palpebre si chiudono lentamente, quando vengo bruscamente strappato dal torpore dal suono di una porta che sbatte.

"ERICA DOVE CAZZO SEI?!" ruggisce una voce dall'altro lato del muro.

Ottimo, il gorilla è tornato.

Il suo tono è carico di rabbia e non riesco a sentire altro se non un'altra porta che sbatte con forza, facendo tremare i vetri delle finestre. La mia tensione sale, so già cosa succederà. E infatti, pochi istanti dopo, sento delle potenti manate contro la mia porta.

Sospiro, mi alzo con un certo fastidio e vado ad aprire. Appena la porta è aperta, mi posiziono tra lui e l'entrata, incrociando le braccia al petto per sbarrargli la strada. Gabriel è un ammasso di muscoli, e il suo alito puzza di alcool come una distilleria.

"Dov'è?" mi urla in faccia senza neanche darmi il tempo di dire una parola.

O meglio, mi alita in faccia... Faccio una smorfia disgustata.

È evidente che questo qui ha più alcool che acqua in corpo in questo momento.

"Non so di chi tu stia parlando..." rispondo con aria di sfida, fissandolo negli occhi. Lo vedo irritarsi immediatamente, il suo viso già rosso per l'alcool diventa ancora più scuro.

"Erica. Quella imbecille, dove si è cacciata? So che è da te!" stringe le nocche, e posso vedere i muscoli delle sue braccia tendersi sotto la maglietta troppo attillata.

Intanto, ti calmi, scimmia non evoluta.

"Qui non è venuta" mento spudoratamente, alzando le spalle con indifferenza. I suoi occhi si stringono, il suo sguardo è velenoso.

"Oh sì, ne sono sicuro" mi risponde imitando la mia posizione, incrociando le braccia al petto e sporgendosi leggermente in avanti, come per intimidirmi.

"Quella imbecille della tua ragazza" cito le sue parole con disprezzo "Qui non c'è" Mi impunto, fissandolo con astio, pronto a non cedere di un millimetro.

"Fammi passare allora. Voglio controllare" fa un passo avanti, cercando di infilarsi dentro, ma lo blocco bruscamente con una mano sul suo petto.

Erica sta dormendo tranquillamente, e questo bastardo deve lasciarla in pace.

"Se metti anche solo la punta delle scarpe in casa mia" ringhio incazzato, facendo un passo verso di lui "Io ti prendo per quelle immense orecchie che ti ritrovi e ti trascino in centrale. Ti denuncio per violazione della privacy e infrazione-" Il mio tono è basso, ma la mia rabbia è evidente, tanto che lo vedo fare un passo indietro, per un attimo sorpreso dalla mia reazione.

Sarò anche piccolo rispetto a lui, ma quando mi arrabbio, posso fare molta paura.

"Vedi di tornartene a casa, farti un esame di coscienza e vomitare anche l'anima, stupido coglione-" sussurro tra i denti, il mio sguardo è freddo e tagliente. Non gli lascio il tempo di rispondere che gli sbatto la porta in faccia con un gesto brusco.

Che peccato, ho perso l'occasione per farlo diventare il mio migliore amico.

Mi appoggio alla porta, chiudendo gli occhi per un istante, sentendo il cuore battere forte nel petto.

Beh, ora mi dispererò sicuramente. Ma per adesso, la mia priorità è tornare sul divano e assicurarmi che Erica possa dormire tranquilla almeno per stanotte.

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Altro aggiornamento HaruKun_04❤️

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