Cap 22

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La mattina dopo mi svegliai abbracciata a Davide. Oggi sarei tornata a casa ma la Lisandri mi ha detto che ogni venerdì per due settimane devo venire a fare dei controlli.
Davide dormiva ancora, io rimasi lì a guardarlo per un po' finché non senti la porta aprirsi. Era Lilia.
L: ehi tesoro, come stai?
Disse a bassa voce mentre io mi alzai cercando di non svegliare Davide.
N: sto bene, appena Davide si sveglia torniamo a casa
L: non vuoi svegliarlo?
N: no no, siamo andati a letto molto tardi... ieri sera abbiamo discusso e siamo tornati in camera che era ormai la una di notte
L: come mai avete discusso? È successo qualcosa?
N: è stata colpa mia... stavamo parlando del fatto che io non volessi farmi vedere debole da lui o da voi e gli ho detto di andare a casa ma poi lui è rimasto e i-io ho sbottato e gli urlato contro che non avevo nessuno su cui poter contare perché i miei genitori ormai non ci sono più quando in realtà avevo lui, i braccialetti, te e Ignazio...
L: tesoro non è stata colpa tua, è normale essere giù di morale in ospedale... e se per questo, neanche a me non piace farmi vedere debole da voi
Ci mettemmo a ridere e poi continuammo a parlare per circa una mezz'oretta.
L: sai, Davide è cambiato da quando sta con te e i braccialetti... in senso buono ovviamente
N: lo credo anch'io; pensa che il primo giorno che ci siamo conosciuti mi ha aiutato a calmarmi e mi ha tenuto i capelli mentre vomitavo ma dopo un'ora ci urlavamo contro
L: davvero?
N: si... non l'ho mai detto a nessuno e a quanto pare nemmeno lui
Dissi per poi spostare il mio sguardo su Davide, che dormiva ancora.
L: prima di venire qui in ospedale, lui non ha mai avuto una ragazza... Quando mi ha parlato di te per la prima volta mi ha detto che lo facevi stare bene, che riuscivi sempre a calmarlo e ad evitare che combinasse qualche guaio
N: davvero di ha detto questo?
L: si certo, mi ha sempre detto che sei l'unica ragazza che ama veramente
Io mi girai di nuovo a guardare Davide con un sorriso sul volto, lui dormiva tranquillo e lo lasciai stare dato che erano solo le 9:00.
L: vuoi sapere una cosa?
Io annuì e mi sedetti vicino a Davide, prendendogli la mano.
L: quando è successa quella cosa con il tuo ex ragazzo, Matteo, Davide venne da me in lacrime subito dopo averti lasciata. Mi disse che aveva fatto l'errore più grande della sua vita ma allo stesso tempo la cosa giusta, non voleva farti soffrire per lui dato che credeva di non superarla l'operazione..
Io guardai Lilia con le lacrime agli occhi e poi spostai lo sguardo su Davide.
L: poi quando quel giorno ha visto te e Matteo insieme a guardare un film "abbracciati", lui corse subito in camera e si mise a piangere come non l'aveva mai fatto. Fu Rocco ad avvertirmi, lo vide lì e poi corse subito da me dopo averlo tranquillizzato. Appena arrivai in camera lo vidi a terra che piangeva; mi sedetti accanto a lui e mi spiegò tutto, ci stava davvero male...
Dopo queste parole le lacrime avevano preso il sopravvento sul mio viso.
N: d-davvero lui...
L: si, ha fatto tutto questo per te
N: è stato più male lui di me...
L: oh beh sei stata male anche tu Nicki, Davide mi diceva sempre che non riuscivi a mangiare e che non volevi vedere nessuno...
N: si è vero..
Dissi mentre mi asciugavo le lacrime che ormai erano scese sul mio viso.
N: vado a sciacquarmi la faccia, almeno non si nota che ho pianto
L: se ne accorge subito vero?
Disse indicando Davide. Io annuì e poi andai in bagno, mi sciacquai la faccia e quando tornai in camera Davide era sveglio e stava parlando con Lilia.
D: ehi nanetta, tutto ok?
N: si si sto bene, andiamo a casa?
D: si certo
L: vi accompagno io, sono venuta apposta
N: Dà chiama Vale e Tony, dillo di venire direttamente a casa nostra mentre io avviso Cris
D: va bene
L: io vi aspetto in macchina ragazzi, se Cris ha bisogno di un passaggio diglielo pure
N: va bene grazie Lilia
Detto ciò, andammo tutti e tre in parti diverse dell'ospedale. Io mi dirisi prima in camera di Nina e Rocco per salutarli, poi andai da Cris e Leo.
Entrai e vidi che Cris dormiva ancora, ma Leo era sveglio.
N: ehi Leo!
Dissi a bassa voce cercando di non svegliare Cris.
L: ehi Nicki come stai??
N: sto bene non preoccupatevi, torno a casa con Davide e Lilia e volevo chiedere a Cris se vuole venire da noi ma dorme ancora
L: la sveglio se vuoi
N: ma no-
Stavo per dire di no quando vedemmo Cris aprire gli occhi.
L: giorno piccola
C: giorno amore
N: giorno piccioncini
Dopo ciò vidi Cris sobbalzare e girarsi verso di me.
C: mio Dio! Nicki che spavento!
N: giorno anche a te, volevo chiederti se vieni anche tu a casa mia e di Davide per passare la giornata; ci da un passaggio Lilia
C: si ma certo arrivo subito, ci vediamo al parcheggio
N: va bene, Leo vengo il più presto possibile a trovarti!
L: va beneee!
Andai al parcheggio, dove era parcheggiata la macchina di Lilia e aspettammo Cris, che arrivò dopo cinque minuti.
C: ehi ciaooo! Grazie per il passaggio Lilia
L: ma di nulla figurati
Dopo dieci minuti arrivammo a casa, dove trovammo Vale e Tony ad aspettarci.
N: ehi ragazzi!
T/V: NICKI!
Dissero per poi correre ad abbracciarmi.
D: vogliamo salire ooo?
Disse facendo ridere me e gli altri. Salutammo Lilia e poi salimmo in casa.
Io mi andai a mettere dei vestiti puliti e ne diedi un paio anche a Cris, così che stesse più comoda.
Ci vestimmo così:

