"Perché non sorridi mai davvero, Amira?" mi domandò Emily in modo scherzoso, anche se la domanda mi arrivò come un coltello. Risposi divertita: "Perché tutte le volte vedo voi divertirvi e bere, mentre io sono costretta a non bere perché devo guidare", dissi facendo una faccia buffa.Quella sera ero uscita con le mie migliori amiche e mia sorella. Vedendo ballare le mie amiche Stella, Emily e Chanty, e mia sorella Anastasia, mi si riempì il cuore di gioia. Erano le uniche persone che ci sono sempre state per me. Quella sera io e mia sorella, per uscire, abbiamo costretto nostro fratello a mentire ai nostri genitori, dicendo che ci sarebbe stato anche lui con noi. Io e Anastasia abbiamo solo due anni di differenza: lei ne aveva 20 e io 22, ma i nostri genitori erano davvero possessivi nei nostri confronti. Erano talmente gelosi che non vogliono neanche che usciamo da sole; ci lasciano uscire soltanto se ci accompagna nostro fratello Diego, che è più grande di me di qualche anno. Lui si fidava di noi e sapeva che non eravamo sprovvedute, ma due ragazze con la testa sulle spalle. Alcune volte mentiva ai nostri genitori per accontentarci, dicendo che stava con noi, mentre in realtà ci lasciava la sua macchina e rimaneva a casa del suo migliore amico, Dylan.
Stella e Anastasia stavano bevendo una strana bevanda viola. Mi avvicinai a mia sorella dicendo: "Ani, non bere troppo, altrimenti dopo mamma e papà faranno un cazziatone a Diego."
"Ami, sei una guastafeste... però hai ragione. Stella, ti prego, bevi anche per me", rispose ridendo.Mi misi a ridere anch'io per come Stella guardava Anastasia. Stella amava bere. Partì una canzone di Geolier, mi alzai dal divanetto nero e mi misi a ballare. Mi si avvicinò anche Emily e ci scatenammo insieme finché non ci fecero male le gambe. Si era fatto tardi, così avvisai le altre e uscimmo dal privè per andare alla macchina. Mio fratello aveva una macchina molto bella e ogni volta che mi consegnava le chiavi aveva sempre l'ansia che succedesse qualcosa. Infatti, mi mandava più SMS per sapere come stava la sua "bimba" (la macchina) che per chiedere di me. Accesi la macchina e, prima di partire, collegai il Bluetooth per mettere la musica. Misi la mia canzone preferita di Ultimo, "Giusy", e partii. Amavo guidare la macchina e sentire la musica, mi faceva sentire libera. Mio fratello mi aveva insegnato a guidare e mi aveva fatto prendere la patente senza dirlo ai nostri genitori.
Cantai insieme alle mie amiche e a mia sorella. Lasciai per prima Stella, che abitava a 10 minuti dal locale, poi Chanty, che abitava vicino a Stella, e infine Emily. Io e mia sorella arrivammo a casa di Dylan per prendere nostro fratello. Lo chiamai, ma mi rispose Dylan:
"Pronto, Ami."
Mi schiarì la voce prima di rispondere. Parlare con Dylan mi metteva sempre soggezione. Il nostro rapporto era strano: conoscevo Dylan da una vita, se non da sempre. Dylan era il migliore amico di mio fratello Diego, si conoscevano da quando erano piccoli. Dylan era come un fratello per Diego, avevano un rapporto bellissimo. Con il tempo, però, io e Diego ci siamo allontanati sempre di più. Da piccoli stavamo sempre insieme: io, Diego e Dylan eravamo inseparabili, ma crescendo io e Dylan ci siamo allontanati sempre di più.
"Ciao, Dylan", dissi con la voce un po' tremante. "Sono fuori, sto aspettando che esca Diego", dissi tutto d'un fiato.
"Ami, Diego è già uscito", rispose lui. "Ha lasciato il telefono qui, ma mi ha detto che fra un po' torna."
"Ok", risposi.
"Se volete entrare, non voglio che stiate fuori con questo freddo."
Il modo in cui lo disse mi sorprese. Era successo più volte che Diego uscisse con Jasper, Ethan e Guido mentre noi eravamo in giro, ma di solito mi avvertiva in modo che io e Anastasia potessimo fermarci a casa di una delle ragazze. Ma quel giorno non mi aveva avvertito. O meglio...
"Ami", disse Anastasia, "Diego aveva scritto a me, ma non avevo visto il messaggio."
La guardai con uno sguardo gelido. "Ok... quando pensavi di dirmelo, Anastasia?"
Sentendo la conversazione, Dylan disse: "Vi sto aprendo, entrate."
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Dietro le maschere
RomanceAmira Welca ama tutto ciò che la circonda: ama viaggiare, i concerti, cantare e ballare. Sorride sempre, ma la maggior parte delle volte tutto questo è una copertura per **nascondere** il suo dolore. Amira vive con la speranza che un giorno sarà li...