|| One Shot ||

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Era un freddo giorno di dicembre.

Le vacanze natalizie erano iniziate da qualche giorno.

Nevicava e io mi trovavo nella mia camera, seduta sul davanzale della finestra a guardare i fiocchi di neve che cadevano lenti dal cielo, per poi sbriciolarsi sull'asfalto delle immense strade di Londra.

Ero persa ad ammirare il paesaggio quando mia madre fece irruzione in camera gridando.

-Cassandra!Cosa diavolo stai facendo? È mezz'ora che ti sto chiamando!-

-Cosa c'è mamma?- le chiesi, voltandomi verso di lei, sbuffando.

-Ha appena chiamato la zia Bett. Vorrebbe che andassimo a pranzo da lei per Natale- rispose, sorridendo. Oh no, vi prego. Un altro Natale dalla zia Bett no.

-Dobbiamo proprio andarci anche quest'anno?- domandai scocciata. Non ho mai sopportato i suoi pranzi natalizi.

-Oh suvvia Cassy, cosa c'è che non va? Siamo sempre andati dalla zia ogni Natale e..-

-È proprio questo il punto: ci andiamo ogni santo anno. Perché per una volta non possiamo stare qui, a casa nostra, solo noi tre?- ero proprio stufa. Erano anni che non passavo un Natale tranquillo a casa da sola con mia madre e mio padre. Certo, dalla zia sarebbero venuti anche i nonni, i cugini, gli zii, ma sono ormai 16 anni che passiamo il Natale da lei e ho voglia di cambiare.

-Lo so, ma lo sai che se non andiamo, si dispiacerà! E poi ci saranno anche i nonni... non sei contenta di poterli vedere, almeno a Natale?- cercò di convincermi.

-Oh e va bene! Andremo dalla zia a Natale...- mi arresi. Era una battaglia persa, tanto mi ci avrebbero portato in ogni caso.

-Aw grazie Cassy!- mi abbracciò e poi uscì dalla stanza.

Uff, cosa bisogna fare per rendere felici i propri genitori! Per fortuna, tra poco più di due mesi sarò maggiorenne, così potrò andare ovunque senza stare appresso ai miei, pensai.

Tornai a guardare fuori dalla finestra, ma dopo qualche minuto suonò il cellulare.

Mi alzai di scatto e lo presi dalla scrivania.

-Pronto?-

-Cassandra! Sono Luke!- Oddio.

-Hey, come va?- domandai con voce tremante. Non sapevo per quale motivo ero ansiosa.

-Tutto bene, grazie. Senti volevo sapere se ti andava di incontrarci ad Hide Park fra un'ora. Ci saranno anche Belle e gli altri. Che ne dici?- chiese con tranquillità. Un'uscita con Belle, Luke e la comitiva? Non avevo affatto voglia di uscire di casa, ma accettai.

-Ci sarò.- risposi.

-Grande! A fra un po' allora!- esclamò e chiuse la chiamata.

Perché diamine avevo detto di sì? E perché mi aveva chiamato lui e non Belle?

Va bene. Era inutile farsi troppe domande. Ora dovevo trovare la forza di prepararmi ed uscire di casa. Aprii l'armadio, presi un paio di blu jeans e un maglione grigio, lungo fino a poco sopra le ginocchia e li indossai. Poi mi infilai un paio di stivali e, dopo essermi pettinata, misi sulla testa un beanie di lana, grigio come il maglione.

Uscii di casa senza avvertire i miei, tanto non si sarebbero accorti della mia assenza. Percorso il vialetto, mi incamminai con calma per la strada, diretta ad Hyde Park.

***

Dopo quaranta minuti circa, arrivai all'entrata del parco. Da lontano intravidi un gruppo di ragazzi radunati accanto a delle panchine.Riuscii a scorgere Belle, che era girata di spalle ed era vicina a Luke. Feci un bel respiro, mi sistemai il cappello sulla testa e mi avvicinai lentamente al gruppo.

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