(Nicole —> quella a sinistra)(Cris —> quella a destra)

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(Nicole —> quella a sinistra)
(Cris —> quella a destra)

Tornammo in salotto e ci mettemmo tutti seduti sul divano tranne Davide, che stava preparando da mangiare. Fece degli spaghetti al pesce davvero buoni, io li mangiai senza problemi.
Dopo poco, i ragazzi stavano per andare quando mi arrivò una telefonata da parte di Leo.
N: ragazzi aspettate! È Leo
Tutti si avvicinarono e io misi il vivavoce.
N: ehi Leo, tutto bene?
L: alla grande Nicki! Tra una settimana dimettono sia me che Rocco! Sei la prima a cui lo dico
N: emmm- l'hai detto a tutti i braccialetti praticamente
L: cosa Nicki sono in vivavoce?
N: si hahah
Entrambi scoppiammo a ridere mentre Cris aveva le lacrime agli occhi, così Davide l'abbracciò e io sorrisi.
V: Leo ma dove andrai? Da tuo padre?
L: non lo so... non credo
N: Asia non può ospitarti?
L: nah ha già troppi pensieri per la testa, non mi metto in mezzo. Mi cercherò un appartamento
Fu qui che io e Davide ci scambiammo uno sguardo di intesa.
D: Leo puoi stare da me e Nicki
N: se vuoi anche te Cris
C: ma siete seri?!
D/N: certo
L: ragazzi ma dove ci mettete?!
N: ho una camera in più genio
L: AHHHHHH
N: EHHHHHH
C: ne siete propio sicuri ragazzi?
N: ma si certo; Cris non ci darete fastidio, anzi, ci divertiremo come dei pazzi!
Tutti scoppiammo a ridere e poi decidemmo che Cris e Leo verranno da noi.
Dopo ciò i ragazzi tornarono a casa e io e Davide sistemammo la cucina. Lui lavava e io asciugavo.

Il pomeriggio passò in fretta e la sera, dopo cena, ci mettemmo a guardare un film: "mamma mia".
Io cantavo ad ogni canzone e Davide rideva ogni volta. Facevo pure le performance e lui rideva ancora di più.
Dopo circa due ore di film, io andai a letto sfinita e Davide mi seguì a ruota.
N: ti amo tanto ricciolino
D: anch'io ti amo nanetta
Ci addormentammo verso le 23:00 abbracciati e con il sorriso sul volto.

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Spazio autrice:

Ciao a tutti lettori! Scusate se questi ultimi due capitoli sono un po' corti ma non ho avuto molto tempo per scrivere. Prometto che il prossimo capitolo sarà più lungo.
Inoltre succederanno molti colpi di scena e spero vi piaccia la storia.
Se volete che aggiungo qualcosa nella storia scrivetemelo.

Un amore che credevo impossibile - Davide di Salvo - braccialetti rossiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora