Mi appoggio sul muro del corridoio di fianco alla loro camera da letto nel tentativo di origliare la loro discussione. Se Liam non aveva intenzione di aiutarmi, scoprirò le cose da sola.
"Non hai visto com'è andata? Non sto forzando le cose, sarà una decisione che prenderanno consapevolmente da soli" mio padre esasperato tenta di spiegare la situazione.
"Ma stai orchestrando la cosa e sai che non sono d'accordo" risponde infuriata mia madre.
"Pensi che dovrei lasciare tutto al destino? Perché se è così andrà velocemente in fallimento e lo sai, e non è quello che voglio e so bene che non è ciò che desideri nemmeno tu" risponde deciso.
"Si lo so ma" mia madre sospira arresa.
Affari. Sempre affari. Sono certa che parlano dell'azienda, forse i Tomlinson sono bravi amministratori e mio padre cerca di inserire Louis come socio ai piani alti, insieme a Liam. Qualsiasi cosa sia non mi interessa. Sono più tranquilla ora che so che si tratta solo di affari, troveranno un modo per sistemare i loro bisticci.
Non ho più avuto occasione di parlare con Harry dopo il pranzo di due giorni fa. Sono stata sempre in giro con Kim e Ashley e la cosa mi è passata di mente ma non ho intenzione di lasciar correre. Anche perché è diventato la mia nuova forma di intrattenimento quindi non vedo l'ora di inventarmi qualcosa per ricambiare il suo cattivo umore e il caffè versato.
Forse i miei genitori hanno saputo della brevissima chiacchierata con Louis sul porticato dal momento in cui hanno organizzato un weekend sulla casa al lago con la famiglia Tomlinson. Da una parte mi sembra strano che ci sia così tanta confidenza e intimità tra le nostre famiglie, così tanta da invitarli a dormire nella nostra proprietà in montagna. D'altra parte sono felice di non dovermi portare in giro Louis da sola per un giorno intero come gli avevo detto.
La cosa più bella è che metà del personale verrà via con noi, perché sia mai che un Baker si metta a cucinare da mangiare o, ancor peggio, pulire la casa.
Il che significa che Harry verrà con noi e forse riuscirò a vendicarmi proprio questo weekend.Quattro macchine, quattro autisti. Una per le valige. Una per i dipendenti, Amelia, tre cuochi, tra cui Harry, due donne delle pulizie e un tuttofare, Robby. Una per la famiglia Tomlinson e una per noi. Due ore e mezzo di viaggio, misi le cuffie per non odiarli tutti già dalla partenza.
Ho tanti bei ricordi con mio fratello, i nostri cugini e la tata, della casa al lago. Era un posto meraviglioso. 'Era' perché ora ciò che mi divertiva da bambina non mi diverte più. Non c'è un gran che da fare qui, a parte le passeggiate estive e sciare durante la stagione invernale, è solo un luogo con un bel panorama, natura incontaminata e un centro così piccolo che sembra disabitato. C'è un solo ristorante stellato, un supermercato con tutto il necessario e un negozio con vari articoli. Gli abitanti effettivi saranno al massimo dieci contati e nei dintorni solo grandi ville immerse tra i boschi. Una destinazione per i ricchi che vogliono staccare dalla città e dal lavoro per trovarsi in mezzo alla natura con gli stessi colleghi e le stesse chiacchiere che desideravano lasciarsi alle spalle.
I dipendenti ci aiutano a scaricare la macchina dalle valige e ripongono in casa la nostra roba, sotto le indicazioni attente e dettagliate di Amelia, sotto la sua supervisione fila tutto alla perfezione, è come se fosse più dirigente lei dei miei genitori messi insieme, come se si fidassero a tal punto da far decidere a lei tutta la loro vita privata. Santa donna.
Non sono riuscita a scampare dalla passeggiata collettiva, ammetto però di aver interagito un po' di più con Louis e non è male, sa essere simpatico.
Tornata a casa non so per quale motivo alzavo lo sguardo ogni volta che mi passava vicino un dipendente per vedere se fosse Harry. Devo parlare con lui ancora per poter escogitare un piano di vendetta. Non ho avuto la possibilità di stare sola con lui come quella mattina e qui sarà difficile trovare degli spazi. Dovevo pensarci prima. L'ho intravisto due o tre volte e mentre cercavo di avere almeno un contatto visivo, lui nemmeno si accorgeva della mia presenza o delle mie attenzioni. Era così preso dal lavoro, dai colleghi e dalle direttive di Amelia, serio e a testa bassa.Era ormai metà pomeriggio quando mia madre propone un altro giro turistico, questa volta no!
"Devo assolutamente andare in città.. al supermercato.. ho urgente bisogno di comprare alcune cose" mento a mia madre."Va bene tesoro, faremo un salto li e poi una passeggiata in zona" sorride amorevolmente.
"No, voi andate senza di me" non appena pronunciai queste parole il suo viso assume un espressione preoccupata. "Vedi.. ho le mie cose.. ho dimenticato che mi sarebbero arrivate e devo fare scorta del necessario. E vorrei riposare prima di cena, sono molto stanca" mento spudoratamente nella speranza che funzioni.
Sorride e mi accarezza il braccio concedendomi la libertà.
Evviva! Devo ammettere che avevo basse speranze.
Avvisa tutti che non sarò presente perché non mi sento molto bene e in poco tempo la casa si svuota lasciandomi la pace che tanto desideravo."Signorina Jenna, sua madre ha detto che necessita un passaggio in città per delle compere" ovviamente Amelia, al corrente di tutto, riesce a rovinare il momento.
Mi dice che un autista è già fuori in cortile ad aspettarmi. Che strazio.
Mi vesto per uscire, alla fine fare un giro da sola non è una brutta idea.
Mentre cammino sul ghiaino verso la macchina sento delle voci e mi accorgo presto che si tratta di Harry e un altro cuoco. Mi fermo senza neanche accorgermi, come per aspettarli. Harry comincia a fissarmi con uno sguardo curioso ma che non dice molto di più. L'altro ragazzo appena si accorge di me si ricompone immediatamente."Signorina Baker" mi saluta.
"Dove andate?" Chiedo. Sembra che io stia supervisionando il loro lavoro, come se fossi pronta a spifferare tutto a mio padre sulla loro non professionalità, non è così.
"Al mercato centrale, dobbiamo rifornire la cucina, il Signor Baker è al corrente" il cuoco sembra starsi giustificando, immaginavo che mi avrebbero fraintesa.
"Vengo con voi, devo comprare alcune cose anche io" dico senza pensarci molto.
In tutto ciò Harry non dice niente, mi fissa e basta, tranquillo e sicuro di se, come sempre. Ha l'anello delle chiavi della macchina inserito nell'indice e le fa roteare due volte prima di rompere il silenzio con un "andiamo".
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BLUE || H.S.
FanfictionLui uno chef di alto livello, lei una giovane ricca e annoiata. L'unica cosa che hanno in comune è il padre di lei che è il capo di lui. Potrebbe davvero funzionare? O rischiano di perdere lavoro e famiglia per una fissa passeggera? Might delate la...