Capitolo 2

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GABRIEL
Oggi deve arrivare la nuova compagna,per come mi hanno detto é ricchissima e questa cosa mi fa pensare che sia una ragazzina viziata,egoista e che voglia essere sempre prima.La vedo uscire da una "macchina",anzi è praticamente una limousine,cose da pazzi,meglio non pensarci ed entrare nella sala teatro aspettando che arrivi.Quasi 2 minuti dopo il preside sale sul palco,ci saluta e va davanti al microfono.
"Ecco a voi la nuova arrivata,Tiffany Fleur"
Che nome bizzarro.
Lei si avvia sul palco e si vede che non si sente a suo agio,infatti tutti gli occhi sono su di lei.
"Ciao,mi chiamo Tiffany Fleur,ho 16 anni e da oggi faccio parte di questa scuola"
Dopo ciò il preside chiede agli studenti di fare qualche domanda.Dal nulla spunta la voce di un ragazzo che non riesco a riconoscere.
"Tiffany è fidanzata?"
Sicuramente,una come lei non può essere single,bhe non sarà una santarellina.
"Ragazzi esiguo solo domande serie,a queste Tiffany non risponderà"é ciò che dice il preside come sempre molto gentilmente(non è vero)
Dopo ciò tutti zittiscono e iniziano a fare delle domande serie che a me non interessano per nulla.
Per fortuna le domande sono state poche e siamo tornati in classe,sono stato il primo ad entrare e a sedermi al mio posto,solo che affianco a me non c'era nessuno,quindi si sarebbe messa vicino a me!La sfortuna oggi è proprio tanta! Sicuramente mi parlerà di trucchi e robe varie,non resisterò fino alla fine della lezione.Quando arriva va vicino al professore e gli dice qualcosa.
"Ragazzi lei è la vostra nuova compagna di classe,Tiffany Fleur,anche se sicuramente già lo saprete"
Dopo ciò il professore indica il mio banco e io mi sento la persona più sfortunata al mondo,quindi abbasso la testa sul banco e la ignoro sperando che queste ore passino in fretta.
"Allora ragazzi,visto che oggi c'è una nuova compagna faremo un lavoro di gruppo a coppie,scegliete voi con chi lavorare"
Quindi come previsto tutti i ragazzi si alzano e chiedono a Tiffany di fare il lavoro con lei creando un gran casino,però lei mi sorprende perché non risponde e rimane lì a fissarli come se non sapesse cosa dire,strano...
"RAGAZZI!Che state facendo?Ho capito,ognuno lavora col suo compagno di banco,così lascerete stare la povera Tiffany"
Così lei cerca di approcciare con me .Che incubo.
"Ciao, mi sa che dovremmo lavorare assieme,quindi potresti sforzarti di lavorare con me?"non ci penso proprio,perché dovrei dargli la mia attenzione?Così la ignoro.
"Allora in questo lavoro dovrete svolgere degli esercizi di chimica assieme"che noia.Ogni giorno qui si peggiora.
Il professore ci consegna il foglio ma io non do segni di vita.
"Senti,non so come ti chiami ma visto che sono molto brava in chimica potrei aiutarti a fare qualche esercizio assieme a me"ma cosa dice?Pensa che non sia in grado di fare due esercizi?Non riesco a ignorarla quindi mi giro verso di lei,anche se rimango sorpreso,occhi verdi quasi come i miei,capelli marrone chiaro e un visino ipnotico ,no non devo lascarmi fregare dalla sua bellezza.
"Non sei l'unica brava in chimica qui,gli esercizi posso farli da solo,almeno siamo sicuri di farli bene"non so se riuscirà a darmi una risposta,perché mi sta fissando da quando mi sono girato verso di lei.
"Scusami?E chi ti da tutta questa sicurezza?"la ignoro e inizio a fare gli esercizi,che bimba,pensa di essere l'unica intelligente qui.
Le domande erano semplici dopo tutto,niente di che,quindi dopo 5 minuti le finisco,appena vede che ho finito inizia a giocare con i miei capelli,cosa che non lascio fare nemmeno alla mia ragazza visto che sono troppo importanti per me,ma quelle mani sono così piccole e così morbide che mi fanno rilassare.Ma poi mi ricordo che non devo farmi ingannare.
"Basta."é l'unica cosa che riesco a dire
Ma lei non smette continua a giocare con i miei capelli,per altri due/tre minuti.
Non posso farmi ingannare mi ripeto così prendo la sua mano da miei capelli e gliela tolgo.
Per non farglielo fare un'altra volta mi avvicino a lei,a un centimetro dal suo viso con una mano sulla sua coscia.
"Ho detto basta"con una voce molto bassa per non farmi sentire.
Così dopo ciò mi rimetto al mio posto e lei smette di toccarmi i capelli.

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