11. Kai

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<<Eccoci qui>> spengo il motore dell'auto e le rivolgo un'occhiata
<<Mi hai portata al mare>> conferma e io annuisco
<<Non è ancora finita>> continuo poi
<<Cosa vuoi dire?>> chiede curiosa ma non le rispondo e vado ad aprire la sua portiera, lei mi ringrazia e io le faccio cenno di seguirmi.

<<Ma dove stiamo andando?>> mi chiede dopo quasi dieci minuti che camminiamo
<<Te l'ho detto, è una sorpresa>> le rispondo
<<Si ma, cammina più piano, mi fanno malissimo i piedi, non sono abituata con i tacchi>> si lamenta fermandosi e accovacciandosi a terra posando il mento sulle ginocchia.
Io mi giro tornando indietro da lei.
<<Alzati>> le dico in tono gentile
<<Ti prego, un pausa, cammini troppo veloce>> si lamenta lei.

Non sono io che cammino veloce, sei tu che hai le gambe corte.

<<Dai>> la prego tendendole la mano che lei accetta. Appena è in piedi la tiro su in braccio
<<Ma che fai?>> chiede scoppiando a ridere, quel suono così genuino mi riempì il cuore.
Con una mano intorno alle gambe e l'altra intorno al suo torace la tengo senza nessuna fatica, è una piuma.
<<Hai detto che ti fanno male i piedi>> dico semplicemente iniziando a camminare.
<<Mi bastavano due minuti per riposarmi>>
<<Due minuti sprecati, adesso rimani qui e non lamentarti>> scherzo io e lei sorride imbarazzata per poi girarmi il braccio intorno al collo per reggersi.

Camminare con lei in braccio è come camminare con lo zaino vuoto in spalla, la sento ma è come se non ci fosse, l'unica differenza è che lei è meglio di uno zaino vuoto.
<<Quanto manca?>> mi domanda dopo neanche due minuti
<<Ti sto letteralmente portando in braccio e non vedi l'ora di scendere? Non tutte hanno il privilegio di essere portate in braccio da me>> la stuzzico
<<Ah quindi devo sentirmi speciale?>> chiede

Lo sei.

Non le rispondo ma sorrido e basta.
Una volta arrivati dove volevo, la poso a terra, controvoglia.
<<Che ci facciamo al porto?>> mi chiede lei, io tiro fuori dalla tasca un mazzo di chiavi, cerco con attenzione e ne prendo una mostrandogliela.
Lei a grotta la fronte confusa ma subito dopo le sopracciglia si alzano e le sue belle labbra formano un O.
<<Sei pazzo>> dice seria con gli occhi spalancati e le mani sui fianchi <<È notte, fa freddo e...no Kai>>
<<Andiamo principessa, non vuole un giro in barca con me?>> dico d la vedo arrossire sotto la luce dei lampioni.
<<Vieni>> la prendo per mano e me la porto dietro fino ad arrivare alla barca di mio padre.
Tiro il ponte per poter salire, faccio andare prima lei e io la seguo.
<<Cavolo>> la sento dire mentre saliamo nella cabina del comandante. In effetti lo direi anche io se la barca non fosse dei miei.
Nella parte frontale c'è un idromassaggio e gli sdrai. C'è un bar fornito e uno spazio coperto con divanetti e tavoli da caffè. Salendo le scale, dove si trova la cabina c'è un altro terrazzo più piccolo con altri divani.
Certo non è una barca da miliardari però è molto bella.
<<Aspetta, hai il patentino?>> mi domanda lei mentre accendo il motore
<<Ma certo Bel>> ridacchio.

<<Non si vede niente>> dice uscendo fuori.
<<Be' certo, siamo nel cuore della notte>> dico per poi schiacciare un tasto e accendere le luci decorative.
<<Dove hai intenzione di andare?>> chiede poi con la brezza che le scompiglia i capelli
<<Dove ci porta il vento principessa>>
<<Smettila di chiamarmi così>> dice entrando dentro la cabina dove io sto maneggiando con il timone.
<<Ti si addice>>
<<Ma che dice>> abbassa lo sguardo imbarazzata
<<Dico la verità>> le prendo la mano e inchinandomi davanti a lei gliela bacio
<<Dai Kai, mi fai sentire in imbarazzo>> dice completamente rossa in volto facendomi ridere
<<Vieni>> le faccio cenno di seguirmi.
Non ci siamo allontanati troppo da riva quindi non rilascio l'ancora, non ci sono onde, ciò vuol dire che non possiamo andare troppo lontano.

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Qui consiglio di far partire la canzone allegata 🩵

Scendiamo giù e mi dirigo all'impianto delle casse dove collego il mio cellulare.
Faccio partire la mia playlist e la prima canzone è Save your tears di The Weeknd.
Mi giro verso di lei e le tendo una mano come invito.
<<No, non ci penso nemmeno, non mi piace ballare>> fa un passo indietro stringendosi le braccia
<<Siamo solo noi, non vorrai spezzarmi il cuore>> dico mettendo un finto muso, lei indugia sul mio palmo teso per qualche istante e poi lo afferra.
Sul mio viso si dipinge un sorriso compiaciuto.
Le ferro anche l'altra mano trascinandola dove abbiamo più spazio.
Ondeggiamo sul ritmo della canzone senza nessun preciso movimento, le sto tenendo le mani ma voglio averla più vicina.
La attiro verso di me facendola sbattere leggermente contro il mio petto.
Continuiamo a muoverci sulle note senza dire una parola. I suoi occhioni sono puntati dritti su di me e dire che resterei così per ore non è una cosa da me ma in questo caso...lo farei eccome.

<<I don't know why I run away, I make you cry when I run away>> inizio a canticchiare e il sorriso sul suo volto si allarga.
<<Take me back 'cause I wanna stay, save your tears for another>> continuo io
<<Save your tears for another day, save your tears for another day>> questa volta canta anche lei insieme a me e senza rendermi conto il mio cuore inizia a battere più forte.
La faccio volteggiare e la sua risata mi riempie le orecchie ed è un suono bellissimo.
Tengo le mie mani posare sui suoi fianchi, sotto la larga giacca, accarezzo la striscia di pelle scoperta con il pollice, è liscia e morbida.
Il vento le spettina i capelli e l'istinto di spostarglieli dietro le orecchie è talmente forte che alla fine stacco le mani dai suoi fianchi e prendo le ciocche davanti sistemandole e la canzone finisce.

<<Non ti facevo un tipo da The Weeknd>> dice lei senza staccare le sue piccole mani dalle mie spalle.
<<È un segreto, non dirlo in giro>> scherzo io facendola ridacchiare <<Vuoi bere qualcosa?>> le chiedo e le annuisce, si stacca da me e fa un passo indietro.
I miei occhi si posano involontariamente sul suo petto e sotto la maglietta si notano i capezzoli duri.
Conferma che non ha il reggiseno, diamine.
Mi sento divampare lì sotto e mi maledico per aver pensato a Bel senza reggiseno così torno alla realtà prima che sia troppo tardi.

<<Ti preparo quello che vuoi>> le dico dandole la schiena per andare verso la zona bar con lei che mi segue.
<<Va bene qualsiasi drink analcolico>> dice appoggiandosi con i gomiti al bancone e reggendosi il viso tra le mani.
<<Sei stanca?>> le chiedo visto che sono proficuamente le due e mezza.
<<Solo un po'>> risponde lei mentre io prendo il necessario per prepararle un Fruit Punch.
<<Vuoi andare a casa?>>

Ti prego dì di no.

<<No>> scuote la testa, grazie a dio.
<<Vuoi fare un bagno?>> faccio un cenno con la testa verso l'idromassaggio.
<<Non ho il costume Kai>>
<<Mia madre lascia sempre qui un paio di costumi, l'anno  scorso ne ha lasciti alcuni nuovi e non li ha ancora indossati>> le spiego
<<Sul serio?>> mi domanda sembrando quasi.
<<Quindi? Se vuoi accendo ora l'idormassaggio così l'acqua inizia a scaldarsi e puoi bere il tuo Fruit Punch in totale relax>>
<<Tu non entri?>> mi domanda
<<Vuoi che entro?>> le sue guance si dipingono di rosso per chissà quale pensiero provocandomi un sorriso
<<Be'...non vorrai lasciarmi sola>> la sento dire praticamente sottovoce e io scuoto la testa.

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