11. il numero undici

85 4 0
                                    

Nell'esoterismo il numero undici
è considerato il "primo numero maestro",
essendo il primo numero di una
decade numerica nuova (10+1).

Considerato come la via della maturità
spirituale e della conoscenza oltre il limite della comprensione umana, è associato a una forte
intuizione e una grande apertura mentale.

È caratterizzato da forte idealismo e spiccata visione d'insieme.

*

TAEHYUNG

Il silenzio cala improvvisamente nella stanza, mentre le parole di Jungkook continuano imperterrite a riecheggiare nella mia mente: "ho un legame di parentela con qualcuno qui dentro".

Ma che cazzo gli salta in mente?

Mi irrigidisco istantaneamente, tentando invano di mantenere il controllo, ma sento il sangue ribollirmi testa, sento che tutto stia andando a pezzi, Hyunjin se ne accorge, e in qualche modo spinge il castano a scusarsi, ma in questo momento è l'ultimo viso su questa terra con cui voglio avere a che fare, almeno così penso.

Mi alzo di scatto, il rumore della sedia che gratta contro il pavimento mi rimbomba nelle orecchie. Non posso stare qui. Non adesso.

«Il gioco termina qui» dico, e la mia voce sembra appartenere a qualcun altro, è fredda e distante.

Esco dalla stanza, cercando aria, spazio, qualsiasi cosa che mi permetta di scappare da questa situazione. Dietro di me, sento i passi di Kang seguirmi, ma non rallento.

Rettifico, l'ultima cosa che mi serve in questo momento è quest'altra testa di cazzo.

Possibile che la mia vita sia piena di teste di cazzo?

Non posso credere che sia stato così imprudente, pensavo di avere tutto sotto controllo. Avevo costruito un muro così alto tra noi, delle regole così sicure, ma sono bastate poche parole per fare crollare ogni mio schema.

Ogni volta che cerco di allontanarlo, lui trova un modo per riavvicinarsi, per farmi abbassare la guardia, e incredibile ammetterlo, ma ci stava riuscendo. E adesso ha rovinato tutto.

È assurdo come sin dal principio lo senta addosso come un fuoco che non riesco a spegnere, il che mi infastidisce; ogni volta che si muove, ogni volta che sorride, sento il vuoto dentro di me farsi sempre più profondo, e non lo sopporto.

Sento i passi di Kang che si avvicinano sempre più, ma adesso mi fermo, seppure di spalle. Lo conosco troppo bene, so bene cosa sta per dire prima ancora che apra bocca.

«Sei sempre lo stesso, eh?» comincia con la solita ramanzina, «quando le cose diventano complicate, l'unica cosa che sai fare è scappare».

Lo guardo di sbieco, cercando di ignorare il fastidio che cresce dentro di me, sento di non voler avere questa conversazione, non è il momento.

«Va' via, ho solo bisogno di stare da solo» tento di liquidarlo, «mi sono alzato per non prendere a pugni quel coglione di Jake».

«Per te non è mai il momento, ma è ora che ti fermi e affronti le cose» insiste, incalzando la dose, «e non spostare la colpa sul finto americano, ti conosco. Non è detto nemmeno che lì dentro abbiano capito a cosa Jungkook facesse riferimento, perché ti fa così schifo far sapere che siete fratelli?»

stepbrothers - taekookDove le storie prendono vita. Scoprilo ora