Quando il tuo nemico bussa alla tua porta.
Trattenne il respiro, fissando con i suoi occhi gelidi al bersaglio dinanzi a lei. Schiuse gli occhi in modo da definire al meglio la sua mira per poi lasciare la presa della freccia alla sua sinistra. La freccia arrivò sul punto giallo centrale; segno che aveva centrato perfettamente.
Rilasciò il suo respiro, non accennando alcun sorriso, anche se era molto compiaciuta dell'ottimo risultato raggiunto. Alcuni ragazzi del corso di arcieri rimanevano estasiati dalla sua bellezza ma sopra tutto dalla sua immensa bravura. Seda era la più brava del corso, ma questo non le importò molto.
Per lei, questo era molto di più che un semplice passatempo. Le ricordava il tormento di cui lei viveva ogni giorno. Di quando le avevano spezzato il suo docile e ingenuo cuore. Dove aveva dato sé stessa proprio come quel bersaglio, pronta a lasciarsi trafiggere in pieno petto, ignara delle conseguenze future. Ma ora era lei ad avere l'arma in mano, in grado di trafiggere chiunque si avvicinasse troppo nella sua vita. Questa la rincuorava, la faceva avere il pieno controllo della sua vita e soprattutto dei suoi sentimenti, quelli che a volte decidevano di camminare per conto proprio ma che ora conosceva il modo di celarli a suo piacimento.
Questa era la sua routine, e le stava bene così. Non voleva cambiamenti nella sua vita, ne aveva già apportati molti in passato, adesso aveva la sua stabilità e non avrebbe permesso a niente e nessuno di minacciarla in tal senso.
Tuttavia quel giorno i suoi pensieri erano stranamente rivolti a qualcos'altro, verso quella serata in Cozumel. Erano già passate diverse settimane da quella festa eppure non poté non ripensare a quell'uomo, ma sopra tutto alle emozioni che le fece provare. Sperò che nessuno avesse visto ciò che aveva dentro, anche se le era stato terribilmente difficile, come se potesse specchiarsi nella sua figura.
Al pensiero, Seda guardò la sua mano, quella dove si era fatta male con i cocci di vetro. L'aveva fasciata per precauzione ma ormai la ferita si era cicatrizzata, tranne però quella del suo cuore. Quella continuava a sanguinare, non c'erano cicatrici che potessero chiudere quella ferita. Perché non si può guarire dalla mancanza di amore, ci si illudeva credendo di poterne fare a meno, ma ogni uomo sulla terra aveva bisogno di soddisfare quella necessità. Ma Seda non voleva accettarlo. L'uomo che aveva incontrato a Cozumel, era stato in grado di riaprire o addirittura accentuare il suo dolore. Era riuscito ad entrare in un luogo ben custodito, chiuso a manette e gettata via la chiave. La porta del suo cuore. Non le aveva fatto nulla eppure quei suoi occhi avevano fatto il resto. Quegli occhi verdi le ricordarono quelli di Mustafa e questo la fece infuriare tanto da non riuscire più a trattenersi.
Aveva giurato a se stessa che non avrebbe più permesso a nessun uomo di giocare con i suoi sentimenti. Ed era determinata a farlo. Seda, per distrarsi da quei forti sentimenti, decise di provare la nuova tecnica che stava provando ogni giorno. Prese tre frecce posizionandole per bene nella sua mano sinistra e con la destra teneva saldamente l'arco. Questa volta al bersaglio, non pensò a se stessa, ma il viso di Aras, l'uomo che l'aveva sconvolta, che l'aveva resa vulnerabile dopo mille impegni per chiudersi in se stessa.
Quando focalizzò nitidamente il bersaglio Seda lasciò la presa e le tre frecce si conficcarono tutte nello stesso punto giallo centrale. Ci era riuscita. Seda era determinata più che mai, immaginò lo sguardo di quell'uomo in quel bersaglio, i suoi occhi verdi che la guardavano intensamente erano quelli che lei voleva conficcare affinchè non li avesse visti più. Affinchè niente potesse più ricordarle il suo dolore, e potesse chiudere questo capitolo della sua vita. Cancellarne la pagina, strappandola e bruciandola, non lasciando neppure le ceneri come prova.
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GLOWING
Romance©Copertina a cura di zay.graphics_ Seda, è una giovane ragazza cresciuta troppo in fretta. La vita le ha strappato tutto. È cresciuta sin dalla nascita in un orfanotrofio abbandonata dalla madre biologica, ma non è durata a lungo. Incontra Mustafa...