Dopo aver lasciato Waterfall, il sentiero che conduceva ad Ashkar si presentava sterrato, con una fitta vegetazione a serrarne i lati.
Ralph iniziò a cantare una delle tipiche canzoni dei nani, la voce greve che risuonava tra gli alberi:
"Con la barba intrecciata e la forza nel cuor,
scaviam tra le tenebre,seguiamo il chiaror,
della fiamma che guida ogni nostro cammin,
nel buio profondo,è qui il nostro destin."
Leoris sorrideva a quelle parole, mentre Nymeria stentava a sopportare quel canto. Ralph, ignaro del suo fastidio, continuò:
"Le nostre mani son dure come pietre,
e il nostro spirito indomito non cede,
alle minacce che attendono nelle ombre laggiù,
ma con l'acciaio in pugno,
non lo temiamo più."
Nymeria, ormai esasperata, chiese dolcemente:"Nano, puoi smetterla?"
Il nano, con un gesto burbero, interruppe il canto, ma iniziò a fischiettare la stessa melodia.
Leoris, divertito, trovava conforto nel viaggiare con Ralph, una distrazione benvenuta dopo giorni di tensione.
"Senti, strega" disse Ralph interrompendo il suo fischio, "come mai stai aiutando Leoris?"
"Chiamami Nymeria, non strega," replicò lei.
"Nymeria." rispose il nano con tono sarcastico.
"Meglio, grazie. Comunque lo sto aiutando perché deve recuperare la sua memoria."
"Beh, sei una strega. Perché non usi uno dei tuoi trucchetti e gliela fai tornare?" chiese Ralph, incuriosito.
"Un incantesimo che ripristina la memoria è molto complesso. Non impossibile, è vero, ma purtroppo, se provassi a usarlo su di lui, la sua mente si frantumerebbe."
"La mente si può frantumare? Come i minerali? Non ho mai sentito una cosa del genere!" rispose Ralph, ridendo fragorosamente.
"La mente può crollare sotto il peso di troppi ricordi affollati insieme. Un tale shock porterebbe Leoris a uno stato vegetativo, senza possibilità di guarigione e senza sapere se, o quando, potrebbe riprendersi. È già successo ad altri, a quelli che hanno vissuto una vita densa di ricordi, sia dolorosi che felici. Figuriamoci nei panni di Leoris." spiegò Nymeria.
"In che senso?" chiese Leoris, confuso.
"Avrai avuto una vita piena di memorie!" intervenne Ralph.
"Il nano dice il vero." aggiunse Nymeria.
"Preferisco Ralph." controbatté il nano, anche se ormai Leoris aveva già preso parola.
"Ricordo solo che ero un paladino, la mia armatura e Valmar, il mio spadone. Dovrei sapere altro?"
"Non ora, e non da me. Il tuo viaggio sarà pieno di risposte, Leoris, ma solo a tempo debito." rispose la strega.
Il viaggio proseguì, finché non scorsero il cartello che indicava la direzione per Ashkar, come il Fryin aveva descritto.
Svoltarono a destra.
La vista del mare che si estendeva dal promontorio era mozzafiato. Il suono delle onde che si infrangevano sugli scogli e quello del vento forte calmavano le loro menti, per un attimo."Quando il sole tramonta,
la luna ci guarderà,
e sotto quelle stelle,
i nostri cuori canteran,
che nelle profondità dove nessuno mai va,
noi nani conquistiam..."Ralph si interruppe con un colpo di tosse.
Leoris e Nymeria si girarono di scatto.
La scena che li accolse fu raccapricciante.Il nano era in piedi, con un taglio netto alla gola, e il sangue sprizzava come una fontana.
Dietro di lui, un elfo dalla pelle nera, incappucciato, teneva in mano un pugnale viola, intriso di sangue.
"Come finiva la canzone, nano?" chiese l'elfo, divertito.
Leoris non credeva ai suoi occhi, ma l'istinto da guerriero prese il sopravvento, e in un batter d'occhio prese la spada.
"Chi sei?" domandò Nymeria, con voce ferma.
L'elfo, ancora afferrando il nano morente, rispose ridendo: "Nessuno che tu conosca. Non ho nome, non ho identità. Eseguo soltanto la volontà di un altro. Ma io conosco voi: Nymeria, la strega, e il grande paladino Leoris. Le tue imprese ti precedono, è un piacere vederti di persona."
"Cosa vuoi?" chiese Leoris, in preda alla furia che gli montava nel petto.
"Non è ciò che voglio io, ma ciò che desidera il mio signore." rispose l'elfo, cambiando tono, ora serio e deciso. "Vuole che tu ricordi tutto, così da commettere lo stesso errore di un tempo."
"Quale errore?" rispose Leoris, confuso.
Mentre parlava, un portale oscuro si aprì dietro l'elfo, che scomparve in una cortina di fumo viola.
Ralph era a terra, morente.
Leoris si gettò su di lui per valutare la gravità del taglio.
"È profondo, non c'è nulla che possiamo fare." decretò Nymeria, con tono freddo.
"Fai un incantesimo, strega! Salvalo, non merita di morire per colpa mia!" gridò il paladino, con il terrore e la rabbia nei suoi occhi.
"Non è colpa di nessuno. È successo e basta. Non possiamo fare altro che restare vigili e continuare il nostro viaggio."
"Come fai a essere così maledettamente calma? Era nostro compagno, aveva una vita, e l'hanno troncata! Quel lurido essere è apparso dal nulla e lo ha ucciso per colpa mia!"
Nymeria si avvicinò a Ralph e gli chiuse gli occhi: "Dobbiamo dargli una degna sepoltura, qui sul promontorio."
Leoris, afflitto dalla colpa, iniziò a scavare, giurando che avrebbe trovato quell'elfo e lo avrebbe fatto morire di una morte lenta, dolorosa.
Betty, la fedele creatura di Ralph, era accanto al suo padrone, spingendolo dolcemente con il muso, cercando di svegliarlo, invano.
Dopo aver dato una degna sepoltura a Ralph, Leoris pregò davanti alla tomba fatta di sassi, con un piccone conficcato sopra.
Tirò via Betty, che si rifiutava di lasciare il tumulo, e ripresero il loro viaggio.
"Quale errore ho commesso, Nymeria?" chiese Leoris, la voce incrinata.
"Errore forse è una parola troppo grande. Lo capirai, paladino, quando sarà il momento. Per ora, sappiamo solo che questi individui ti vogliono vivo." rispose la strega.
"Sono stufo di ricevere sempre la stessa risposta. Quando inizierò a capire davvero chi sono?" insistette Leoris, l'arroganza a stento trattenuta.
"Ad Ashkar troverai il primo frammento. Abbi pazienza, paladino." rispose Nymeria.
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L'ombra della Luce
Viễn tưởngLa leggenda narra di Leoris, il più nobile tra i paladini del regno di Eboran, un uomo la cui luce splendeva più di quella dei soli gemelli che dominavano il cielo di Syriel. I suoi occhi erano due stelle d'acciaio, il suo cuore forgiato dal fuoco d...