Jimin - Busan, 21 agosto 2024
Oggi ho appuntamento con un cliente in officina, mi ha detto che mi porterà una vera chicca, il Sig. Lee è un collezionista, quindi mi aspetto una vettura spettacolare. Gli sono grato che abbia scelto la mia officina, nonostante siamo solo io e il mio nuovo aiutante Jungkook, siamo abbastanza conosciuti a Busan e per fortuna il lavoro non ci manca.
E’ primo pomeriggio quando sento bussare al campanello, “Kookie vai tu? Io sono bloccato sotto questa Ford..” chiedo al ragazzo, è più piccolo di me, anche se non sembra, è molto alto e bello, capelli neri corti, labbra carnose, ha il braccio destro completamente tatuato e un culo che parla da solo..
“Jiminah, è il Sig. Lee, ha portato un’auto pazzesca!” esclama il moro, stupito?! Mi incuriosisco alla sua espressione, esco da sotto la Ford e gli vado in contro, cammino fuori dall’officina e rimango sconvolto da quello che vedo, una Volkswagen Polo R WRC da corsa, uno spettacolo per gli occhi. Un’auto meravigliosa “Sig. Lee, è un piacere vederla” gli stringo la mano cercando di rimanere impassibile alla vista della vettura da rally “Anche per me Jimin, hai visto che meraviglia ti ho portato?” Sorride sornione il mio cliente “Eccome se la vedo, telaio rinforzato con roll-bar multi saldato, 1600 cc, 4 cilindri in linea multicompresso… sono senza parole. Sig. Lee non mi dica che…” mentre esamino l'auto con ammirazione un dubbio mi assale, ma prontamente il mio cliente risponde alla mia tacita domanda “Si amico mio è proprio quella di Montecarlo, ha all'attivo 40 vittorie sul circuito, mi è costata un rene, ma per una bambina così ne vale la pena. L'ho portata da te per dargli una bella controllata e sapere se è tutto apposto, ormai per le mie piccole mi fido solo di te.” Conclude soddisfatto il Sig. Lee.
Dopo qualche attimo di smarrimento ritorno alla realtà “Certo signore, faremo tutto il possibile per fare sì che sia perfetta, a presto.” rispondo con un leggero inchino, Jungkook imbambolato al mio fianco non riesce ancora a muovere un muscolo, gli tiro una leggera gomitata, “A presto..” si inchina leggermente imbarazzato il ragazzo.
Il Sig. Lee ci lascia divertito e io e Jk rimaniamo di nuovo da soli, ultimamente rimanere solo in officina con lui mi crea molte difficoltà, è un ragazzo estremamente attraente e, forse complice la mia mente perversa, quando lo guardo, quello che mi passa per la mente è schiacciarlo in avanti sul cofano di una macchina e scoparlo fino a fargli cedere le gambe. Purtroppo però sono il suo capo e mi dovrei trattenere, come ora che indossa la tuta da meccanico legata in vita con sopra solo una canottiera bianca che esalta tutti i suoi muscoli, la pelle imperlata di sudore, e quel piercing sul labbro inferiore, che vorrei vedere impegnato a giocare col mio cazzo… sento l'eccitazione ormai rendere i miei pantaloni molto più stretti.
Prendo un respiro profondo, chiudendo gli occhi, “Jiminha, vieni qui un secondo?” Esclama Jungkook leggermente affannato, mi avvio da lui cercando di tenere a freno i miei pensieri, quando lo raggiungo il moro si abbassa all'interno del cofano della Suzuki sulla quale sta lavorando, devo distogliere lo sguardo dal suo corpo per mantenere la concentrazione, quindi abbasso gli occhi sul motore della vettura, “Ho fatto il cambio d'olio, la revisione, e dato una lucidatura leggera al motore principale, che dici può andare?” Chiede con voce roca il corvino, mi perdo nel suo sguardo, brividi provocati dalla sua voce mi percorrono la pelle… non ce la faccio più o la va o la spacca. Tiro Jungkook per il polso destro e lo stringo a me, posso sentire il suo petto scolpito contro il mio, “Jimin, ma che stai… ahhh” mi chiede il ragazzo, interrotto però dalla mia lingua intenta ad assaggiare il suo collo, il sapore di lui, mischiato al profumo dell'olio per motori, la sua voce rotta da sospiri pesanti “Puoi tirarti indietro se vuoi, ma almeno senti l'effetto che mi fai..” gli sussurro tra un bacio lascivo e qualche delicato morso, portando lentamente la sua mano alla mia erezione, il ragazzo non fa resistenza, penso lo voglia anche lui “Jimin..” geme al contatto della sua mano sui miei pantaloni, “Vuoi provarlo Jungkook?” chiedo per essere sicuro che lui sia d'accordo.
Alla mia domanda Jungkook mi risponde baciandomi impetuosamente, la sua lingua a contatto con la mia è una sensazione paradisiaca, un bacio coinvolgente, sporco, bagnato, come siamo noi due adesso, che in mezzo a queste macchine non abbiamo altro pensiero che averci e godere dei nostri corpi tonici e muscolosi, fregandocene delle mani sporche di grasso e olio per motori. Rispondo al bacio del corvino con ancora più passione, prendendolo per le spalle e sbattendolo con il culo contro il bancone dove sono appoggiati I nostri attrezzi, gli abbasso immediatamente la tuta e I boxer, liberando il suo cazzo già pronto per essere accolto tra le mie labbra carnose, lo afferrò con la mano destra, cominciando ad accarezzarlo piano, lo guardo godere con la testa rivolta verso l'alto, voglio assaggiarlo.. lo accolgo tra le mie labbra, scatenando in Jk brividi di piacere, mi piace vederlo così alla mia mercé, mi eccita. Continuo a pomparlo per qualche minuto, ma non voglio farlo venire così, devo averlo completamente, “Jimin-ha… ti prego..”, a questa supplica mi stacco dal ragazzo “Tranquillo piccolo, adesso ci pensa il tuo Jimin a farti venire per bene… tu goditi l'esperienza.” Gli dico con sguardo malizioso, lo faccio girare, così da avere il fantastico panorama del suo culo davanti a me, lo preparo lentamente con qualche colpo di lingua, dilatando questo meraviglioso culo con un dito alla volta, fino a quando non lo sento mugolare di impazienza, io ormai sto scoppiando.
“Jungkook, mi vuoi?” chiedo malefico al ragazzo piegato sul banco davanti a me, “Si..” mi risponde con voce flebile, “Allora dillo, fammi sentire quanto mi desideri.” gli ordino io, cattivo, “Ti voglio Jimin, fammi quello che vuoi, ti prego..” sbotta esasperato il corvino. Questo era il segnale che aspettavo, senza gentilezza entro in lui, subito mi sento avvolto dal calore pazzesco del suo corpo, le sue natiche aperte solo per me, combatto contro me stesso per non cominciare a scoparlo subito, per lasciargli il tempo di abituarsi alla mia intrusione “Sei pronto?” chiedo comprensivo, “Si, scopami!” supplica Jungkook, finalmente!
Aumento il ritmo, quest'uomo non si rende conto del corpo fantastico che ha, l'officina rimbomba solo dei nostri gemiti, degli schiocchi che lasciano i miei schiaffi sul sedere di Jungkook, non c'è visuale più eccitante di questo corpo a mia disposizione per soddisfare ogni mia fantasia. Con la mano sinistra detto il ritmo delle mie spinte, con la mano destra scendo a prendere il cazzo di Jk per donargli ancora più piacere, i nostri corpi, attraversati da brividi, sembrano fatti apposta l'uno per l'altro. Siamo quasi al culmine, quando ci accorgiamo che la contabile ci sta fissando, Min-ha, sarà entrata con le chiavi senza che ce ne accorgessimo, “Vedo che lavorate proprio bene..” dice lei con un sorriso malizioso, io non ho la minima intenzione di fermarmi e Jk è ancora sconvolto dalle mie spinte che nonostante la situazione continuano, “Vieni a lavorare con noi..” propongo alla ragazza.
Non se lo fa ripetere due volte e mentre toglie quel semplice tailleur blu notte, comincia subito a puntare il cazzo libero di Jungkook, accogliendolo tra le sue labbra rosso fuoco, e facendo godere il ragazzo ancora di più.
Min-ha adesso completamente nuda sotto Jungkook, si masturba il clitoride, mentre io continuo a penetrare il ragazzo, dopo diversi minuti di idillio decido che è ora di cambiare un po' i ruoli, dato che tutti e tre stiamo per venire, Jungkook sdraiato per terra, Min-ha seduta su di lui, che delicatamente le penetra dietro, e io sopra di lei, dedicandomi a scoparla da davanti.
I gemiti che adesso riempiono il capannone adesso sono più sporchi, più pieni, più veloci… le nostre voci si fondono come i nostri corpi, le mani grandi del moro dettano il ritmo, le mie labbra e la mia lingua sono impegnate a torturare le spalle e il collo della ragazza, Min-ha sempre più bagnata sta quasi supplicando, io e Jungkook la stiamo aprendo letteralmente a metà, ma va bene così, è la fine del mondo scoparsi una donna in due, sentire lo sfregamento del cazzo di Jungkook che penetra la ragazza al mio stesso ritmo mi sta mandando in paradiso.
Le spinte e i gemiti diventano più profondi, più veloci, stiamo per venire, non c'è bisogno di dirvelo, ce lo leggiamo in faccia.. facciamo arrivare Min-ha al suo 6 orgasmo, e usciamo velocemente da lei che stremata si sdraia nuda sul pavimento dell'officina, è così bella che io e Jungkook non possiamo fare altro che venirgli su quel corpo spettacolare, che lei stupida si ostina a nascondere. Il ventre di Min-ha viene inondato da me e dal ragazzo mentre continuiamo a baciarci languidamente.
Stanchi, sporchi e accaldati io e miei colleghi decidiamo che decisamente oggi non è giornata per lavorare, tanto ormai sono quasi le 17:00, rimaniamo stesi sul pavimento tutti e tre, uno affianco all'altro, magari tra un po' faremo un secondo round nella doccia, chissà…
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A Special Day Of Work
Fanfictionuna giornata di lavoro diversa per Jimin e Jungkook in officina. Oneshot smut, con contenuti molti espliciti. Se non piace il genere passate avanti perché non c'è niente di romantico.