Cap 23

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Il venerdì arrivo in fretta questa settimana. Io avevo il mio ultimo controllo dalla Lisandri alle 14:00 mentre tra due giorni avrebbero dimesso Leo e Rocco. Nina purtroppo doveva aspettare ancora un po'...
Mi alzai la mattina verso le 9:00 e, come ogni mese, andai con Davide al cimitero a trovare mio padre e sua madre. Poi andammo a mangiare da Lilia e Ignazio; Lilia è ormai al quinto mese di gravidanza e abbiamo scoperto che è una femminuccia.
Prima di andare in ospedale tornammo a casa, così da potermi cambiare. Misi qualcosa di comodo, una tutina:

Oggi faceva abbastanza caldo nonostante fosse settembre; penso farà caldo tutto il mese

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Oggi faceva abbastanza caldo nonostante fosse settembre; penso farà caldo tutto il mese. Il lato positivo è che quando andremo a fare quel viaggio non farà freddo!
Detto ciò io e Davide ci sistemammo e ci dirigemmo in ospedale.
N: io vado a fare il controllo, tu vieni o vai da Leo Nina e Rocco?
D: no no vengo con te, è il tuo ultimo controllo voglio vedere se è tutto apposto
Io gli sorrisi, poi mi prese per mano e ci dirigemmo nello studio della Lisandri.
Bussai e lei ci fece entrare.
Lis: ciao ragazzi, come state?
N: bene bene
Lis: perfetto, direi che ti visito velocemente e poi potete andare se è tutto ok
Io mi misi sul lettino e Davide restò sulla sedia davanti la scrivania mentre la dottoressa mi visitò. Dopo pochi minuti finì e mi sedetti di fianco a Davide.
Lis: ragazzi per me è tutto apposto, è stato solo un mancamento che speriamo non riaccada più
N: grazie mille dottoressa
Lis: di nulla ragazzi, è il mio lavoro
Ci salutammo e propio mentre stavamo per uscire dallo studio, la Lisandri ci fece tornare dentro.
Lis: ragazzi aspettate!
D: si?
Lis: andate da Leo, è a pezzi...
N: che è successo?!
Lis: credo che sia meglio ve lo dica lui...
D: dottoressa ci sta facendo preoccupare
Lis: mi dispiace, ma deve dirvelo lui... è in stanza
Dopo ciò presi Davide per mano e iniziai a correre verso la stanza di Leo. Fuori trovammo Vale, Tony, Asia (sua sorella), Nina, Rocco e Ulisse.
N: ragazzi! Che è successo?!
A: Nicki lui...
N: Asia che succede?
D: ci state facendo preoccupare che diavolo succede?!
R: ....
U: ....
Nn: ha di nuovo il cancro...
Io mi paralizzai stringendo sempre più forte la mano di Davide.
D: dove?
V: al cervello...
Dopo le parole di Vale io cedetti e le lacrime si fecero spazio sul mio viso. Mi sedetti a terra e portai le ginocchia al petto mentre Davide si abbassò alla mia altezza per tranquillizzarmi prendendomi le mani.
D: ehi piccola va tutto bene... vuoi andare da lui?
Io annuì e poi mi aiutò a tirarmi su ed entrammo.
N: ehi..
L: ehi..
Disse asciugandosi le lacrime, come me.
D: Leo noi-
L: sapete tutto, lo so
N: C-Cris lo sa?
Lui negò con la testa e poi continuò a parlare.
L: l'ho lasciata poco fa
D: che cosa?!
N: Leo ma sei impazzito?! Dov'è adesso???
L: l'ho lasciata lì agli ulivoni... so che soffrirà, ma io morirò ragazzi non riesco più a lottare
Lo disse con così tanta tranquillità che mi viene l'istinto di tirarli un ceffone.
L: AIA!
N: di un'altra volta quella frase che te ne arriva un'altro, e non sto scherzando
Lui abbassò lo sguardo e io continuai il mio discorso.
N: quindi? Perché l'hai lasciata? Perché hai di nuovo il cancro vero?
Lui annuì e io mi sedetti di fianco a lui prendendogli la mano.
N: Leo ti rendi conto che lei era l'unica che poteva darti forza? È la ragazza che ami e lei ama te, perché l'hai lasciata? Vuoi vederla star male il doppio, soffrire, piangere ogni due secondi?
L: i-io non voglio che soffra per uno come me, merita di meglio-
A quella frase Davide gli tirò uno schiaffo leggero dietro la testa.
L: ma vi siete messi d'accordo?!
Disse toccandosi la nuca con la mano sinistra.
N: non è uno scherzo vero? Stai male di nuovo...?
L: no non è uno scherzo Nicki... mi dispiace, vi giuro che ho lottato con tutte le mie forze ma-
Non lo lasciai finire che lo abbracciai piangendo; dopo poco si unì anche Davide.
Sentimmo aprire la porta così ci girammo di scatto e vedemmo Vale, Tony, Nina e Rocco fiondarsi su di noi.
Ci staccammo dopo alcuni minuti.
L: Nicki, Dà... andate a cercare Cris, vi prego
Noi ci guardammo e poi annuimmo. Uscimmo dalla stanza mano nella mano e andammo agli ulivoni. La trovammo subito dopo seduta su una panchina a piangere.
Neanche il tempo di scendere le scale che Davide corse ad abbracciarla. Non ero gelosa, eravamo tutti e tre migliori amici e ci volevamo un bene infinito.
D: ehi va tutto bene Cris, va tutto bene..
C: Nicki...
Disse per poi cadermi tra le braccia; all'abbraccio si aggiunse anche Davide.
Quando ci staccammo Cris ci spiegò come era andata con Leo.
C: mi ha lasciata! Così di punto in bianco, dicendomi che meritavo di meglio. Fino a ieri mattina però andava tutto bene, mi diceva sempre "ti amo", "amore" di qua "amore" di la e ora!
Disse tra le lacrime mentre Davide le passò un braccio dietro le spalle per tranquillizzarla.
N: Carola dov'è?
C: non c'è.. è in vacanza con Paolo, il suo ragazzo
D: e starai da sola a casa?
Lei annuì e io e Davide ci guardammo all'istante.
N: no no, tu vieni da noi
C: Nicki io-
D: io niente: ora voi due andate a casa tua, prendi il necessario per qualche giorno finché Carola non torna e vieni a casa nostra. Io nel frattempo cerco di far ragionare Leo
N: ma come torni te se prendo io la macchina?
D: a piedi, sai che non è un problema
Io e Cris annuimmo, presi le chiavi della macchina e ci dirigemmo a casa di Cris.
Prendemmo il necessario e arrivammo a casa mia e di Davide.
Le presi lo zaino dal baule della macchina e non appena salimmo in casa le mostrai la sua camera.

Un amore che credevo impossibile - Davide di Salvo - braccialetti rossiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora