Non appena uscì la Lisandri, mi precipitai insieme agli altri da lei e le chiesi informazioni su Nicole.
D: come sta Nicole???
Lis: Davide calmo, sta bene, ha solo avuto un mancamento. In questi giorni ha mangiato no?
D: si si mangiava sempre, anche in Università vero Vale?
V: si si mangiavano insieme
Lis: allora possiamo essere sicuri che era solo un mancamento
L: ma questo le provoca addirittura il vomito?
Lis: si Leo è possibile. Inoltre se riaccade riportala qui subito Davide mi raccomando
D: si certo
C: possiamo entrare?
Lis: si ma uno alla volta, deve ancora riprendersi
T: va tu Davide
D: ma Lilia-
L: la aspettiamo noi, tu vai
Li guardai uno ad uno e non appena vidi Cris annuire corsi da Nicole.Fine pov Davide
NICOLE
Mi sono risvegliata in ospedale.
L'ultima cosa che ricordo è la faccia di Cris spaventata che urlava il nome di Davide, poi buio.
La Lisandri mi spiegò tutto: ho avuto un mancamento, era normale che mi sentivo la nausea dato che ero appena uscita dall'anoressia.
Passò qualche minuto e sentì la porta aprirsi. Era Davide, stava piangendo, si vedeva. Corse subito ad abbracciarmi e io lo strinsi con tutte le forze che avevo.
N: ehi va tutto bene, io sto bene adesso
D: sei sicura? Non ti gira più la testa? Hai mangiato? Hai bevuto qualcosa?
N: ehi ehi troppe domande!
Dissi ridendo leggermente cercando di farlo sorridere, e ci riuscì dato che sfoggiò uno dei suoi sorrisi più sinceri.
Dopo si sedette di fianco a me e io mi poggiai sulla sua spalla e mi addormentai.Pov Cris:
Davide era entrato da Nicole; era meglio se entrava lui, si sarebbe tranquillizzata subito.
Io e i braccialetti aspettammo i genitori di Davide in sala d'attesa.
Io ero abbracciata a Leo mentre Tony, Rocco e Vale stavano parlando tra di loro.
Dopo poco vedemmo Lilia e Ignazio uscire di corsa dall'ascensore accompagnati da Nina.
L: ragazzi!
Nn: come sta??
V: ehi! sta bene ha avuto solo un mancamento, Davide è con lei
Tirarono tutti e tre un sospiro di sollievo e si sedettero ad aspettare con noi. Iniziammo a parlare e dopo poco uscì Ulisse, ci alzammo tutti.
U: ehi ragazzi, si è addormentata insieme a Davide. La teniamo qui stanotte per sicurezza, se volete andare a dormi-
Non appena sentimmo quelle parole tutti ci rimettiamo seduti. Ulisse ci guarda e poi sorride.
U: sempre i soliti, non siete cambiati di una virgola!
Disse tornando dentro in reparto e noi ci mettemmo a ridere.
Passò circa mezz'ora e vedemmo uscire Davide.
C: ehi! Come sta??
Dissi alzandomi dalla sedia e andando verso di lui.
D: sta bene tranquilli, era solo un mancamento. È sveglia se volete entrare, la Lisandri ha detto che possiamo andare tutti ormai si è ripresa ma stanotte la tengono qui per sicurezza
I: si ce l'ha detto Ulisse
D: oddio ciao papà! Ciao Lilia!
Disse Davide andando ad abbracciarli.
R: quindi possiamo andare da lei?
D: si andiamo tutti, così poi la lasciamo riposare
Detto ciò entrammo e la prima cosa che vidi era Nicole sdraiata sul letto con la flebo attaccata al braccio. Mi faceva senso vederla di nuovo così.
N: ehi ragazzi!
Tutti: ehi!
Dicemmo all'unisono per poi correre ad abbracciarla. Subito dopo salutò anche Lilia e Ignazio, che tornarono a casa poco dopo.
Passammo un po' di tempo con lei e poi la lasciammo sola con Davide.
Io decisi di dormire con Leo stanotte, lo chiesi ad Ester e lei mi disse che andava bene ma solo sta volta. Tanto lo sa lei stessa che succederà di nuovo!
E: solo perché Nicole è qui eh! Altrimenti subito a casa te!
Io e Leo ci mettemmo a ridere e poi andammo in camera sua. Per fortuna era da solo.
Vale andò a casa sua con Tony, dormiva lì così domani mattina sarebbero tornati qui in tempo.
Rocco e Nina invece tornarono in camera loro.Fine pov Cris
NICOLE
I braccialetti se ne erano appena andati, eravamo rimasti solo io e Davide.
N: amore sicuro che vuoi rimanere qui?
D: certo non devi neanche chiedermelo
N: lo so ma sai che-
D: lo so, ti da fastidio farti vedere debole...
Io rimasi in silenzio e abbassai lo sguardo; lui mi conosceva troppo bene e non riuscivo a mentirgli.
N: scusami...
Dissi sottovoce per poi girarmi di lato, dando le spalle a Davide; ma lui sembra avermi sentito.
D: cosa?
Io negai con la testa come per dirgli 'niente'.
D: ehi.. che hai?
Io non risposi mentre una lacrima mi rigava il viso.
Davide venne verso di me e si abbassò alla mia altezza.
D: ehi no non piangere ok? Va tutto bene-
N: no non va tutto bene! Io non sto bene, altrimenti non sarei qui! È vero ho avuto un semplice mancamento ma non si sa se può succedermi di nuovo. E comunque si, non voglio farmi vedere debole e sai benissimo perché! Non ho nessuno su cui posso contare: mia madre non la sento da anni ormai, non gliene frega più nulla di me, mentre mio padre è morto! È MORTO!
Gli urlai contro, sbottai. Non volevo... ma mi venne l'istinto di farlo. Stavo piangendo e lui non riusciva a guardarmi negli occhi. Infatti si alzò e uscì.
Io cominciai a piangere sempre più forte.
Quando mi ripresi, dopo svariati minuti, mi alzai e lo andai a cercare per tutto l'ospedale:
Andai prima in camera da Leo, ma trovai solo lui e Cris dormire abbracciati e non volevo svegliarli. Così chiusi la porta e andai da Rocco, ma non era nemmeno lì; provai da Nina, ma niente.
Tutti dormivano, non sapevo da chi o dove andare. Così mi dirisi verso il terrazzo e li trovai Ester.
N: Ester!
E: Nicole, Torna a letto è tardi!
N: non posso devo trovare Davide
E: Davide? Che è successo?
N: n-noi abbiamo litigato e-e io devo trovarlo, devo chiarirci
E: tesoro.. guarda la
Disse indicandomi il tetto, dove c'è il campo da basket. Mi affacciai e vidi Davide piangere e tirare un pugno al muretto.
Appena vidi la scena corsi da lui, non salutai nemmeno Ester ma credo che mi capì e mi lasciò andare.
Arrivai ma la porta era chiusa, non riuscivo ad aprirla.
N: DAVIDE! DAVIDE APRI LA PORTA!
D: Nicole va via... ti prego
N: no, non ti lascio qua da solo. Ti ho visto dal terrazzo, stavi tirando un pugno al muro..
Lui non rispose e io continuai a parlare.
N: Davide ti prego... ho sbagliato a urlarti contro, non volevo, ero e sono preoccupata tuttora. Ho sbagliato anche a dirti che non ho nessuno al mio fianco perché, si, non ho più i genitori... ma il mio ragazzo e i miei amici ce li ho e ce li avrò sempre...
Fu qui che lui aprì la porta e mi buttai tra le sue braccia.
N: scusami-
Dissi con la voce rotta dal pianto e Davide mi strinse sempre di più.
D: tranquilla non è successo niente, ho esagerato io.. dovevo stare lì con te e tu ora non staresti piangendo così-
N: no non è colpa tua, ma mia
D: non è colpa di nessuno nanetta, è solo un brutto momento
Io annuì e poi gli lasciai un bacio a stampo sulle labbra e lui mi sorrise.
D: devi riposare adesso però
Disse asciugandomi le lacrime che ormai scorrevano veloci sul mio viso.
D: torniamo in camera?
N: si...
D: però prima promettimi una cosa
N: mm
D: non sentirti in colpa per quello che è successo ok? Non è stata colpa tua
Io abbassai lo sguardo e gli occhi mi si riempirono di nuovo di lacrime.
D: ehi ehi no, non piangere più, hai pianto fin troppo
Mi passò un braccio dietro le spalle e mi abbracciò di lato; nel frattempo ci incamminammo verso la mia stanza e io mi calmai.
Arrivammo e Davide mi fece stendere sul letto mentre lui si mise sulla poltrona.
N: non dormi qui con me?
D: lo farei volentieri ma non ci stiamo e tu devi riposare bene
N: ma se io mi appoggio sopra di te allora ci stiamo, e fidati che dormo bene
Dissi ridendo mentre lui mi sorrideva.
N: ti pregooo
D: e va bene!
Si alzò dalla poltrona e si sdraiò nel letto di fianco a me. Mi fece poggiare la testa sul suo petto e mi diede un bacio sulla fronte mentre mi copriva le gambe col lenzuolo.
D: notte nanetta, ti amo tanto
N: notte ricciolino, anch'io ti amo, non sai quanto
Dissi per poi addormentarmi tra le braccia del ragazzo che amo di più al mondo.Mio padre me lo ripeteva sempre:
Le persone che ti amano non ti abbandonano nel momento del bisogno
STAI LEGGENDO
Un amore che credevo impossibile - Davide di Salvo - braccialetti rossi
Fiksi PenggemarNicole Rossi è una ragazza di 18 anni, ricoverata in ospedale da ormai sei mesi per anoressia, una brutta bestia, mangia e vomita... Li dentro però troverà molti amici che la supporteranno e la aiuteranno sempre nel momento del bisogno. Nel momento...